Ma il calandrino di Rignano mai e poi mai si sarebbe aspettato un ritorno di fiamma della questione, innescata da una telefonata tra Cancellieri e l’amico Ligresti, sulla quale il ministro ha mentito. Così adesso Civati ha incastrato il sindaco di Firenze, sostenendo che grazie ai renziani ( composti anche da creature della notte come fassiniani, lettiani, veltroniani , franceschiniani) nel Pd ci sono i numeri per votare una mozione di sfiducia nei confronti del guardasigilli. Il piccolo particolare è che Renzi ha voluto solo gettare un osso all’elettorato piddino, ma non ha alcuna intenzione di creare difficoltà al governo e di chiedere davvero le dimissioni della Cancellieri a meno che il Quirinale e Letta non vogliano ( e non vogliono perché il donnone è lì come garanzia per il Cavaliere e gli altri inquisiti), quindi è costretto a mettere alla frusta gli spin doctor per inventarsi qualcosa che lo tragga d’impaccio.
Sarà molto divertente leggere cosa si inventeranno o se semplicemente sceglieranno il silenzio, consigliando una sventagliata di twitt di #matteorisponde sulla ribollita. Mica tanto fuori tema: chi sta con Renzi di solito mette la minestra e non la ministra al primo posto.