Alle volte non tutto il male viene per nuocere e se da un lato l’abbattimento dell’F16 israeliano da parte di un missile siriano dimostra come sia facile e imprevedibile l’escalation di un conflitto, come la scintilla capace di dare fuoco alle polveri globali sia sempre dietro l’angolo, dall’altro mette a dura prova la baldanza occidentale e l’idea che un conflitto planetario finirebbe comunque a suo favore. Alle opinioni pubbliche viene somministrato questo ansiolitico per ottunderle e impedire che vi siano forti reazioni generali e politiche contro la guerra e i governi che ne assecondano le logiche, ma si è molto lontani dalla concretezza delle cose.
Il caccia abbattuto è infatti uno dei 300 dell’aviazione di Tel Aviv che monta tutte le più recenti e sofisticate tecnologie messe a punto tra tecnici israeliani e statunitensi (il velivolo è oggi costruito dalla Lockheed sebbene sia stato progettato dalla General Dynamics), ma non è riuscito ad evitare di essere distrutto da un S200, un missile risalente al periodo sovietico e precisamente agli anni ’60: non proprio un reperto archeologico, ma comunque un’arma non troppo aggiornata dal punto di vista dell’elettronica di bordo. E probabilmente non è il primo il caso del genere: negli ultimi due anni ci sono altri tre caccia israeliani che Damasco sostiene di aver buttato giù, mentre Israele nega. Prove in un senso o nell’altro non ce ne sono dunque sarebbe ozioso soffermarsi sulla questione: è invece importante notare come questi S200 oltre che antiquati non siano proprio in condizioni ottimali: si tratta di quelli persi nell’avanzata del terrorismo mercenario, lasciati in stato di abbandono per anni e recuperati dopo la riconquista di grandi parti di territorio da parte delle truppe di Damasco, tra le quali è probabile che ormai il personale addestrato al lancio scarseggi, per usare un eufemismo.
Si tratta ovviamente di un episodio dal quale non si può dedurre l’universo mondo, ma che tuttavia restituisce un’idea chiara del declino occidentale e degli effetti perversi di un sistema globale che proprio mentre ipnotizza le masse con mirabolanti gadgets, le strappa dai rapporti reali con i social, le inganna con i mezzi di informazione più tradizionali, ne assopisce le reazioni politiche dirottando la protesta verso forme di arcaismo relazionale, di religiosità consumistica e di conformismo orwelliano, finisce per perdere terreno e per rivelarsi paradossalmente sempre più inefficiente. Così mentre si narrano i fasti delle tecnologie e della miseria opulenta, si arretra proprio sul terreno che fa parte della terra promessa del pensiero unico e dal momento che il complesso miltar – industriale è completamente immerso in queste logiche, ne riproduce al massimo gli sprechi e l’opacità, è anche quello dove meglio baluginano le conseguenze a medio termine.
Anche l’annunciata distruzione di un drone iraniano da parte degli israeliani preludio all’azione in cui è stato abbattuto l’ F16, è un’ulteriore dimostrazione di tutto questo: chi avrebbe scommesso che in vent’anni gli iraniani avrebbero padroneggiato tecnologie militari di fatto messe a punto tra il 1998 e il 2001, quando per esempio l’Europa è ancora nella fase preliminare della progettazione di un proprio drone che se tutto va bene volerà nel 2023, mentre l’Italia non solo non ne produce ( lo fa solo la Piaggio che è però di proprietà degli Emirati arabi) ma ne ha comprato una dozzina dagli Usa (peraltro già abbastanza obsoleti) che finora hanno dato il permesso di armarne solo due. Il che francamente è uno tra gli aspetti più grotteschi e tragicomici del sistema coloniale Nato.
Insomma l’oro che luccica è spesso falso, è la placcatura ingannevole su un mondo che sta rapidamente raggiungendo il bivio tra la necessità un cambiamento radicale o la dissoluzione. Non è un caso che man mano il bivio si avvicina una parte del potere reale che opera dietro lo scenario ufficiale si stia organizzando come partito della guerra come ultima spiaggia di un sistema mondo sempre più diroccato dalle contraddizioni.
obsession-possesion..
Grand de grand… ayatollah ? … marijaollah ??
si sono visti diversi ayatollah, ma pochi marijaollah, che sono superiori ai primi e quasi come maometto, forse il nuovo marijaollah è afinalmente arrivato… salam-eleikon a lui…
A te sportswear ti saluta Pdorr ( deve essere parente alla lontana dell’Ayatollah Olalalalà di Ramallah…), invece
La flat -tax che andrà a favorire le solite oligarchie itaGliane, NON è nell’interesse della Nazione, CONTRARIAMENTE a quanto dicono Salvini e Bagnai… è probabilmente l’ennesimo tentativo di scaricare gli ingenti costi delle pesanti distorsioni del turbo capitalismo della zona euro, sulle classi subalterne… indirettamente è un’ ammissione di condivisione delle inique politiche della UE e della zona euro, ammettendo implicitamente ( indirettamente…) la propria impotenza o non volontà (!) di contrastare le politiche turbo capitaliste da esse provenienti .
