come-riconoscere-i-bugiardi1In queste ore di rinnovata campagna antirussa, si sentono echeggiare sinistramente le stesse ambigue formulazioni che vennero messe in campo al tempo delle armi di distruzione di massa di Saddam, a dimostrazione della poca consistenza di un attentato a un ex agente segreto che in un momento di follia avrebbe indotto Mosca a usare gas nervino, invece di una comune e anonima pistola. La tesi è così assurda che le autorità inglesi hanno cercato conferme sulla origine russa del gas, tanto che, come narra qualche gola profonda ripresa da Craig Murray, hanno fatto ogni tipo di pressione sui ricercatori militari di Porton Down, vicino Salisbury, per ottenere un qualche assenso in appoggio alla poco credibile narrazione del potere. Però alla fine e dopo un riunione parecchio agitata, sono riusciti a strappare solo una mezza bugia, ossia quella che il gas usato nell’attentato a Sergei Skripal, sarebbe “di un tipo sviluppato dalla Russia”. Cosa peraltro impossibile da dire se non si hanno campioni sui quali confrontarli, nonostante le dichiarazioni dell’ultimo agente di turno a Mosca, ossia tal Mirzayanov, che tuttavia fornisce parole e non esemplari. Ma si sa non bisogna mai fare caso a questi particolari se si vuole credere alle favole e non vedersele crollare davanti agli occhi.

Subito la frase è stata utilizzata dalla inconcludente Theresa May, da Washington e dagli altri sordidi stallieri europei per dare una qualche consistenza ai loro vaneggiamenti.  Ma di un tipo sviluppato in Russia  in realtà non vuole affatto dire che il gas in questione sia stato fabbricato in Russia o che possa essere prodotto solo in Russia, così come un sacco di prodotti vantano primogeniture occidentali, ma sono costruiti in Cina. Dice solo una cosa che nei dispacci ufficiali ovviamente non ci si sogna di riferire: ovvero che anni fa Mosca lanciò un programma per lo sviluppo di armi chimiche, chiamate Novichoc, ricavabili da prodotti liberamente disponibili in commercio, come insetticidi e fertilizzanti. Un programma poi abbandonato, ma che per la sua stessa natura, anche ammessa la fattibilità e la sua utilità concreta, può essere perseguito da chiunque. Persino dai servizi inglesi tanto per fare un esempio assolutamente casuale.

A questo proposito bisogna però dirla proprio tutta per comprendere in quale atmosfera di alterazione mentale vada avanti tutta questa storia:  innanzitutto va detto che l’Organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche ( Opcw) , di cui fanno ovviamente parte esperti anglo americani e che da dieci anni ispeziona tutte le strutture chimiche russe, non ha trovato traccia di questi favoleggiati agenti nervini e per di più l’anno scorso ha completato la distruzione delle 40.000 tonnellate di armi chimiche russe. Al contrario, il programma di distruzione delle scorte di armi chimiche va molto a rilento negli Stati Uniti e se tutto va bene, se non interverranno istanze di dilazione peraltro presentate già due volte, solo fra cinque anni verranno svuotati gli arsenali americani che già oggi contengono la quasi totalità di queste sostanze presenti sul pianeta, a parte piccole quantità in possesso di qualche stato che non ha firmato per la distruzione e soprattutto in mano a Israele i cui arsenali sono al riparo da qualsiasi ispezione e controllo vietati esplicitamente dal governo di Tel Aviv . Per di più fino all’inizio di questa settimana, la convinzione universale tra gli esperti di armi chimiche e  la posizione ufficiale dell’ Organizzazione per la loro distruzione era che i “Novichok” erano al massimo un programma di ricerca teorico che i russi non erano mai riusciti a concretizzare.

Secondo gli ultimi sviluppi adesso anche le autorità inglesi stanno prendendo in considerazione la possibilità che l’Opcw, faccia ulteriori analisi e se possibile le confronti con qualche campione, nell’ambito di una commissione di inchiesta presieduta dalla Cina. Ma con molta calma: quando si sarà ottenuto lo scopo di riattizzare il conflitto con la Russia, magari in funzione di una offensiva occidental – nazista in Ucraina o di un accordo in Siria o ancora di una passo indietro sulla Brexit, tutto finirà con qualche ambigua giustificazione per un presunto errore o meglio ancora per l’impossibilità di stabilire i fatti. Sapete, alla fine  il gas nervino più efficace sono proprio le menzogne, al punto che si potrebbe proporre un metodo inverso: trasformarle in fertilizzanti e insetticidi.