Ieri mi sono indignato per le odi alla guerra – L’Economist consiglia l’Armageddon – fatte dal più tradizionale organo di stampa del capitalismo finanziario, che invita il centro dell’impero ad armarsi fino ai denti e a minacciare di distruzione tutti i possibili avversari. Ma oggi mi domando come le elites di comando siano arrivate a questo stato di disordine mentale e di paranoia bellica, quando ancora qualche anno fa l’ipotesi di un conflitto globale era esorcizzato e si inneggiava anzi alla pace sia pure con una buona dose di ipocrisia. Cosa è cambiato, quali nuovi incubi assediano le elites oligarchiche?
Un parte della spiegazione viene fornita dallo stesso Economist che prevede entro due decenni un mondo impoverito, messo alle corde dai cambiamenti climatici e dai conflitti sociali che non sarebbe più controllabile e metterebbe in forse le classi dominanti. Ma c’è anche un’ altra spiegazione più immediata e concreta che spinge alla follia dei riarmi, ovvero la scoperta che la potenza militare dei potenziali avversari è stata di gran lunga sottovalutata. Non è un caso che il passaggio tra l’auspicio teorico di pace e la scelta in favore della guerra possibile abbia come spartiacque la vicenda siriana nella quale la Russia ha messo in mostra capacità militari del tutto inaspettate per gli strateghi occidentali. Così come sono giunte inattese le notizie dei nuovi armamenti missilistici cinesi che tanto angustiano la Us Navy. Per due decenni dopo la caduta del muro di Berlino si è pensato che Russia post sovietica disponesse di molta ferraglia vintage, inadeguata a un conflitto reale, così come si riteneva che la Cina sarebbe stata molto più lenta nell’evoluzione dei sistemi d’arma e non sarebbe stata in grado di produrre missili antinave così veloci da non essere intercettabili.
Dentro questa convinzione di fondo che dava il gatto per malato, in Usa, ma anche in altri Paesi occidentali hanno ballato i topi delle lobby dell’industria bellica, facendo soldi a palate non soltanto grazie alle guerre per la democrazia e contro il terrorismo, ma anche se non soprattutto con commesse e progettazioni inutili e condotte con superficialità in vista dei facili profitti piuttosto che alla luce delle esigenze reali. Tanto alla fine chi poteva dar fastidio agli Usa e al suo complesso bellico? Un esempio di scuola di tutto questo lo ritroviamo nell’F35, quello che doveva essere il caccia di quinta generazione e che le prende sonoramente dalle macchine di due generazioni precedenti. Un flop gigantesco, peraltro anche imposto agli alleati che dovranno pagare cifre strasferiche per ognuna di queste mediocri macchine in maniera da garantire alla Lockheed incassi astronomici non più coperti in patria vista la continua riduzione delle commesse. La vicenda sta diventando fonte di enorme imbarazzo per il Pentagono, ma di fatto è un esempio concreto di capitalismo all’ultimo stadio che ha prodotto effetti del tutto inattesi: la valanga di finanziamenti bellici, così esorbitanti rispetto a tutto il resto del mondo, è stato meno efficace di spese molto inferiori, ma oculate e strategicamente coerenti.
Tutto questo è divenuto palese con l’intervento russo in Siria dove si è scoperto che Mosca dispone dei migliori missili antiaerei in campo e di qulche sistema d’arma più sofisticati rispetto a Washington, capaci di bloccare le centrali di tiro elettroniche o di lanciare missili a medio raggio e di grande precisione da battelli grandi meno della metà degli analoghi americani. Insomma si è visto che pur con tutta la forza messa in campo, l’esito di un conflitto contro una vera potenza sarebbe molto più incerto di quanto si ritenesse in precedenza e che forse ha suggerito di procedere col golpe ucraino nella convinzione che la Russia si sarebbe così intimorita da non fare nulla.
