Anna Lombroso per il Simplicissimus
I fatti sono noti. Firenze, due americanine – quante ne abbiamo viste nei film anni ’50, ugualmente esposte ai rischi della sindrome di Stendhal e all’abuso di Chianti?, dopo una tumultuosa serata in discoteca accettano il passaggio di due “garbati” carabinieri in divisa che si offrono di accompagnarle a casa con la “gazzella”. Poi arrivati là, parcheggiano l’auto di servizio, avvisano la centrale che sono impegnati in un controllo e cominciano a “prendersi dei passaggi” sempre più aggressivi con le ragazze prima in ascensore, poi in un rapporto sbrigativo quanto violento, sul pianerottolo.
Una volta entrate nell’appartamento, accolte dalle compagne di stanza le due ventunenni paradossalmente extracomunitarie si rivolgono alla polizia che avvia il protocollo rosa per gli stupri. E con grande imbarazzo dell’Arma e della ministra l’accusa dei due ora indagati è di violenza.
A rischiare una diagnosi di sociologia un tanto al metro, possiamo dire che si tratta dell’ennesimo caso che dimostra la difficoltà che l’integrazione in un contesto civile, in una società matura, in una cultura attenta alla dignità e all’uguaglianza di genere incontra sia presso etnie allogene che tribù locali. Perché viene da pensare che i due carabinieri si siano persuasi proprio come certi branchi colorati che parlano altri idiomi, ma allo stesso modo frugano i coroi, minacciano, prendono a schiaffi e pugni per consumare un po’ di sesso gratis, che l’esprimersi di libertà, qualche innocente trasgressione, un abbigliamento disinvolto autorizzino un approccio che non ha bisogno di consenso, anzi che sia un invito, addirittura che sia una provocazione e una sfida alla mascolinità da raccogliere per confermare la proprio identità e forza virile.
Come mi è già capitato di scrivere (anche qui https://ilsimplicissimus2.com/2017/09/04/attente-alluomo-nero/ e qui https://ilsimplicissimus2.com/2017/05/13/serracchiani-meglio-lo-stupro-strapaesano/) c’è poco da cercare rincuoranti differenze e rassicuranti gerarchie criminali tra stupratori indigeni e forestieri, tra quelli perpetrati da sconosciuti e quelli prodotti da amici e famigliari. Alla base c’è sempre l’istinto predatore, la concezione della donna come di una risorsa da consumare perfino con più gusto se di dibatte e chiede pietà in modo da riconfermare potenza e supremazia, la percezione che si tratta di roba propria che si può alternativamente difendere in qualità di proprietà e profanare, maltrattare e distruggere, che il dio cui si guarda sia Allah o Domineddio.
Così ci sarebbe da suggerire che il piano per l’integrazione che il Viminale si accinge a predisporre per governare l’invasione straniera, si annoverino corsi di italiano anche in favore di amministratori leghisti, programmi di “galateo” diretti sì a forestieri ma pure a connazionali, ispirati a relazioni mature e rispettose con l’altro sesso, per non dire di robuste lezioni di educazione civica per chi desidera prendere la nostra nazionalità ma soprattutto per chi ne rinnega il valore e di popolo e le radici, sia quelli di Forza Nuova, rappresentanti politici, governanti o forze dell’ordine sleali che allo stesso modo tradiscono il loro mandato-
Perché un’aggravante c’è nel comportamento dei due carabinieri, che hanno usato la divisa per accattivarsi fiducia per poi intimidire e minacciare, che proprio come succede con la tortura, si fanno forza e esercitano sopraffazione nei confronti di chi si affida o viene posto sotto la loro protezione e tutela. Ugualmente, anzi peggio, di quanto si consuma grazie all’abuso di autorità di un medico, di un insegnante, di un educatore, di un prete, perché a compiere un crimine odioso oltraggiando la persona e la legge è chi è incaricato di farla applicare. Che in questo modo rompe il rapporto di fiducia tra stato e cittadini, la speranza che ci sia giustizia, l’illusione che la libertà nei pensieri e nei comportamenti sia rispettata e tutelata.
