renzi-e-rossiDeliziosa scenetta toscana, con lite nel centrosinistra per questioni , diciamo così, ambientali. Il presidente della Regione, Rossi vorrebbe creare un grande parco agricolo di 7 mila ettari, attorno a Firenze nel quale dovrebbe essere messa al bando la cementificazione. Si, insomma, per dire perché nel suddetto parco dovrebbe anche essere realizzata una pista aggiuntiva di tre chilometri  per l’aeroporto di Peretola con tutti gli annessi e connessi. Parco agricolo e aeroportuale insieme, proprio una bella pensata.

Per fortuna che il comune di Firenze guidato dal prode Renzi, la cui tempra di ecologista è universalmente nota, si oppone a questa soluzione per nobili ragioni:  “La pista  finirebbe su terreni vincolati a concessioni edilizie dalla precedente amministrazione, che vorrebbe dire per Firenze pagare 30 milioni di penale ai concessionari di quei terreni”. Tra i quali magari si trova anche qualche finanziatore del sindaco.

La battaglia è in corso, ma quello che è davvero interessante è come Rossi intende superare la situazione di stallo e le perplessità nella sua giunta di centrosinistra concretatesi nel no al parco delle commissioni competenti: ha minacciato le dimissioni che costituirebbero la fine della legislatura e il ritorno alle urne. Il dibattito politico è abolito, secondo la prassi nazionale: c’è solo il ricatto della poltrona.