Fosse Ardeatine: Napolitano, lotta per libert‡ Ë patrimonioMentre l’Italia è sommersa dall’acqua e in cassa non c’è un soldo per mettere riparo ai danni, per alleviare i disagi e tanto meno per mettere mano alla messa in sicurezza dei territori, si spende e si spande per fare la guerra all’Isis a totale insaputa dei cittadini e del Parlamento stesso. Infatti l’invio di 4 Tornado, ufficialmente per operazioni di ricognizione, è stato appreso solo grazie alla rivista specializzata statunitense Defensenews, senza che nessuno si degnasse di anticiparlo agli italiani.

Ma questo è solo il portato di un governo di dilettanti e marpioni che lanciano il sasso e nascondono la mano, mentono senza vergogna e in testa hanno più muffa del gorgonzola, al punto che per riparare ai guasti del cemento selvaggio non trovano altra risposta che liberalizzare il cemento. Il “bel tacere” sui 4 caccia non è infatti che un piccolo capitolo di un assurdo e costosissimo interventismo in Iraq che assume i caratteri della beffa per gli italiani e del servilismo senza limiti e senza ragioni nei confronti di Obama ai quali poteva semmai andare un semplice e gratuito appoggio politico. Insomma renzismo allo stato puro.

Assieme ai 4 caccia e ai relativi 135 uomini della logistica si affiancano altri 280 uomini in funzione – sempre e solo ufficialmente – di addestramento e guida militare, due droni, un velivolo da rifornimento in volo per i caccia Usa, armi leggere e munizioni per un valore di quasi due milioni di euro, oltre a un numero non precisato di cannoni leggeri prodotti dalla Breda, ordinati dalle Forze armate in 800 esemplari, ma rivelatisi così scadenti e inutili da essere praticamente lasciate in magazzino. Meglio farli sparire il più in fretta possibile.

Una cosa è certa, al di là di qualsiasi altra considerazione: l’intervento è assolutamente sproporzionato visto che gli Usa stessi  attualmente non hanno più 2000 uomini sul campo contro i nostri 415, totalmente superfluo visto che Washington potrebbe facilmente surrogare il nostro apporto praticamente a costo zero per ragioni di sinergia e di scala, eccessivamente oneroso per un Paese dove il governo cerca di risparmiare pure sui malati di Sla. Infine puramente avventuristico essendo del tutto oscuri, comunque ambigui e fluidi gli scopi reali dell’operazione sulla quale il capo delle forze armate americane ,come se nulla fosse, dice: “in Iraq e in Siria sta andando in scena una farsa”. I riferimenti dello stesso generalone ai “quattro scalzacani curdi” dovrebbero far riflettere sinistre rimaste ferme ad Ocalan, che tacciono su questa nuova guerra proprio in ragione delle rivendicazioni dei Curdi, sul fatto che lo scopo del caos non è esattamente favorevole alla causa di quel popolo, ma, se tutto va bene, solo un pretesto per abbattere Assad e cancellare la Siria.

Il fatto è che più aumenta l’impegno militare e più si rischia di essere pienamente coinvolti in una guerra c on costi imprevedibili  finiranno per pagare amaramente i ceti popolari sia direttamente, sia indirettamente. Così anche Renzi, senza farcelo sapere, ha indossato l’elmo di Scipio. Indispensabile nel suoi guardaroba da Pitti Bimbo.