Certo che se una donna osserva che dentro il rapporto di coppia gli uomini uccidono decine di donne ogni anno, mentre è quasi impossibile che una donna uccida il proprio uomo nel rapporto di coppia, allora una tale osservazione risulta ascrivibile al tipico atteggiamento femminile di sentirsi “la principessa sul pisello” o al celebre “narcisismo infantile femminista”
Una tale donna, nel preoccuparsi per le donne uccise nel rapporto di coppia (ad un tasso tanto alto), avrebbe dovuto affiancare anche Anonimo all’oggetto della sua preoccupazione. Se esclude il Poverino, o i tanti come Lui, ciò dipende in tutta evidenza dall’indole malevola e proiettiva della donna, che già con Eva consegnò l’uomo alla dannazione facendogli mangiare il frutto proibito
Eva è sempre la stessa, il suo obbiettivo è il male dell’uomo come da sempre la Bibbia ci insegna. E ad Anonimo non sfugge che il femminismo denunzia lo stupro delle due ragazze americane, e gli stupri a danno delle donne che avvengono in concreto, senza mai dire niente sui tanti stupri potenziali ai danni di Anonimo e dei maschi in generale. Il femminismo denuncia la morte delle centinaia di esseri umani che affondano attraversando il mediterraneo, e mai affianca a questo oggetto delle sue preoccupazioni Anonimo ed i Molti come Lui anch’essi naufraghi potenziali.
Da parte del femminismo si tratta un infame ed inaccettabile misconoscimento, Anonimo ci apre davvero gli occhi sul femminismo, troppo spesso gli uomini lo contestano solo se è quello delle donne borghesi critiche di Berlusconi (l’immagine della donna che questi propaganda). Ossia se è il femminismo delle donne in carriera grazie al sacrificio delle badanti est-europee, anch’esse donne e pure pagate a nero. Anonimo in questa trappola non cade, la sua critica del femminismo non fa sconti ed è l’unica davvero radicale.
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Anonimo ci propone una sensibilità illuminista, nei frequenti casi di stupro ai danni delle donne, o quando degli uomini in divisa dovessero stuprare due ragazze americane, una informazione non faziosa ha il dovere di informare circa gli stupratori ma senza rendere edotta l’opinione pubblica di alcunché riguardo alle le vittime. Ovvero, con dei mass-media operanti in base a criteri di trasparenza e completezza, mai l’opinione pubblica dovrebbe venire informata sul sesso delle persone stuprate, sul loro essere minorenni oppure maggiorenni, sulla loro nazionalità, etc.
Stare ogni volta ad informare circa il sesso femminile delle vittime, avverte Anonimo, equivale inevitabilmente ad una “propaganda femminista talvolta nauseante”, ed egli ci da il criterio di una completa e corretta informazione quando dice “la notizia non è che i due carabinieri abbiano usato una violenza probabilmente illegale sulle due ragazze americane, la notizia è che probabilmente detti carabinieri possano aver usato violenza illegale, indipendentemente da chi siano le vittime”.
Rendere edotta l’opinione pubblica sul sesso femminile delle tante vittime di stupro o di violenza omicida, come fa il femminismo piagnone, può ingenerare nell’opinione pubblica l’idea che tali eventi siano motivo di particolare allarme sociale, e che quindi il diritto debba rispondere specificando più a fondo le fattispecie penali esistenti. Come quando per le note scorrettezze del sistema bancario, si dovesse introdurre qualche aggravante imputabile ai manager delle banche, o come se a causa della corruzione dilagante si accettasse il nuovo reato di traffico di influenze.
Naturalmente lo scopo del femminismo piagnone è quello di supportare l’aggravante di femminicidio, da aggiungere alla fattispecie dell’omicidio consueto tramite una propaganda basata sulle tante donne uccise dai propri partner o conviventi, solo a questo punto diventa chiara l’infamia del femminismo e la complessa profondità dell’intero orizzonte problematico di Anonimo (ciò che la Lombroso non è in grado di capire)
https://it.wikipedia.org/wiki/Curva_di_Phillips
se una delle origini della violenza, è quella sotto linkata, tutto il resto ne è una derivazione, fosse anche indiretta:
chi vuole, legga:
NEL SACRO OCCIDENTE I MOLOC AL POSTO DEI DITTATORI
su
ComidadPuntoOrg
certo che chi deve aspettare due ragazze che siano sbronze per realizzare la propria vita sessuale, non è una tipologia particolarmente virile di italiano, anche la comprensione di paolo non testimonia una vita sessuale molto appagata, nessuna occasione deve essere sprecata….
La cosa che io trovo più grave in tutto ciò, è che la violenza possa provenire da istituzioni che dovrebbero assicurare l’effettiva ( e mitica per la Lombroso…)legalità… staremmo o stiamo messi proprio bene se tutto ciò fosse vero !