La lega ed il centri dx Non faranno l’interesse della Nazione contrariamente a quanto vanno in giro a propagandare!
Cosa ci si potrebbe aspettare da partiti che hanno approvato una legge elettorale “porcata”, così definita , perché andava contro il principio di rappresentatività democratica ( della Nazione…) ?
Bagnai si dimentica di dire in quale contesto di redistribuzione del reddito venivano implementate politiche economiche Keynesiane in Italia… si può tentare di ricordarlo :
https://crisieconomicairpef.blogspot.it/2013/04/aliquote-irpef-dal-1974-al-2013.html
redistribuzione del reddito, tramite Progressività fiscale…
Ancora sulla flat tax:
http://www.lavoce.info/archives/47866/guadagna-perde-la-flat-tax/
http://www.lavoce.info/archives/31913/flat-tax-100-miliardi-in-meno-entrate-fiscali/
A proposito di disuguaglianza:
http://www.sbilanciamoci.org/2017/12/social-justice-index-litalia-agli-ultimi-posti/
http://www.sbilanciamoci.org/2017/12/social-justice-index-litalia-agli-ultimi-posti/
e qui:
http://www.sbilanciamoci.org/2018/02/bilanci-pubblici-avanza-la-disuguaglianza-arretra-la-trasparenza/
Anonimo e Musicologo (cristina d’avena, ballo del quà quà, la canzone dei puffi, cugini di campagna della fase discendente etc)
io non sono uno stregone che evoca la lotta di classe, dico solo che è l’unica via di uscita, almeno che non si voglia delegare la risoluzione dei problemi a coloro che li hanno creati,
certo, il conflitto di classe oggi è molto debole, almeno rispetto al livello dei problemi. Le vertenze, anche numerose, sono isolate non riescono a collegarsi tra loro, Oppure, la lotta di classe si manifesta in forme deviate, ad es sappiamo che molti operai scontenti votano salvini
io dico che però rispetto alla lotta di classe altra strada non c’è, e che i pericoli sono proprio quelli che in questo post descrive il simplicissimus, ovvero la guerra come via di uscita per le elites
lei oltre ad essere musicologo conosce la storia, la 1 e la 2 guerra mondiale vennero fuori proprio da problemi come quelli di oggi, individuati in altri post del simplicissimus in una crisi di sovraproduzione
senza lotta di classe, pianpiano scivoliamo nella guerra, può essere benissimo che date le potenti contromisure del potere, la lotta di classe non raggiungerà la massa critica e ci sarà come esito la guerra, Se la lotta di classe si svilupperà risolveremo qualche problema ed eviteremo la guerra , Comunque la lotta di casse si sviluppa lentamente e tra mille contraddizioni, cova sotto la cenere , marx la definiva la vecchia talpa che scava
per onestà intellettuale devo riferire che in altr occasioni lei ha postato ottima musica, ricordo pure una stayrwey tuo heaven dal vivo
P S ci sarebbe da precisare molte cose sulla crisi e sulla guerra , Eccessivio potenziale produttivo, ma anche capitale fittizio cui ogni potenza vuole trovare un valore reale in competizione con le altre. Infatti devono mettersi al riparo dagli scoppi o sgonfiamenti delle bolle ( per questo sono così accaniti, vogliono letteralmente divorare gli stati, non è piu solo per le risorse o i mercati)
Tschuss noch, mi saluti sportswear, completamente d’accordo sulla flat tax
In tema coscienza di classe, Jorge, potrà notare ( lo potrà notare anche il suo amico sportswear eventualmente…) come con la semplice proposta di abrogazione della legge Fornero, Salvini riuscirà ad abbindolare una parte delle classi subordinate, a danno della coesione delle stesse e della coscienza di classe… dette classi subordinate verrano poi Probabilmente danneggiate dalla flat tax… ma che importa ?
Ecco il livelllo di coscienza e coesione di classe ,fra quelle subalterne, in ItaGlia.
A dispetto della guerra di classe tanto evocata da Jorge, con la lega, con l’annunciata volontà di abrogare la legge Fornero ( ma non il jobs act, e relativo licenziamento illegittimo…), e la volotà di ntrodurre la flat-tax, attua un divide et impera sul fronte dei lavoratori, in senso lato.
Agli aspiranti pensionati, defraudati dalla legge Fornero agita davanti agli occhi la possibilità di andare in pensione prima di quanto previsto dalla Fornero, distraendoli dagli effetti nefasti della flat tax che colpirà pensionati e lavoratori dai redditi medio bassi… ma detti esodati probabilmente se ne fregheranno della iniqua flat tax, e voteranno lega (come hanno votato partiti che hanno contribuito a precarizzare il lavoro dei giovani e sostenuto sindacati compiacenti con tutto ciò…).
Ecco quale sarà la coscienza di classe fra lavoratori in ItaGlia compresa quella dei facchini o corrieri verso gli altri lavoratori.