E dunque l’invito dell’ Economist a un riarmo Usa, per quanto grogttesco possa parere, deriva anche dalla riscoperta dell’avversario e anche da fatto che è ormai difficile ipotizzare superiorità tecnologiche di lungo periodo. Insomma è stato come quando la Russia sperimentò nel ’49 le prime atomiche, cosa ritenuta possibile solo nell’arco di altri dieci anni. Solo che tutto questo attivismo bellico non fa che mettere in guardia gli avversari e costringerli a loro volta a un riarmo. Insomma se il mondo e le stesse popolazioni non sono più affascinati dai magnifici e progressivi destini del neo liberismo, che guerra sia.
Anonimo “Le elites non fanno parte della Nazione ne del popolo piche sono esse stesse ad estraniarsene e disprezzare ( no n provare alcuna solidarietà, tradire…) quelle collettività ,
diversamente dagli obblighi che gli impone indirettamente la Repubblica Italiana:
https://www.brocardi.it/costituzione/principi-fondamentali/art2.html”
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Appunto, se se ne estraneano, poi se ne sbattono quando tu gli vai a belare i loro obblighi di solidarieta nazionale, che fai, in base alla costituzione gli mandi i carabinieri per imporre loro la solidarietà con gli altri italiani ?
quando quel terzo che col neoliberimo ci guadagna si è estraneato, ciò che resta in concreto è solo la classe degli sfruttati, la nazione o il popolo non esistono più come comunità politica, inutile belare richieste di solidarietà con il cappello e lo costituzione in mano a chi se ne sbatte. Nei fatti, nazione popolo e relativa solidarietà esistono allora solo come oggetto sociologico, o come tua istanza morale, ciò che fa ridere le elites di cui parli, a loro bisogna imporre un rapporto di forza politico
Per fare questo, come si è gia detto, bisogna avere una assoluta autonomia politica da quel terzo degli italiani che si è arricchito con il neoliberismo, quindi contrapporsi ad esso come classe, e la classe è unita dagli interessi, il collante piu forte che ci sia. Altrimenti, le elites fingono anche di accettare il discorso della solidarietà nazionale, ma per convincerti con i loro mass-media potenti che in nome di popolo e nazione tu debba fare ulteriori sacrifici, per le generazioni future che di queste entità fanno parte, perchè i sacrifici portano benessere a popolo e nazione tutta etc.
Ecco perchè, se vuoi costruire un rapporto di forza politico contro il terzo di italiani che si è arrichito col neoliberismo, lo devi fare in assoluta autonomia politica da loro, ovvero sulla base della classe, in effetti popolo nazione etc. sono cose importanti in altri momenti e su altri piani
Ti sembra che il concetto di classe è debole e perdente? Ti indebolisci e perdi ancora di più con i concetti di popolo e nazione, infatti fino ad ora ti hanno fregato proprio con queste armi ideologiche, in loro nome ti hanno chiesto sacrifici,proposto i governi imposti da Napolitano, di fare come nazione la bella figura con Usa ed Unione europea etc. Su questo terreno sei perdente, perchè è il terreno anche del tuo nemico, ed essi hanno soldi potere e mass-media, non puoi vincere se condividi la trincea con un nemico più forte di te
Cosa opponi a quelle schiere forti e potenti quando sei nella stessa trincea con loro, gli fai pim-pim con la tua nazione come istanza morale? Gli parli di una costituzione di cui possono stravolgere il senso, e gia lo hanno fatto?