La Lombroso ha sbagliato a fare una difesa delle due ragazze americane, perchè Anonimo pensa :
e perchè a loro una difesa ed a me no? Se venissi stuprato io che sono un italiano la Lombroso non mi difenderebbe ma darebbe ragione ad eventuali extracomunitri o carabinieri, ecco che allora mi suona inaccettabile la difesa delle due americane, e quindi preciso per una futura fattispecie “C’è da dire che la delinquenza,anche quella istituzionale, NON si indirizza verso le donne tout court, ma verso i più deboli, spesso italiani ( uomini, donne, vecchi e bambini/e) ”
Il fatto però, e che se si parla di una ingiustizia, non si può affiancare in quella stessa occasione l’elenco di tutte le altre ingiustizie presenti al mondo o futuribili, proprio per un fatto di spazio , non solo quello consentito dalla carta ma anche quello compatibile con la puntualità del discorso. Credo che solo per questo la Lombroso non abbia esteso il suo scudo difensivo anche ad Anonimo, anche io mai lesinerei una tale protezione al gentile e simpatico Anonimo ed anzi differentemente dalla Lombroso la avrei a lui assicurata fin dall’esordio di questa prima discussione, egli ha poi sempre per tutti un pensiero buono (me compreso) e merita senza dubbio alcuno
a furia di ripetere, che le vittime sono donne ed immigrati , sembra che le uniche vittime possano essere donne ed immigrati…sa quasi di propaganda, Jorge, Lei non trova ?
Come non penso che gli unici carnefici siano immigrati e donne così non penso che siano le uniche vittime, la infastidisce tutto ciò, Jorge ?
Appunto, io in primis avrei difeso Lei
Lei dal blog, non mi difende, ne mi difende chichessia…a difendermi mi difendo per forza o per piacere ( nel limite del poco possibile…) , da solo ( senza pletora di associazioni femministe o immigrazioniste che mi sostengano apriori)…
Perché allora questa affermazione ?
“e perchè a loro una difesa ed a me no?”
io penso, perchè a me e a MOLTI altri no ?
Ci sono categorie deboli secondo uno squilibrato femminismo o immigrazionismo che devono venire prima di altri ?
Per quale specifico ( e non aprioristico…) motivo, di fatto ?
Le ripeto, rispetto alla Lombroso, avrei difeso Lei, ed altrettanto i molti Altri (rispetto ad eventi passati, attuali o futuribili). In mancanza di tale professione, non me la sarei sentita di difendere le due ragazze americane
E proprio per le ragioni che Lei così bene espone (sembra che le uniche vittime possano essere donne ed immigrati ).
A ben vedere, la Lombroso avrebbe dovuto difendere le due ragazze americane, ma contemporaneamente Lei ed i molti Altri. Invece, la Lombroso è caduta nell’errore da Lei individuato “Ci sono categorie deboli secondo uno squilibrato femminismo o immigrazionismo che devono venire prima di altri ?”
Pertanto, la Lombroso avrebbe dovuto difendere anche Lei ed anche i Molti Altri, invece oggi la blogger ha commesso l’errore imperdonabile di difendere solo le due ragazze americane
e certo non parliamo di una difesa materiale che dal blog non sarebbe possibile, ma di una difesa ideologica e politica, fermo restando che in caso di bisogno, almeno nei limiti del possibile, uno si attiverebbe anche materialmente come è in effetti doveroso…
se uno parla di declino economico e politico-istituzionale dell’itaGlia, sta parlando di ogni tipo di violenza intrinseca che ne può derivare, senza specificare per simpatia o non questo o quello.
Ho la sensazione che la Lombroso, magari meno di altre, abbia simpatie femministe ( solitamente parecchio squilibrate qui in itaGlia…), che che tenda a fare una relativa propaganda, mischiando però giuste osservazioni alla propaganda stessa.
Questo lo trovo fastidioso, anche perche lo fa con un certo livello di aggressività, quasi ne traesse un vantaggio personale-diretto.
