Tutto come previsto e prevedibile. In Francia l’astensione massiccia che avrebbe dovuto essere praticata dalla sinistra al secondo turno delle presidenziali per evitare la stravittoria di Macron, ha fatto sentire e amplificato i suoi effetti deleteri consentendo una nuova affermazione dell’uomo di Rothschild e di fatto la scomparsa dai radar della sinistra che pure al primo turno delle presidenziali aveva rischiato di inviare un proprio candidato al ballottaggio. In Italia invece le amministrative rilanciano il partito della nazione Renzi – Berlusconi e i Cinque stelle finiscono su un binario morto. Certo anche un effetto della politica locale e delle sue ferre logiche di clientela che rende molto difficoltoso prevalere su un ampia area di voto per così dire a progetto e nel dedalo delle liste civiche, ma anche conseguenza dell’esaurirsi progressivo della carica di opposizione al sistema, culminato con il Tedeschellum, un vero pasticcio in cui è apparsa chiara la volontà di un gruppo dirigente, quale che esso sia, di normalizzare il movimento spacciando per ragionevolezza i cedimenti.
Purtroppo non vorrei essere profeta di sventura, ma con un Grillo in esaurimento di forze e di spinta, una governance ambigua via computer e l’ascesa di un ceto politico con le movenze del demitismo, mi sembra quasi inevitabile che il movimento finisca in quell’area di illusionismo imbroglione inventato a sinistra già all’epoca del primo prodismo, passato in dote al centrismo corrotto e berlusconiano che lo ha sceneggiato come commedia all’italiana, ma caratteristico ormai anche di molta politica apparentemente radicale che alla fine però appare disposta più alla futile guerriglia che alla lotta organica come appunto dimostra il Tedeschellum il quale essendo frutto di un Parlamento eletto con un sistema elettorale anti costituzionale, non avrebbe nemmeno dovuto essere tema di discussione e di trattativa da parte dei Cinque stelle. Era semmai questione da affrontare dopo le urne. Così il maldestro tentatvo di apparire ragionevoli e affidabili anche a costo di buttare alle ortiche tutto quanto era stato detto per anni, si è risolto in una catastrofe nella quale per giunta il movimento è stato fatto apparire come inaffidabile.
Ora chi non sbaglia tiri la prima pietra, ma qui non si è trattato di una svista tattica, temo che dietro ci sia molto di più: si è caduti mani e piedi nel tranello tessuto a tavolino per far credere che Renzi e il suo Pd esploso volessero andare alle elezioni autunno, cosa peraltro molto difficile in ogni caso, anche a legge andata in porto. Ma anche se la cosa fosse stata reale l’accordo sulla legge elettorale falso tedesca avrebbe consentito di andare alle politiche prima della finanziaria e delle sue pesanti conseguenze su un’economia preagonica. Quindi stare al gioco era in sostanza un modo per favorire gli avversari, anche se al tavolo non vi fossero stati dei bari.
Adesso ci siamo svegliati senza più opposizione, peraltro ormai dilaniata da sospetti e veleni: sarà un vero scherzo essere conditi e salati da Renzi per finire sullo spiedo della Merkel. La vittoria di Corbyn in Gran Bretagna, tanto per parlare dell’ultimo caso, dimostra che uscendo fuori dalle cianfrusaglie e dalle panie del pensiero neo liberista tornando a parlare di uguaglianza, di sociale e di pubblico si possono riempire le urne vuote, ma la Francia documenta anche che le elezioni sono così pesantemente condizionate da un’informazione e comunicazione che vota oligarchia in ogni sua parola, totalitaria nella sostanza, che vanno affrontate, così come il resto della vita politica come una complessa partita a scacchi dove basta una mossa sbagliata per trasformare una quasi vittoria in una disfatta certa. E’ vero che si è evitato il vecchio “pericolo fascista” sventolato davanti agli occhi dei francesi per far trionfare il fascismo contemporaneo, ma si è anche distrutta la sinistra con Melenchon tornato al suo 10 per cento e i socialisti di fatto scomparsi.
