In un certo senso è stato spaventoso e drammatico assistere a questo spettacolo, ai manifestanti che tentavano di disinfettare Bagnoli dai miasmi del renzismo di relazione senza che nessuno dicesse perché erano lì, perché si scontravano con la polizia e in che cosa realmente consiste l’operazione varata per soddisfare i comitati d’affari e gentrificare il grande sfortunato quartiere di Napoli. Si è assistito solo al triste e squalificante copione dei figli e figliocci di papà che hanno riempito le televisioni, indignati per l’incomprensibile sfregio all’immagine del presidente del consiglio. Così come qualche ora più tardi è andata in scena la sceneggiata dell’ansia per i risultati del referendum olandese, per il numero dei no, per il raggiungimento del quorum e l’ostentata incomprensione del perché la gente dei mulini a vento non si fidasse della splendida democrazia instaurata a Kiev.
Tra i due eventi e il loro svolgimento drammaturgico mediatico si è piazzata la faccenda dei dati arrivati chissà da dove della Mossack Fonseca dove si è raggiunto l’apice. Ecco gli esperti a dire che insomma adesso più nessuno usa i paradisi fiscali perché il denaro opaco può essere nascosto in altri modi all’interno del gioco finanziario, che l’epoca dell’off shore è passata da un pezzo e che dunque i panama papers sono una sorta di macchina del tempo, di residuo del passato. Dunque un peccato veniale, solo una anacronistica di dimenticanza dei fondi da parte di anche e ricchi nostrani, colpevoli di essere solo meno moderni di quelli made in Usa, ma comunque un sonoro atto di accusa contro i satrapi orientali russi e cinesi. Ci fosse stato un giornalista magari avrebbe chiesto come mai i conti off shore non servano più, visto che sarebbero una perfetta sinergia per gli altri metodi di inabissamento del denaro. E dopo avrebbe domandato agli esperti di giornata, sempre pronti a comparire per metterci una pezza, come mai dopo la grande crisi che ha coinvolto la finanza e le promesse di regolamentazione, i metodi per nascondere denaro sono aumentati invece di diminuire.
Purtroppo i giornalisti non c’erano e se c’erano non sentivano; nell’informazione stanno diventando superflui.