Appunto, mai difendere due donne stuprate senza difendere contemporaneamente Anonimo ( rispetto al futuribile, si spera)
Altrimenti, si cade nel femminismo che vuole dare il là allo stupro di Anonimo e dell’italiano medio da parte dello extracomunitario legibus solutus. Stavolta la Lombroso la ha fatta proprio grossa…
Di forme di violenza, anche se difficilmente dimostrabili, NON c’è solo lo stupro … ma qualcuno può pensare che le violenze siano prevalentemente quelle solitamente annuciate dal main stream , francamente stancanti poiché sembrano le uniche esistenti…
in ciò la Lombroso non si discosta da qualsiasi gironaletto o canale televisivo main stream ( che bel merito, no Jorge?)…
di questa notizia quello che trovo grave , è la violenza delle istituzioni ( polizia carabinieri, in questo caso, se verificato…), quelle che sarebbero rappresentative della mitica legalità tanto invocata dalla Lombroso, quale risolutoria di parecchi problemi in italia …
Uno volesse sentire quante vittime o vittimismo ci sono fra le donne, beh potrebbe chessò ascoltarsi la presidenta Boldrini.
La notizia non è che i 2 carabinieri abbiano usato violenza probabilmente illegale sulle ragazze americane…
LA NOTIZIA È CHE PROBABILMENTE DETTI CARABINIERI POSSSONO AVER USATO VIOLENZA ILLEGALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI SIANO LE VITTIME.
La notizia eventualmente, è “uno stato violento”, ed in varia misura in realtà lo è con tutti, fa parte della deriva autoritaria dello stato italiano ( ma anche la società italiana…), per cui certa polizia si sente autorizzato ad usare illegalmente violenza in modo impunito.
“Altrimenti, si cade nel femminismo che vuole dare il là allo stupro di Anonimo e dell’italiano medio da parte dello extracomunitario legibus solutus.”
questa è una stupidaggine che sta dicendo lei, per esternare il suo malanimo nei miei confronti…
che poi la discriminazione femminista a danno dei maschi possa causare danni anche violenti, questo è sicuramente possibile.
@Jorge ciclicamente Anonimo si presta alla pratica evidentemente masochista di leggere i miei post, o meglio, leggerne brani scelti ad uso della sua irresistibile indole a effettuare gerarchie di prerogative e graduatorie di diritti in cima alle quali colloca maschi ariani di incerti talenti a fronte di femmine e immigrati ugualmente parassitari. Non si convince che i diritti non possono avere limitazioni e gerarchie altrimenti non sono più tali. Ma da tempo sospetto che nutra in sè un risentimento per torti ricevuti da signore che non hanno a lungo sopportato la sua confusa tracotanza e la sua stolida supponenza. Da tempo gli consiglio di astenersi dalla lettura dei miei post per evitarsi disappunto e malumore che risvegliano – è evidente – antiche ferite per non dire “castrazioni”
guardi Lombroso, è sotto gli occhi di tutti che in itaGlia è stato inserito, ad esempio l’aggravante di femminicidio, come se ammazzare un maschio fosse differente che ammazzare una femmina… a sto punto visto che molti lavori pesanti e rischiosi li fanno gli uomini e spesso si verificano morti sul posto di lavoro, perche non si inserisce l’aggravante di “lavoricidio” ?
Perche certo femminismo non propone una simile legge, piuttosto che concentrarsi sui propri specialissimi organi genitali che rendono le femmine tali ( speciali in quanto dotate di tali organi…) ?
Che ci sia in itaGlia una propaganda femminista talvolta nauseante, penso lo possano notare in molti, certo non è l’unico tipo di propaganda, ma ben si inserisce in un certo sistema itaGliano.
Uno ha i diritti in base ai reali doveri espletati, o in base alla propria situazione personale ( che certo non dovrebbe, come lagna certo femminismo privilegiare la propria anatomia sessuale di per se stessa, in modo discriminatorio…) … NON esistono diritti per tutti in modo indiscriminato, se così non fosse , pure ai maschi spetterebbero i diritti lavorativi di maternità ( pur essendo padri…), che invece riguardano esclusivamente le donne in quanto le uniche a poter esser madri … diverse sono le baggianate tipo femminicidio simili, che costruiscono specificità , in buona sostanza , con frequenza artificiose o pretestuose.
Io poi ho l’impressione che parecchie femmine mature siano rimaste ad uno stadio infantile in cui pensano di essere le principesse sul pisello , e vogliano attribuire a chi non le cosidera tali “castrandole” , nelle loro fantasie infantili, chissà quali frustrazioni …
scambiano i senso di fastidio per il narcisismo infatile femminista, per frustrazione magari patologica di chissà quale tipo…sembrerebbero proiezioni psicologiche.