C’è poi da dire se non ricordo male che Bagnai diceva… che nella neo lingua oligarchica (UE…), la parola riforme significava penalizzazione dei lavoratori … beh la riforma tributaria rappresentata dalla flat tax significherà penalizzare le classi subalterne dia redditi medio bassi.
Questo però, Bagnai probabilmente NON lo dirà nella su campagna elettorale.
Così come non dirà che l’unica (contro)riforma che verrà realmente implementata sarà appunto la falt-tax, e che ogni altro tipo di vellità oppositiva verso il turbo capitalismo imposto dalla UE, se non sarà risibile ( vedi il sofferto sforamento del 3% del debito sul pil…che avrà effetti presocche nulli, in un contesto di flat-tax sulle classi subalterne…) , sarà impossibile ( vedi insormontabili difficoltà per uscire dall’euro da parte di un governo Lega- Berlusconi che dagli annunci, NON difenderà gli interessi della Nazione, ma quelli della solita oligarchia itaGliana…).
Il brutto è che con promesse tipo abrogazione della legge Fornero , La Lega, riuscirà ad abbindolare parte della Nazione italiana ( e dei lavoratori…), in una continua politica di divide et impera… alla faccia della coscienza di classe, come succede da almeno 30 anni in itaGlia.
Ancora sulla flat-tax:
http://www.huffingtonpost.it/vannino-chiti/la-flat-tax-e-unenorme-iniquita-sociale-e-un-attacco-al-welfare-pubblico_a_23342339/
e meglio (!!) qui:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/22/flat-tax-a-beneficiare-dellaliquota-unica-sarebbero-soprattutto-i-ricchi/4107759/
anche qui:
https://keynesblog.com/2015/01/09/perche-tagliare-le-tasse-non-funziona/
per dire…
cosa direbbero sulla russo fobia se non fossero una “colonia” USA ?
https://it.sputniknews.com/mondo/201802115635774-relazioni-russia-nato-espansione-strategia/
Ed il sionismo ?
Blondet , abbastanza ignorante di economia, da però degli spunti di riflessione, tipo la protezione dell’industria nascente ( o morente ?)… ma su Bagnai, il suo non essere di sinistra, ed il suo PSEUDO keynesismo si può leggere:
http://www.libreidee.org/2018/02/cera-una-volta-bagnai-fara-lacchiappa-dissenso-pro-silvio/comment-page-1/
Tra la propaganda bigotta anti-eurista e l’implementazione di politiche fiscali turbo capitaliste, in stile flat tax, quello CHE PROBABILMENTE RIMARRÀ DELLE POLITICHE DELLA LEGA-BAGNAI, sarà UNA TASSAZIONE REGRESSIVA, ULTERIORMENTE TURBO CAPITALISTICA E PRO-CICLICA PER LA STAGNAZIONE … poiché andrà a ridurre il reddito disponibile delle classi subalterne, creando aspettative recessive sui consumatori.
Dell’ anti eurismo sbandierato ai 4 venti non rimarrà che la constatazione del fatto che (s?)governanti come Salvini e Bagnai NON riusciranno a tenere testa alla UE, mentre risulterà loro più semplice penalizzare ulteriormente le classi subalterne con fiscalità regressiva.
Ad una riduzione del gettito fiscale dovuta alla flat-tax ( vantaggiosa in effetti soprattutto per i redditi elevati…), potrà corrispondere, ceteris paribus ( senza doversi scontrare, in modo anche cruento, con i dettami UE… cosa che Tzipras-Salvini e Vorufakis-Bagnai, NON saranno in grado di fare…), un’ aumento delle tariffe o delle imposte indirette ( tipo IVA, accise ecc…),probabili tagli di servizi pubblici ( vagamente camuffati …e,magari anche licenziamenti nel settore pubblico…) CHE INCIDERANNO NEGATIVAMENTE SUL REDDITO DISPONIBILE DELLE CLASSI SUBALTERNE…
da ciò si capisce quali siano le probabili intenzioni dei promotori della flat-tax…per dire:
https://comedonchisciotte.org/flat-tax-il-re-e-nudo-pronti-a-vivere-come-in-belize/
politiche economiche amerikaneggianti, “vecchie come il cucco” .. l’ atavica velleità dell’itaGliano medio a :
e i partiti di opposizione ?
http://contropiano.org/news/politica-news/2018/02/09/potere-al-popolo-la-rai-esercita-censura-mirata-0100639
Ma tra le fila di potere al popolo ci sarà mica qualche elemento simile a Tony Negri, soggetto che ha contribuito allo sfascio del PCI ?
http://www.conflittiestrategie.it/una-spiegazione-di-glg
e qui:
http://www.conflittiestrategie.it/odio-gli-antifascisti
per dire:
http://contropiano.org/news/politica-news/2018/02/07/berlusconi-promette-piu-liberta-sparare-0100548
e qui:
http://contropiano.org/regionali/campania/2018/02/08/fisciano-sa-poliziotti-picchiano-violentemente-tony-della-pia-candidato-potere-al-popolo-0100594