La repubblica è fondata sul lavoro, oggi anche Marchionne fa parte di chi lavora, il senso del lavoro è cambiato e sembra che la costituzione debba tutelare i diritti di Marchionne (Il Pd dice che il primo maggio non è la festa dei lavoratori ma del lavoro, anche Marchionne lavora). La repubblica non discrimina oponioni, religioni, razze, il leghista candidato alla regione Veneto dice che le costituzione riconosce le razze e quindi bisogna tutelare la razza bianca (accetto che lo dica Diderot, ma rispetto alla costituzione è uno falsificazione)
Evidentemente bisogna costruire un rapporto di forza con le elites neoliberiste in assoluta autonomia da loro quindi sulla base della classe, ma ciò e cosa da liberi e forti, inadatta a chi forse è pavido e sembra avere paura di essere violentato da branchi di femministe, difficile per chi sembra combattere solo disfide con troll che sarebbe meglio lasciar perdere. Pare che tu non possa fare a meno di nasconderti dietro istanze morali, costituzioni che nè tu ne nessuno è in grado di applicare, tutto tranne che lottare davvero e costruire un rapporto di forza politico
P,S, ti suggerisco di non postare per l’ennesima volta parti della costituzione, studi legali marco mori, se hai argomenti di merito li ascolto con piacere, ma cerca di non cadere in quel bailamme che poi fa aver ragone a sportswear, Non essere impulsivo, rifletti, sviluppa un pensiero tuo e rappresentalo con un post organico e non inutilmente dispersivo quanto ripetitivo. Ne hai indbbiamente le capacità, fortificale e non le sprecale, non fare la fine dello studente fuori corso.
se poi se tu ad escludere le elites dal popolo o dalla nazione esse ci ritornano per proporti la solidarietà nazionale dei sacrifici, salvo estranearsi di nuovo quando tu potresti aspettarti che si prendano qualche responsabilità. Ti fregano sempre, e tu sei sempre perdente, perchè cio di cui parli, sono solo istanze morali e leggi inapplicabili, con questa roba puoi fare solo pim-pim come con una pistola ad acqua, appunto per i motivi inizialmente esposti
e ci tornano tuo malgrado perchè tu non potrai mai sostenere davvero che quel terzo degli italiani arricchiti col neoliberismo non facciano parte del nostro popolo e nazione, così come non potrai mai addomesticarli con me tue nozioni moraleggianti di solidarietà nazionale, su questo terreno sei sempre perdente finchè non prendi la via della vera lotta di classe contro chi ha soldi potere e mass-media
Se la classe dirigente è l’unica a predicare sacrifici “perche siamo tutti sulla stessa ” ( nazionale si vorrebbe intendere…).
Allora basterebbe che un partito di sinistra degno di questo nome ( che Non abbia fisime ipocrite o vellitarie terzo mondiste o immigrazioniste a ulteriore danno delle classi subalterne italiane già parecchio danneggiate….) che venga riconosciuto dalla maggioranza degli italiani ( le classi subalterne e una parte di classe dirigente, in senso lato, “illuminata”-mid class, non facente parte dell’oligarchia dominante…il 65% o poco più degli italiani….), per imporre sacrifici alla nazione, laddove servissero per riconquistare la sovranità ( inizialmente da zona euro e UE…) A COMINCIARE DALLA CLASSE DOMINANTE, CON TANTO DI ABROGAZIONE DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI,capitali appartenenti soprattutto alla classe dominante.
Jorge Lei parla dei mass media , in mano alla classe dominante,che condizionano il popolo … secondo Lei I MASSA MEDIA NON HANNO RIMBECILLITO I LAVORATORI, SINDACATI E POLITICI DI SINISTRA NEGLI ULTIMI 25 ANNI ?
Allora se i mass media possono rimbecillire lavoratori ecc…
perche Non puntare su alti tipi di collettività ?
Patria o muerte diceva Che Guevara, e con Fidel a sono riusciti a fare una rivoluzione… entrambe borghesi fosse anche piccoli, come li definirebbe Lei … altro rivoluzionario era Mao Tse Dong, piccolo borghese pure lui…
Lei da chi si aspetta una lotta per l’emancipazione, la resistenza, o la ribellione?
Dagli immigrati ( provenienti dai paesi più disparati…) venuti qui per fungere da esercito di riserva blanditi dal clero cattolico più reazionario e remissivo , forse ?