I talmudisti sono maestri nei progetti a lungo termine. La meticizzazione della stirpe europea di radice cristiana fu progettata dai talmudisti all’inizio degli anni 1930 ed e’ ora in pieno sviluppo.
Nel caso qui riportato si segua la logica ad uso del popolino. Due carabinieri sono (accusati di essere) colpevoli di stupro. I “profughi” stuprano. Quindi il cristiano-europeo e’ come i profughi. Ergo, porta aperta ai “profughi” africani.
Nel 1240 il talmudista convertito Nicholas Donin tradusse il Talmud per papa Gregorio IX – testo fino ad allora incomprensibile perchè scritto in aramaico – lingua praticamente sconosciuta nell’ambito culturale (leggi ecclesiastico) del tempo.
Il quale Gregorio IX, inorridito, ordinò la bruciatura in massa dei testi Talmud.
Saltiamo 800 anni. Visto il loro monopolio mondiale sulla stampa e lo spettacolo, i talmudisti possono imporre qualunque ideologia o, francamente, palla, al popolo che non se ne rende nemmeno conto. Quindi persino l’accorgersi di quel che succede su scala mondiale e’ essere “nazisti.”
In America i talmudisti sono all’avanguardia politica nel promuovere l’amnistia di 11 milioni di immigrati illegali. E la lobby talmudista, nel 1965 fece passare legge che moltiplicava l’immigrazione ed eliminava la preferenza di immigrazione a europei. Conseguenza: gli europei (o di stirpe europea) son passati dal 90% a poco piu’ del 60% in 30 anni. E’ abbastanza vicino il tempo quando saranno in minoranza.
Ai bambini nelle scuole di stato vengono fatti leggere libri dove si propaganda l’indifferenza genetica tra le razze con il chiaro intento di plasmare la mente infantile alla meticizzazione.
D’altro canto, per conto loro, i talmudisti hanno il programma “birthright Israel.” Grazie al quale chiunque possa comprovare via DNA testing di avere sangue talmudista, e’ mandato gratis in Israele per “familiarizzarsi” con la “patria” ed e’ incoraggiato a mantenere l’integrita’ della razza. E il matrimonio con non-talmudisti (shiksa = donna cristiana, in ebraico “animale impuro”) e’ scoraggiato al limite del proibito in Israele e altrove.
Chi e’ stato condizionato a credere che opporsi alla guerra talmudista contro l’occidente cristian-europeo vuol dire essere ‘nazista’, si legga almeno il capitolo “La questione ebraica” di Dostoyevski nel suo libro “Diario di uno Scrittore,” o “Deux Siecles Ensemble” di Soljenitzin (mai tradotto ufficialmente in inglese ma reperibile qua e la’ online).
O quanto hanno scritto a proposito Mark Twain, Henry Ford e tanti altri, e mediti sul perchè di questo astio (eufemismo) del popolo eletto verso i goym.
E se legge certe clausole del Talmud, non si stupira’, tra l’altro, del genocidio dei Palestinesi o delle guerre e distruzioni condotte dai goym per conto di Israele in Medio Oriente. Osservi le fotografie dell’immensa distruzione di intere citta’ e paesi, Iraq, Siria, Libia, e se e’ cosi’ disposto, mediti.
…… e mediti sul perchè di questo astio (eufemismo) del popolo eletto verso i goym.
Quali sono le ragioni di questo astio ?
Ho suggerito la lettura di autori e penne note, perche’ hanno il supporto del tempo e inoltre godono di nota fama socialista e socialofila (mi riferisco a Dostoyevski, Twain ed altri). Altrimenti le opinioni personali, anche se fondate sulla storia, espongono chi le espone al non essere creduto, oltre all’essere considerato “nazista”
Suvvia Lombroso, un po’ di calma e d’onestà. Da quel poco che passano le cronache, pare che tra una “sveltina” all’ingresso dello stabile e la richiesta di intervento del pubblico soccorso siano passate svariate ore. La circostanza dell’assicurazione sullo stupro non aggiunge, mi permetta, qualche altro dubbio? O no?
Certo, due ragazzotte fatte di cannabis e pure sbronze, in base ad una legge miope e un po’ bigotta, non si possono “fare”, che sennò è violenza in pectore.
Ma il dubbio che certo troiettame si strafaccia di sostenze varie proprio per godersela senza troppo freni inibitori non La sfiora?
