Un sondaggio fatto da un noto sito di informazione online, Globalist, fa capire che ormai gli italiani scampati alla fede berlusconica, stanno mangiando la foglia: il 70 per cento ritiene che in qualche modo l’ex cavaliere scamperà all’incandidabilità, vuoi per i franchi tiratori o per l’intervento di Napolitano o per cedimento del Pd stesso, mentre solo il 30% pensa che la legge Severino verrà rispettata.
E’ un’opinione più che fondata visto che ormai ci sono primi segni della calata di braghe, affidati per ora ai personaggi marginali intenti a cercare ragioni di opportunità nella salvezza di Silvio o a provare arrampicate sugli specchi per trovare inesistenti spazi nella legge Severino: come tutti gli strip tease che si rispettino, si comincia da particolari di vestiario lontani dall’epicentro, ma tutti sanno dove si va a finire. E in ogni caso c’è un apripista d’eccezione, quel Luciano Violante a cui Silvio dovrebbe erigere un monumento equestre o quanto meno trovare un posto nel mausoleo di Arcore: il talebano dell’inciucio fa sapere che bisognerà soppesare con molta attenzione (e benevolenza) le argomentazioni di Andrea Augello, relatore pidiellino alla giunta del Senato.
In circa 8 mesi si è passati dal Berlusconi delinquente al mai con Berlusconi, al con Berlusconi per necessità, a non facciamo cadere il governo per “incandidare”Berlusconi. Manca solo il viva Berlusconi, ma tranquilli che ci si arriverà. Del resto quando si inizia a scivolare su un piano inclinato è difficile frenare la corsa e il Pd ha comiciato dal 2010 a dare chiari segni di volersi a tutti i costi conservare un “nemico” ormai assolutamente necessario a raccogliere voti.
A parte tutti i ricatti esercitabili dal tycoon, praticamente su tutto l’establishment, a parte la senescenza del Colle, a parte la sostanziale consociazione, gli apparati del Pd sanno bene che Berlusconi è il grande sterilizzatore della vita politica, l’uomo che catalizza l’attenzione e crea una guerriglia civile sul suo nome, senza che però questo corrisponda a reali differenze di visione e azione. Perdere Berlusconi per il Pd significherebbe la fine come partito contenitore, la diaspora delle sue componenti e la creazione di nuovi soggetti politici. Dunque finiranno per salvarlo, sapendo di salvare solo se stessi dopo tanti tradimenti dell’elettorato. E più lo salvano, più sono costretti a salvarlo. Ormai da questo circolo vizioso non si esce. E’ per questo che di fronte a Silvio non sono solo le olgettine a calarsi le braghe.
Più che spogliarello è squallida sottomissione,quelli che l’avevano sempre accusato di tutto lo difendono per non perdere i privilegi….Renzi ha tanti scheletri negli armadi e con gli anni verranno a galla,altri ne collezionerà .
Non si capisce come politici come Violante (e gli altri pronti a fare favori a S.) possano pensare che i cittadini siano tutti cretini. Questi ultimi potrebbero essere indotti a pensare, (con un tipico ragionamento induttivo) che se Berlusconi ha fatto tutto quel nero attraverso le le evasioni fiscali da lui stesso ha riconosciute, che chi lo aiuta non lo farebbe per disinteresse o per una questione politica.
Complimenti Vittorio lei ha completato e rifinito cio’ che ha scritto ..ilsimplicissimus…settembre sara’ un mese caldo…(…)
IL contadino quando la gramigna mette in pericolo il suo raccolto cosa fa? La falcia via.
il popolo dovrebbe fare come il contadino.
la Gramigna che ci a infestato è composta da Governanti e Oppositori
pechè quando si è trattato di annullare il volere del Popolo sono sempre stati d’ accordo
( vedi Referendum aggirati Rimborso ai Partiti responsabilità Giudici riforma delle pensioni per loro diventata VITALIZIO ecc)
i Politici ? come gli azionisti ad ogni legislatura si spartiscono quote In percentuale dei voti ricevuti .
Urge trovare al più presto un vaccino che ci liberi da questi virus
perché il sistema sta andando in cancrena grazie a loro e alla loro creatura che è
Il libero mercato Esca gettata dal capitalismo che da 50 anni sta dando vita hai mostri che guidano L’ECONOMIA ITALIANA .
Ci hanno costretto ad’ accettare interscambi importando merce che produciamo
Creando crisi NELL’ INDUSTRIA e L’AGRICOLTURA ITALIANA .
L’AMERICA Padre del libero mercato ci impone regole che loro non rispettano .
Provate a invadere il mercato AMERICANO e mettere in crisi le loro INDUSTRIE e la loro AGRICOLTURA automaticamente scatterebbe sulle merci importate ( dazio ed embargo)
Questa prepotenza è imposta dai Manager spocchiosi di oggi.
I Manager da prendere ad esempio sono i vecchi imprenditori Della piccola e media Industria (Padri del Boom Economico) i più nati dalla gavetta Iniziando dal basso sono arrivati al vertice ricchi di esperienza (e umanità) vera LAUREA indispensabile ad un MANAGER.
Nel dopo guerra (ricordo che) in vari settori compreso il settore ARTIGIANO
Lavoravamo 10 mesi l’anno allora la cassa integrazione non esisteva nei due mesi di fermo lavoravamo al rinnovo del campionario per conquistare nuove fette di mercato il tutto a spese del titolare.
La cassa integrazione Figlia dei Bocconiani è nata dopo il boom economico per difendere ( solo ) le grandi Industrie e i loro capitali Dando vita ad un nuovo mercato (da sfruttare ) L’ITALIA
Premiando l’egoismo e là cupidigia ci hanno riportato al punto di partenza.
Purtroppo se non avviene un MIRACOLO con l’egoismo dei potenti e la stupidità dei sudditi
Il BOOM della catastrofe sarà definitivo. VITTORIO