Centonovantasei parlamentari del Pdl marciano compatti sul Tribunale di Milano, ne invadono gli uffici in nome e per conto del Cavalier Mummia, il quale con una bugia preventiva aveva già consigliato loro di non farlo. Ma la faccia di tolla di questi signori che probabilmente rappresentano un potenziale collettivo di cinque o sei secoli di carcere, ad essere proprio garantisti, non è una novità, così come non lo è la totale assenza di senso delle istituzioni con cui infettano il Paese. La novità o meglio la notizia è un’altra: la mancanza di reazioni forti da parte degli altri partiti e dello stesso Napolitano di fronte a questo evento clamoroso: il Quirinale sostanzialmente tace, al massimo si prepara a dare uno scappellotto a Pdl e magistrati, giusto per mantenere l’imnparzialità e conferma l’incontro con Alfano, mentre il Pd si fa sentire con un crepuscolare rimprovero di Orlando che trova nel Pdl uno “scarso senso istituzionale”.
Questo vuol, dire una cosa soltanto: tira aria di inciucio proprio con questi avanzi di tribunale. Un inciucio duraturo che la casta vuole per difendersi da Grillo, che l’Europa appoggia per soffocare nel silenzio la ribellione ai suoi diktat, che la finanza auspica come necessaria affinché il “contagio” della liberazione dal cappio non si diffonda. Ma paradossalmente proprio il capo degli onorevoli marciatori è il maggior ostacolo a una grande coalizione: la sua presenza farebbe perdere la faccia a qualsiasi alleato e anche all’Europa dei burocrati e della Merkel
Dunque abbiamo una situazione che potremmo definire machiavellica, ma che partecipa più della natura della farsa o di un sordido dramma da cena delle beffe : da una parte abbiamo un’offensiva in corso contro Berlusconi, appoggiata, se non ispirata colà dove si puote per sbarazzarsi del personaggio dopo avergli tuttavia permesso di fare una messe di voti inaspettata, ma utili ad ogni operazione conservatrice e reazionaria. Dall’altra i parlamentari eletti sotto le sue insegne lo difendono continuando a scassare le istituzioni, ma prontissimi a marciare con molto maggior entusiasmo verso le poltrone che toccherebbero loro una volta che Silvio abbia preso la via dell’esilio. Ecco perché tutti evitano di condannare un’azione che si potrebbe tranquillamente definire eversiva: perché è proprio quella truppa di grassatori della democrazia che potrebbe servire alla vera eversione: rendere inutile il voto.
citato..
Leggiamo e rileggiamo a destra e a manca: chi condanna e chi si incazza, chi osanna, chi si scanza. Chi avrà ragione? Chi sarà da mandare a casa e chi a fanc….? Beato chi ci azzecca, come diceva il tale ….
Certo è che se non intervengono i magistrati, a livello politico nulla può la sinistra per evitare che il cosiddetto “psiconano” resti in carica fino a che morte non ci separi.
Certo che in un mondo così grossolano nei valori e nella morale, è quanto mai strano che l’unica preoccupazione dei magistrati sia di fermare Berlusconi, mentre lo Stato nega ai suoi fornitori quanto dovuto e li costringe alla banca rotta, fino al suicidio, mentre la giustizia civile ha ritardi medi non inferiori ai 10 anni (non so perché si continui a quantificare in giorni il tempo delle sentenze) e gli uomini continuano a uccidere le donne per gelosia ed ogni altro motivo futile, mentre ogni prepotente continua a opprimere gli onesti senza speranza di difesa.
I cittadini italiani sono assolutamente a conoscenza dei comportamenti di Berlusconi e continunano tuttavia a votarlo nel vano tentativo di mettersi in salvo dagli altri, meno rumorosi ma non per questo meno pericolosi.
nel frattempo i media salmodiano come il coro dei morti della nota operetta leopardiana: se la prendono con chi non ha votato pd e pdl accusando d’irresponsabilità chiunque non si conformi al sarcofago delle mummie. E l’Italia va (a fondo)
L’ha ribloggato su barbatustirolese.
Non è solo la conferma dell’inciuciare del Pd con Berlusconi e soci ma anche quella di almeno 20 anni di fascismo strisciante e sempre più pericoloso. Nessuna meraviglia che Napolitano non abbia aperto bocca su un episodio banditesco e che non abbia disdetto l’incontro con il segretario del Pdl, ventriloquo di Berlusconi, lo stesso che aveva vergognosamente reiterato il così detto “lodo” che portava il suo nome quantunque, in precedenza, sostanzialmente, bocciato dalla Consulta, ma che il capo dello Stato aveva firmato costringendo la Corte Costtuzionale ad una nuova pronuncia, ad una nuova bocciatura di una legge sfacciatamente ad personam.
La storia, senza sorprese continua… e Bersani ed il suo Pd continuano a fare i pesci in barile!!! Vergogna!!!
Al cospetto dell’Universo siamo diventati una barzelletta di pessimo gusto, pertanto, vaffan….