La Sua età, forse, La pone, per lo meno generazionalmente, al di fuori degli usi e costumi dei campus americani, che in Europa giungono di straforo attraverso filmati amatoriali sul sito youporn.com. Una rapida visione dei party di quella gioventù beota potrà darLe qualche elemento di dubbio, una volta passataLe la legittima furia femminina di chi vede la dignità di donna calpestata e vilipesa. Dalle stesse donne.
P.S.
Ho volutamente tralasciato qualsiasi considerazione sullo status dei soggetti maschi della commedia. Il fatto che siano Carabinieri e uno dei due padre di famiglia è, nel Suo pregiudizio, un’aggavante.
Nel mio è invece un’esimente. Fato il livello di vicinanza alle verità che tra me e Lei è pari, Le chiedo più pacatezza nel considerare i fatti.
@paolo io invece chiedo meno pacatezza a intermittenza, meno prudenza accendi e spegni come le lucette dell’albero. Chi mi legge sa quanto io sia avvelenata nei confronti degli stati uniti cui guardo come a una peste proprio come Susan Sontag (in effetti ne so qualcosa di più e oltre la visione di siti porno che viene da sospettare costituiscano una fonte sociologica a lei gradita) e che ci hanno colonizzato perfino l’immaginario, Ma non darò mai nessuna attenuante a chi oltraggia un essere umano, ancor più se è esposto e vulnerabile sia pure per scemenza ebbrezza. Nè accetto tolleranza per chi interpreta male costumi a suo parere trasgressivi e “licenziosi” ritenendosi autorizzato a prenderli come provocazione o invito. Per di più trovo inaccettabile che in questo caso si attenda con doverosa cautela l’esito degli accertamenti, quando in altri casi si da allegramente il via alla caccia al branco.E persevero nel sostenere che il “troiettame” non giustifichi mai forzature prevaricazioni soprusi aggressività. Lo penso perfino di uomini che troieggiano col potere e col conformismo e dei quali rispetto i no sia pure tardivi. In tema di inviti le raccomanderei di liberarsi di certe inclinazioni a quello che Arbasino chiamò lo snobismo di massa, la voglia di sentirsi controcorrente e “avanti” infrangendo quelli che vengono considerati per comodo stereotipi, in modo da esimersi da schierarsi con una morale e una dignità ridotti a moralismo e femminina cifra di genere… se ne gioverebbe anche la vostra di dignità, in modo da determinare un opportuno risveglio e un riscatto da certe sopraffazioni
certo che chi deve aspettare due ragazze che siano sbronze per realizzare la propria vita sessuale, non è una tipologia particolarmente virile di italiano, anche la comprensione di paolo non testimonia una vita sessuale molto appagata, nessuna occasione deve essere sprecata….
ah e aggiungo sempre per doverosa informazione, che lo stupro riservato alle “faccette nere” dalle nostre forze coloniali è sempre stato trattato come una simpatica tradizione da Graziano in giù e propagandata da insigni penne come Montanelli, a conferma che quanto a esportazione battiamo la concorrenza
“faccette nere”
quelli di faccetta nera, erano (perdenti…) fascisti, c’è bisogno di dire altro ?
io , però quando dico di esportare i nostri ( presenti qui in italia…) di delinquenti, mi riferisco al tempo PRESENTE.
se i 2 carabinieri si rivelassero essere realmente dei delinquenti, io li espoterei in Libia, ad esempio.
nel caso suddetto ( con una serie di difficoltà), li si potrebbero esportare pure in Francia, che ha bombardato la Libia, ma non ne vuole gli immigrati.
Delinquenti ( anche fra le istituzioni, cosa parecchio grave…), ce ne sono di itaGliani e di stranieri…non abbiamo bisogno di importare quelli stranieri… altrimenti dovremmo essere in grado di esportare i nostri.
c’è da dire che la delinquenza,anche quella istituzionale, NON si indirizza verso le donne tout court, ma verso i più deboli, spesso italiani ( uomini, donne, vecchi e bambini/e).
le dò un’informazione utile: si chiamava per esempio Cosa Nostra una nostra merce da esportazione arrivata negli Usa e altrove mediante emigranti… Non esoste etnia esente, nè nazionalità, nè popolo.. e purtroppo non siamo esenti nemmeno dai cretini
è vero i delinquenti italiani venivano chiamati mafiosi, qui ci sarebbe la tendenza a chiamare taluni delinquenti stranieri semplicemente immigrati ( magari , che hanno tanto sofferto, pure del razzismo degli italiani…questa può tranquillamente essere considerata una forma di cretinismo).