Così ora siamo circondati da macerie, macerie vincenti e macerie perdenti, macerie storiche e macerie recenti, relitti rimbambiti che abbracciano agnellini insidiando lo zoccolo duro delle gattare, zombi che vogliono mitragliare i neri, parassiti che sopravvivono tra i finanziamenti pubblici, asini che spiccicano inglese, the book is on the table, mummie del cosmopolitismo reazionario, grouchomarxisti, patetici fascistoni della curva B e adesso anche i Cinque stelle che dubito potranno mai riaversi dal colpo. Tutti parte di un Paese diroccato benché affollato di volenterosi “muratori”.
Di seguito il link:
http://www.movimento5stelle.it/comuni5stelle/
Buongiorno,
Sono un attivista del MoVimento 5 Stelle e vivo l’impegno a livello comunale e regionale dei cittdini attivi (i “muratori”).
Quindi, ci sono sì i muratori, ma le macerie?
Mi permetto di pubblicare il post di un blogger come spunto di riflessione: http://www.byoblu.com/post/2017/06/12/la-dimensione-cosmica-delle-balle-sulla-disfatta-del-m5s.aspx
Mi permetto inoltre di segnalare un sito che riassume i primi risultati del MoVimento nei Comuni in cui governa.
Distinti saluti,
Massimiliano Carretti.
sinceramente la propaganda dei 5stelle sta stancando sempre più…
sembra un PD in tono minore.
sono molto d’accordo con learco, ma come si sfugge a tali maniopolazioni ? A mio giudizio non proponendo verità diluite, per cui si parla di oligarchie e non di borghesia di comando o capitalistica ( Melanchon parlava di oligarchie e finanza internazionalke)
Non proponendo verità diluite per cui in merito al jobs act di renzi si da la colpa a morgan stanley e non a confindustria ( gli industriali volevano proprio il jobs act)
Le verità diluite (non false ma parziali) forse in un primo momento gonfiano il consenso perchè attirano anche chi non ha sviluppato molto spirito critico, ma poi tale consenso si sgonfia presto. I voti di cui esso consiste vengono riassorbiti dal sistema.
Magari attraverso un Macron che pure parla contro le oligarchie, quelle che ingessano il sistema con i loro privilegi, legati alla spesa pubblica, allo stato che intermedia grosse quote della economia. Magari agli occhi di un disoccupato o di un precario è oligarchia anche chi ha un lavoro stabile da insegnante garantito.
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Solo se si parla con nettezza e facendo i veri nomi e cognomi ( Morgan stanley ma anche confindustria, ma anche la cisl che è contro il reddito di cittadinanza perche toglierebbe risorse allo sviluppo), solo se si indicano questi soggetti e quelli similari in quanto sostengono l’attuale sistema di dominio, allora si crea un blocco che un macron non potrà piu riassorbire a vantaggio del sistema. Che un futuro Montezemolo non potrà piu riassorbire promettendo lo sblocco della economia e della società sulla base delle sue vittorie di imprenditore
Roba di classe, roba del passato? Non è così, non è un caso se a reggere davvero contro il neoliberismo e un Corbyn con la sua visione politica da anni 70 e dichiaratamente laburista, e lo stesso dicasi per Sanders. Sono stati i giovani a dare grandi risultati elettorali a corbin ed a sanders, quei giovani precari ed immiseriti che trovano proprio nelle ricette di redistribuzione a danno del capitale il motivo per votare contro il sistema ed i suoi tentativi di riassorbimento
O qualcuno crede che un precario o un disoccupato debba votare per chi si entusiasma per putin o per la crescita del pil cinese e poi non protegge tale precario da Confindustria e tale disoccupato dalla cisl?
