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Italia, Ucraina e il fantasma d’Europa

Alle volte la realtà balugina imprevedibile e improvvisa anche tra i media e persino nella Rai news 24 paleo governativa di Total Embedded Maggioni, detta Monica. Il confronto tra Italia e Ucraina avventatamente proposto come ponte tra notizie italiane ed estere e soprattutto come monito all’anti europeismo dei forconi, svela come l’Ue sia politicamente un guscio vuoto adatto a fare la volontà dei potentati economici.

Infatti dopo essersi soffermati per mezz’ora sulla natura “droitiste”  e sui pericoli eversivi del movimento che rischia di essere risucchiato dall’estremismo di destra e in particolare da quella Casa Pound che è stata sovvenzionata in ogni modo con i soldi pubblici senza che nessuno se ne scandalizzasse o si ponesse domande, ecco che arriva l’happy and della notizia. Perché se in Italia ci sono i forconi anti europeisti in piazza, in Ucraina invece ci sono gli europeisti a protestare contro la decisione del governo di soprassedere agli accordi con l’Ue, facendo slittare delocalizzazioni e assorbimenti già impostati.

Purtroppo però la gente in piazza in Ucraina è la stessa che ci sarebbe in Italia, almeno secondo le semplicistiche analisi di Rai news: non è un mistero, anche se i media tentano di glissare, che le contestazioni contro il governo di Kiev abbiano la regia dei movimenti ultra nazionalisti che mal sopportano la Russia , le centrali filo naziste, i grassatori post comunisti oltre che naturalmente soldi misteriosamente comparsi per foraggiare le truppe di sbandati e impoveriti che in Ucraina circolano come elettroni nel plasma.

Se l’Europa avesse un qualche senso politico, contenesse qualche ideale ancora in vita e qualche speranza non retorica da proporre, sarebbe ben difficile che la stessa amalgama di politica e di umori si manifesti contemporaneamente come filo o anti europeista. Questo può avvenire solo nei confronti di un coagulo di affari e di poteri che intersecano interessi diversi a seconda dei vari Paesi. Proprio il contraddittorio confronto fra Italia e Ucraina manifesta la pochezza di una Ue divenuta territorio finanziario e multinazionale solo nel senso delle corporation.

Ed è così che a volte proprio l’enfasi del falso europeismo finisce per scoprire il trompe l’oeil che copre il palazzo fatiscente, in attesa che siano i poteri e i soldi privati a ristrutture la casa di tutti. Che ovviamente sarà quella di nessuno.

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