Dai cinesi venuti qui per comprarsi pezzi di Italia ?
Si può leggere:
https://comedonchisciotte.org/macerata-la-sinistra-strumentalizza-ma-gli-italiani-sono-davvero-fascisti/
anonimollah 14 post ripetizione, gli altri 4 post significativi, l’ossesso fa venire in mente un attacco concentrico di zanzare in una notte del ferragosto. E pensare che basterebbe una pillolina o al massimo una piccola puntura, la sua mente guarirebbe da figure verdi, marco mori, gen pappalardo….Almeno per un po’…
Allora curati.
A proposito di topi che ballavano :
Learco :
non credo che learco condivida in pieno quanto dico sulla crisi, ma oggi usa un classico argomento dellas critica radicale al capitalismo
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Crisi di sovrapproduzione. Ovvero un rapporto tra capitale fisso (impianti), e quello variabile (forza lavoro). troppo a favore del capitale fisso perchè lo sfruttamento della forza lavoro possa ripagare il capitale fisso anticipato ( troppo alta composizione organica del capitale)
Forse venissero i marziani a comprare merci il problema non ci sarebbe, oggi per di piu il costo della tecnica come capitale fisso è tale che non può venire recuperato in nessun caso, la concorrenza impone molto prima di tale recupero il ricambio della tecnica e degli impianti (nuova spesa)
Certo, una bella guerra distruggerebbe tanto capitale fisso, impianti, che chi vince può sostituirsi ai capitali sconfitti e recuperare margini….
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Il capitalismo nascente si proponeva come un sistema basato sulla
concorrenza, per cui il prezzo delle merci sarebbe stato corrispondente unicamente al tempo di lavoro necessario a produrre ciascuna merce, ovvero il tempo di lavoro da retribuire alla manodopera che tale
merce avrebbe prodotto, un bel vantaggio rispetto ai monopoli e sovrapprezzi delle corporazioni medioevali
Ma una economia basata sulla concorrenza mette in concorrenza anche lavoratori, ed anche il costo della manodopera si abbassa al solo tempo di lavoro in essa contenuto, cioè al tempo di lavoro utile a produrre i beni che fanno la sopravvivenza del lavoratore. Ovvero, come se fossero una merce, anche ai lavoratori viene pagato solo il loro valore di scambio, il tempo di lavoro in essi contenuto come loro semplice sussistenza
Diviene allora chiaro cosa è il profitto capitalistico, è il tempo di lavoro che l’operaio svolge oltre le ore di lavoro che consentono la sua sussistenza, un tempo di lavoro che non gli viene retribuito,
E comunque un tempo di lavoro, cui corrispondono delle merci ottenute a gratis dal capitalismo, un plus-prodotto che il capitale si rivende realizzando il plusvalore, il profitto capitalistico corrisponde così unicamente allo sfruttamento della forza lavoro
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Per molto tempo vigono potenti controtendenze (riduzione del tempo di lavoro nelle merci, cioè svalutazione della sussistenza, oltre di questa piu tempo di lavoro gratuito per il plusvalore o profitto)
Ma con la microelettronica la tecnica riduce troppo la base lavoratrice rispetto al capitale applicato, diminuisce il tempo di lavoro non pagato ovvero il profitto capitalistico, esso è troppo ridotto per remunerare il capitale fisso, oggi anche per ripagarlo. L’unica soluzione per il capitalismo è in effetti la guerra,
Il simplicissimus crede che i nostri problemi economici saranno risolti dalle armi di putin e dalla via della seta cinese , egli in particolare si entusiasma per i prograssi della economia cinese ma non coglie un aspetto fondamentale :
si consideri che il reddito pro capite in cina è di 8000 dollari a testa, negli usa è di 58.000 mila dollari a testa. Con una tale differenza nelle basi pro capite, anche quando il pil globale cinese cresce dell’ 8% annuo , e quello globale Usa di un misero 2 %, riscontriamo comunque un pil pro capite in cina che cresce meno di quello pro capite Usa. Appunto, per la grande differenza nelle basi pro capite di partenza, la bassezza .del pil pro capite cinese
E importante il pil pro capite perchè dà la vera misura della produttività di una economia. Infatti, se ci fosse una economia formata da 200.000 miliardi di uomini di neanderthal, tale economia avrebbe un pil complessivo superiore a quello statunitense, anche con poco a testa si andrebbe oltre il pil Usa, ma la economia dei neanderthal avrebbe comunque una produttività bassissima dato lo scarso contributo di ciascuno.
