Adesso il Padrino torna a far comodo
Adesso il Padrino torna a far comodo

Non è vero che l’Europa è tetragona come un animale di pietra, incapace di cambiare rotta come un transatlantico costretto dentro il laghetto da pesca sportiva, rappresentato dalla miseria dei suoi dirigenti. Quando conviene a qualcuno dei suoi potentati in veste di nazioni forti e/o di istituzioni finanziarie è agile e leggera come una libellula. Così mentre non riesce a concludere nulla dentro l’impossibile dilemma rigore/crescita imposto da Berlino che non vuole pagare dazio, è prontissima a rivalutare Berlusconi che sarà anche un clown, ma che è il clown di cui si fidano. Visto che solo un governissimo costruito con i vecchi e impresentabili arnesi della politica consociativa, potrà garantire una ubbidienza cieca ai diktat già imposti e a quelli che verranno imposti tra breve, ecco che Silvio svanisce dalla lista dei reprobi e Grillo si trasforma nel più grave pericolo per l’Europa, come scrive lo Spiegel in un articolo che suona “telefonato”.

Chi lo firma, tale Jan Fleischhauer (per la cronaca in tedesco vuol dire macellaio), è un noto personaggio di estrema destra che tiene una rubrica significativamente chiamata “Der Schwarze Kanal” il canale nero, è uno dei referenti  delle imbeccate della Bundesbank ed è anche quello che dopo il disastro della Costa Concordia si lasciò andare a un’interpretazione razzista della figura di Schettino. Tutte cose trascurate dai nostri media, affinché l’allarme Grillo non suonasse come un complimento per il comico genovese attaccato da … il termine esatto sarebbe canaglia, ma diciamo pure da un “macellaio” il cui timore è che l’Italia non si pieghi alla macelleria sociale.

Il pezzo sullo Spiegel è in sostanza un indiretto via libera dato al Cavaliere e a Napolitano per il governissimo: Silvio dato per unfit a governare un milione di volte, chiamato apertamente buffone e tema di  spasmodiche domande sul perché gli italiani lo votassero, adesso che si tratta di salvare l’europa matrigna della finanza e dei Paesi ricchi, è ritornato ad essere fittissimo.  Soprattutto in quella cancelleria dove si aggirava una giustamente adirata “culona inchiavabile”. Ma si sa, con le elezioni alle porte, con questo euro che è ormai come una bomba a mano, con la disoccupazione che dilaga in tutto il continente grazie alle nefande ricette dei banchieri, si può passare sopra anche a questo.

Paradossalmente quella Europa a cui si guardava come un’ancora di salvezza in mezzo al ventennio del tycoon, magari sperando che la sua pressione riuscisse a liberarcene, adesso è diventata lo sponsor del Cavaliere: non sarà tanto presentabile, ma in fondo mica si va alla ricerca di statisti di cui si deve denunciare la scomparsa in tutto il continente,  solo di un ennesimo  kapò.