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Una analisi di classe seria metterebbe in luce che ci sono partite iva che fanno lavoro subordinato e precario, vi è stata recentemente a roma una manifestazione massioccia degli udite udite avvocati che chiedono tutele perche non arrivano a fine mese.
Rispetto a questi strati deve essere ridisegnata una politica di sinistrta, inoltre è imprescindibile creare quei collegamenti internazionali che possano introdurre standard minimi almeno a livello continentale, francia come romania come italia, per evitare il ricatto della delocalizzazione e della messa in concorrenza al ribasso dei soggetti ultimi di nazioni diverse.
Ma le tutele devono garantire gli ultimi ed a danno di Confindustria, rendita fondiaria, rendita finanziaria, insomma le componenti storiche del capitale, se non si parla chiaro su questo il consenso racimolato sarà sempre riassirbito da queste conponenti del Capitale mai messe davvero sotto accusa e che trovano sempre il modo di riciclarsi esse che hanno denaro illimitato ed accesso sui media
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Se uno come il Simplicissimus arrivasse per incanto al potere, e volesse essere coerente con quanto predica, cosa potrebbe mai fare, nazionalizzare Goldman Sachs ? Muovere guerra alla nato insieme a Putin ? Tumulare vivo totò riina ? I giovani, quelli la cui attivizzazione è la sola che può cambiare le cose, non ne avrebbero nessun giovamento, ed è normale che sarebbero riassorbiti dai Macron e personaggi simili in ogni stato o nazione. Codesti giovani invece, sembrano reggere meglio e non essere riassorbiti proprio deitro le figure di un corbin o sanders
i rifondaroli italiani sono solo l’antecedente del simplicissimus proni ad ogni subalternyta al capitale nazionale ed alla confindustria come dimostra la storia della partecipazione loro ai governi di centrosinistra. Ricordate prc che vota i soldi dei soldati italiani a nassiria con la scusa che tale spesa era nello stesso capitolato di spesa che dava un microscopico aumento alle pensioni minime? e bertyinotti presidente della camera?
ok, siamo al punto di non ritorno, ma se dobbiamo guardare solo i numeri dell’elezioni, che comunque non servono più, i cinquestelle hanno solo guadagnato, rispetto alle ultime comunali del 2012.
Coloro che controllano le leve del potere hanno capito la forza della propaganda, da quando Edward Bernays ha insegnato loro a manipolare la mente pubblica con le teorie della propaganda nel 1928. Credeva che le masse fossero guidate da impulsi biologici che dovevano essere canalizzati e guidati da intelligenti supervisori dell’élite delle corporation. Il suo disprezzo per le masse si è generato nella propria visione da corporation fascista del mondo.
Credeva che i nostri impulsi animaleschi pericolosi dovessero essere sottomessi per mantenere la società sedotta e controllabile da parte di coloro che costituiscono il governo invisibile (conosciuto come Stato Profondo). Ha addestrato i controllori a usare la propaganda per modellare le menti delle masse nel modo più vantaggioso per lo Stato.
“La manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse è un elemento importante della società democratica. Coloro che manipolano questo occulto meccanismo della società costituiscono un governo invisibile, vero potere dominante del nostro Paese. …Siamo governati, le nostre menti modellate, i nostri gusti costruiti, le nostre idee suggerite, in gran parte da uomini dei quali non abbiamo mai sentito parlare. Si tratta di una logica conseguenza del modo in cui è organizzata la nostra società democratica.
Un gran numero di esseri umani, in questo modo, deve cooperare se si deve vivere insieme come una società che funziona senza problemi. … In quasi ogni azione della nostra vita quotidiana, sia nella sfera della politica o dell’attività economica, nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero etico, siamo dominati da un numero relativamente esiguo di persone … che sono a conoscenza dei processi mentali e di modelli sociali delle masse. Sono loro che tirano i fili e controllano la mente del pubblico.” – Edward Bernays.
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