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Non bisogna confondere la massa del pil complessivo , dovuto ai 200.00 miliardi di abitanti, col rapporto pil/singolo abitante. Solo quando un singolo dà una quota di pil elevata, allora la complessiva economia è effettivamente ad alta produttività.
Produttività invece inesistente rispetto ad un pil apparentemente altissimo, ma che dipende dal basso contributo di ogni neanderthal, è solo il grande numero di questi a gonfiare il Pil complessivo
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Il simplicissimus si entusiasma per la via della seta, ma essa conta su una massa di capitali dovuta al grande numero di cinesi, non alla produttività di quella economia, affinchè la cina raggiunga gli usa ci vogliono ancora secoli, nonostante il pil cinese complessivo dovesse essere perfino piu alto di quello americano
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Anche rispetto alle armi di putin c’e da fare qualche precisazione, a sentire il simplicissimus sembra che quelle di putin siano letali e quelle statunitensi dei ferrivecchi, in conseguenza del neoliberismo che secondo lui è una conseguenza dell’infantilismo mentale del popolo statunitense (il l popolo, come anche la nazione, comprende anche le elites, buone o cattive che siano, se no sarebbe classe)
Infatti il simplicissimus parla sempre dell F 35 raptor, un aereo costosissimo ed insoddisfacante, secondo lui pessimo perchè costruito secondo i criteri di gestione del neoliberismo. Ma la cosa è del tutto falsa, altro che neoliberismo, il governo usa rispetto a questo progetto è piu dirigista che mai, ha coordinato dall’alto, costringendo alla collaborazione, realtà produttivee americane ed estere, ovviamente secondo criterii stringenti
La progettazione e costruzione è guidata dal gruppo Lockheed Martin, cui il governo usa ha associato Northrop Grumman e Bae Systems, le tre realtà produttive sono altrimenti concorrenti. Il suo programma internazionale coinvolge otto altri paesi, tra cui l’Italia, ovviamente di ciascun paese è stato scelto il meglio delle capacità tecnoscientifiche, figurarsi se realtà nazionali ed internazionali solitamente in concorrenza avrebbero mai potuto coordinarsi secondo il libero mercato
D’altra parte, il raptor usa tecnologie estremamente innovative , per raggiungere standard ancora oggi inimmaginabili, ed è normale che queste siano costosissime e richiedano tempi lunghissimi per essere davverto messe a punto. Si pensi che ogni sistema d’arma innovativo, dal momento della sua messa in campo, richiede decenni per essere portato alla sua espressione migliore, ed in genere la raggiunge solo dopo un suo uso in una situazione bellica reale.
