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Mannaggia ai software che ormai permettono di rintracciare l’ origini delle foto. Così la “Sinistra per il Sì” che già nell’ossimoro di cui è portatrice denuncia il disturbo mentale da cui è affetta, si presenta con la solita melensa foto di sostenitori che vorrebbero in qualche modo simulare il popolo e invece paiono solo un manifesto di anonimato collettivo. Peccato che gli ignari sponsor delle manipolazioni costituzionali renziane non siano nemmeno italiani, ma “ammeregani”come piace al guappo. E non è il peggio: la foto è stata presa pari pari da un’immagine pubblicata sul sito dello Josselyn Center, una clinica di igiene mentale a Northfield in  Illinois. Non solo costoro non riescono  effettivamente a raccogliere quattro gatti che vogliano mettere la faccia per il si , ma sono vittime di un laspus freudiano che esprime la menzogna del pensiero e la verità del retropensiero: solo i matti possano pensare di dare appoggio ai pasticci istituzionali del premier cui si addice più che la camicia bianca per coprire le polpe mollicce, la camicia di forza. Questo non è un incidente per quanto ridicolo possa apparire, per quanto testimoni del livello di chi fa propaganda per il sì: è un disvelamento della realtà.