Anche i migliori sistemi d’arma sovietici e poi russi sono divenuti affidabili solo dopo decenni e dopo prove belleche reali, per quanto in conflitti secondari Le previsioni di spesa sono poi sforate sistematicamente e da tutte le potenze belliche, Si pensi che il gioiello dell’aviazione russa , il sukhoi 27 ( oggi 35 e in via di essere sostituito dal Pak-Fa), è figlio di un progetto prolungatosi per almeno 15 anni, così costoso che l’aviogetto iniziale fu differenziato in due sistemi d’arma diversi per ridurre i costi, e ciascuno ereditò delle caratteristiche che sarebbero dovute essere dell’unico aviogetto, nacquero così il Su-27 ed il mig 29 ( anche in questo caso la macchina bellico-statale definiva la collaborazione tra strutture diverse
Il Pak-fa, è certamente superiore al raptor nel combattimento ravvicinato, ma il raptor può individuarlo da lontanissimo ed i9n alcuni casi colpirlo prima che il Pak -fa esprima il meglio di se nel dog-fight o combattimento ravvicinato, data la elettronica superiore del caccia americano. Le cose non sono semplici come appaiono leggendo il simplicissimus, che già qualcuno ha paragonato ad uno uno studente fuori corso che vuole sentirsi intelligente e cade in una facile parodia della stupidità degli americani, ad ogni modo continuo a chiedermi che vantaggio possano apportare la via della seta cinese, le armi di putin etc ad un disoccupato, ad un impoverito della globalizzazione, ad un danneggiato dal sistema bancario etc, se non quello di esaltare l’ego come surrogato di un effettivo benessere materiale.
“il l popolo, come anche la nazione, comprende anche le elites, buone o cattive che siano, se no sarebbe classe”
Le elites non fanno parte della Nazione ne del popolo piche sono esse stesse ad estraniarsene e disprezzare ( no n provare alcuna solidarietà, tradire…) quelle collettività ,
diversamente dagli obblighi che gli impone indirettamente la Repubblica Italiana:
https://www.brocardi.it/costituzione/principi-fondamentali/art2.html
a tal proposito, nella parte finale dell’articolo:
https://comedonchisciotte.org/il-mostro-di-macerata-e-lantifascismo/
A me come forma di deterrenza , (fosse anche propagandistica) contro le pesanti devianze guerrafondaie dei paesi NATO, USA in primis, può andar bene pure l’esaltazione dle potenziale bellico di Russia o di chichessia.
A riguardo di scegliere come futuro grande partner , per sostituire gli inaffidabili e a volte pericolosi USA… beh sono scelte strategiche… e la tendenza della Cina per i prossimi decenni è di crescere più degli USA. Gli scambi commerciali con l’estero sono tendenzialmente più fruttuosi laddove ci sono partner con maggiore potenziale di sviluppo… in soldoni e probabile che risulti più vantaggioso nel prossimo futuro avere rapporti commerciali con la Cina, anziche con gli USA, come ci ricorda dal svariati mesi Trump con la sua: America first.
America first… UE third… e Italia hundredth ?
Se uno non è guerrafondaio, non lo è mai…e d il simplicissimuss, non sembra esserlo ne pro USA, ne pro Russia- Cina.
I suo scrivere sembra esser disincentivante, probabili quanto disastrose aggressioni belliche da parte della NATO ( USA…).
Il suo descrivere i potenziale economico della Cina ( in parte comunista…), è in prospettiva strategica di medio-lungo periodo.
Per quanto riguarda il breve-medio periodo , beh allora valgono le teorie keynesiane, anche per i disoccupato che Lei cita Jorge.
Ciò che ha impedito i verificarsi di una 3a guerra mondiale fra USA e URSS, era la consapevolezza di una probabile annientamento nucleare reciproco… beh, QUESTA CONSAPEVOLEZZA NEI POPOLI NATO SEMBRA ESSERE ANDATA SCEMANDO… MEGLIO RINVIGORIRLA AD OGNI OCCASIONE,SPECIE IN QUESTI ANNI.
Se internazionalismo ci deve essere che sia quello proletario , NON QUELLO LIBERISTA (turbo capitalista…) ATTUALE.
Nelle guerre moderne e contemporanee, l’obiettivo che le elites a capo degli Stati si propongono è di distruggere una certa quantità di capitale per consentire la ripresa della sua accumulazione, arrestata dalla precedente crisi di sovrapproduzione.
Se in questo momento ci troviamo, come molti esperti ritengono, in una classica crisi di sovrapproduzione, dobbiamo sempre pensare che il ricorso alla guerra, anche totale, è un’ipotesi che l’elite globalista tiene sempre in considerazione.
Sappiamo, inoltre, che una fazione consistente dell’establishment mondiale è ossessionato dalla crescita esponenziale della popolazione del pianeta e, propone da decenni, attraverso le sue istituzioni, programmi di riduzione demografica.
Per questo spezzone dell’elite transnazionale la guerra potrebbe risolvere molti problemi di sovraffollamento ed è naturale che la veda con favore.
in realtà la non intercettabilità dei missili ipersonici è temporanea.
In ogni caso lo sviluppo degli em-railguns (e delle armi a proiezione a energia diretta, leggasi laser di potenza, un po’ più indietro) è in corso un po’ da parte di tutte le potenze, e anche qui gli US non possono vantare un vero primato o chissà quanti anni di gap.
Siccome una torretta em-railgun non richiede certo una superportaerei ed è più compatta di una cella da enne missiloni, ma un mero reattore nucleare spesso già presente nella propulsione, quando la tecnologia diventerà matura, le costosissime Gerald Ford da $ 13 miliardi si troveranno ancora più relegate in mezzo all’oceano per stare al sicuro, perché anche se sono proiettili piccoli, hanno una capacità perforante spaventosa (anche sui 15 cm di corazza e più) e un costo trascurabile, oltre alla gittata più ampia di qualsiasi cannone convenzionale e la non intercettabilità.
Diventeranno un game-changer a breve 5-10 anni massimo, e imho vedranno puntare più su flotte numerose di vascelli leggeri tipo swarm che non su colossi ipercostosi, perché non è concepibile, probabilmente nemmeno con armi laser, intercettare il fuoco di una em-railgun. Parliamo di proiettili piccoli, con impronta termica modesta (e irrilevante) così veloci da riuscire senza problemi a colpire un satellite fuori atmosfera.
E’ la tipica arma che fa danni circoscritti ma da cui non c’è sostanziale difesa, e credo vedrà riprogettare le difese basate tutte sulla reticolarità (swarm), sulla resilienza ai danni (dispersione di obiettivi a bassa priorità), e sulla guerra radioelettronica di disturbo per rendersi invisibili o interferire con i sistemi di puntamento.
Una gatta da pelare per chi è abituato a vivere di rendita di posizione
La deriva autoritaria è anche deriva guerrafondaia ?
totalitarismo ?
in questo secondo video l’intervento di Mori è notevole…
e il signor Mori difenderebbe la democrazia candidandosi coi fascisti del terzo millennio? Di buone intenzioni è lastricata la strada dell’inferno.
È candidato indipendente…considerata la forte propensione all’uscita dai propri partiti una volta raggiunto il parlamento, non mi stupirei se dopo un anno lo si trovasse in qualche gruppo misto, laddove Casapound, rivelasse marcatamente la sua faccia fascista…
Come dice lui , ma Non solo, oggi già ci troviamo in UN REGIME AUTORITARIO, solo che è anche etero diretto.
Se Marco Mori rappresentasse direttamente Casa Pound, e non la rappresenta ( non è ne segretario , ne presidente…è un candidato indipendente…) … allora scegliendolo sarebbe la scelta tra un regime autoritario etero diretto o un regime autoritario italiano.
Lo si deve apprezzare, Non necessariamente votare per l’opera di divulgazione che ha attuato negli ultimi 4-5 anni.
Candidandosi come indipendente è possibile che Mori , manco si iscritto a Casa Pound come formazione politica, fa solo questa campagna elettorale insieme per entrare in parlamento.
Nel futuro prossimo mi fanno più paura i danni che può fare una flat-tax della Lega che quelli che potrà fare un partito minoritario come Casa Pound, che quanto meno sembra abbracciare il cardine social democratico della parte economica delle Costituzione, compreso da quel che si capisce la progressività della tassazione, diversamente dalla Lega , ad esempio.