Stamattina mi sono svegliato con una domanda che svolazzava come una farfalla nel territorio di confine tra sonno e veglia, tra l’alba plumbea e il caffè: ma a Mario Draghi nessuno ha assestato un paio di ceffoni di quelli che rivoltano prima da una parte e poi dall’altra? Uno da levargli il fiato come ringraziamento per aver svenduto a quattro soldi alla Goldman Sachs l’immenso patrimonio immobiliare dell’Eni, un favore che gli valse l’ascesa alla vicedirezione della medesima istituzione finanziaria. L’altro per ricordargli che un affarista senza scrupoli chiamato ai suoi tempi “britannia boy”, innalzato a cariche pubbliche da una politica cieca come il topolino nel labirinto e ringraziata con altrettante cecità (vedi Mps), non dovrebbe permettersi di prendere in giro gli elettori dicendo sostanzialmente che possono votare chi vogliono, tanto a comandare è sempre la Bce e la finanza (qui e qui per il particolari)
Stronzi si nasce e lui modestamente lo nacque. Ma ripeto, sono pensieri che navigano nel territorio dove i bagliori onirici sono come l’aurora boreale. E tuttavia dentro questi pensieri ho risolto qualcosa che rodeva da tempo, una puntura di spillo che mi prendeva quando Draghi compariva nei servizi, sempre encomiastici, di qualsiasi nostra televisione: quel viso mi ricordava qualcosa, non un’altra faccia, non una rassomiglianza, ma una sensazione. E stamattina finalmente l’ho capito: la sua faccia è l’equivalente gestaltico di quelle strette di mano mollicce che ti sembra di toccare una salsiccia. Una tipica modalità delle personalità prevaricatrici/sottomesse, di quelle che una volta sotto padrone, rassicurate dalla dipendenza, sono capaci di qualsiasi arroganza verso l’esterno. E gli italiani, dopo che il sistema politico nel suo complesso ha coccolato e portato all’ascesa questa salsiccia della finanza, per evidenti interessi propri, ora sono espropriati delle loro decisioni dal servitore del sistema finanziario e della Merkel. Infatti adesso per evitare il pericolo che l’Italia possa dare un salario di cittadinanza ai disoccupati italiani, (quasi gli unici a non averlo nel continente) sta pensando a un qualcosina di europeo con però una compensazione di nuovi massacri sociali e sottrazione di diritti sul lavoro.
Purtroppo ho pochissime speranze che si trovi chi sappia tenergli testa. O meglio più che a lui a cui dovremmo chiedere qualcosa come 12 mila miliardi di vecchie lire di risarcimento, a quei poteri cui ci siamo inchinati con tanta superficialità nell’anno montiano. Draghi è sicuro che ci inchineremo ancora, nonostante il terremoto elettorale e che alla fine si troverà la quadra per la Grecia. E alcune premesse di Grillo riguardo al debito lo fanno intendere benissimo. Vedremo. Ma io ho solo voglia di tornare a sognare, almeno lì i manrovesci li si può dare.
Come si fa a non capire quanto sia iniqua ed incivile l’Europa dei banchieri e dei tecno-finanzieri?
E’ sconfortante leggere commenti che rivelano una tal dose di fideismo in questa sorta di teologia banco-finanziaria oppure che stizzosamente alludono alla loro gran competenza, senza farcene partecipi.
E’ un problema serio vedere come ci siano commenti anche favorevoli a Draghi. Sono comunque generici e non portano nessun supporto contro la contestazione fatta da questo post. Questo è naturale perché non è possibile giustificare l’attività della BCE sia sotto Draghi sia sotto i suoi predecessori se non per la cieca acquiescenza degli organismi politici della Comunità Europea.
Ricordo che nel 2008 la BCE fece un’operazione contraria al suo statuto, che la obbliga al controllo della massa monetaria e dell’inflazione, con acquisti di dollari svalutati al fine di tenere basso il cambio con quella moneta. Il conseguente incremento della massa monetaria arrivò oltre il 12% contro il massimo tollerato del 4%. Naturalmente l’UE lasciò fare ed abbiamo avuto una bella corsa inflattiva sui prezzi in quel periodo.
L’operazione di rifinanziamento delle banche per oltre 1000 miliardi condotta dalla BCE si è rivelato un mezzo finalizzato solo alla sopravvivenza del sistema bancario che ora fa i bilanci mediante gli interessi sul debito degli stati europei. Inoltre la situazione di liquidità delle banche dovuta a questa operazione è divenuta critica per molti istituti di credito che non possono, per regolamento, fare credito alle imprese ed alle famiglie. Questa operazione di BCE è stata, giustamente, contestata dalla Germania che ne ha bloccato ulteriori sviluppi. Anche se avrebbe dovuto imporsi, visto che si chiedeva austerità a tutti, e impedirla con forza.
Personalmente sono contro la violenza e contro gli schiaffi, ma giustifico la voglia di prendere a schiaffi una persona che dovrebbe essere tra gli inquisiti del caso Monte Paschi perlomeno per la cosiddetta “culpa in vigilando”. Infatti la Banca d’Italia è un ente pubblico anche se di proprietà di privati per oltre il 99%. I dirigenti e funzionari di questo Istituto sono incaricati di pubblico servizio quindi, contrariamente all’opinione di Visco, dovevano segnalare alla magistratura le violazioni della legge perpetrate dalla dirigenza Monte Paschi. E non è possibile che dai bilanci e dalla contabilità (di cui aveva una totale conoscenza) Bankitalia non avesse sentore di falso in bilancio e perdite coperte con strane operazioni. A meno che gli ispettori mandati da Bankitalia non fossero novellini alle prime armi mandati a fare una visita di cortesia. Comunque anche in questo caso sussiste il reato di “culpa in vigilando” per la dirigenza Bankitalia.
Rispondo a Giusy solo per avere idee chiare: cioè: uno guadagna 100.000 €. In un anno e li spende tutti in vari modi godendo si la vita; un altro guadagna 100.000 €. In un anno e risparmia 20.000 €. Che mette da parte per tempi difficili che possono venire oppure per investire in progetti futuri aziendali o professionali. Mi sta dicendo che il primo soggetto non paga nulla di fiscalità mentre il secondo paga 8% di €. 20.000????? Spero di non avere capito bene la Sua proposta!!!!!!
Mah!! Non condivido nulla di questo articolo, mi sembra solo velenoso, inutilmente velenoso! Se qualcuno ha fatto qualcosa per l’Italia nell’ultimo anno , qualcosa di vero e sostanziale, e’ proprio Draghi (non certo Monti) ora prendersela così per un suo ipotetico passato e carriera nelle istituzioni bancarie, carriera che tutti hanno dovuto fare per arrivare in certi posti (nessuno e’ nato ieri), mi sembra ingeneroso e fuorviante. Draghi e’ una delle poche persone italiane che possono dire la loro a livello internazionale essendo ascoltate (cosa non trascurabile) in materia di finanza!!! Dopo di che vedete Voi ………
Mi sembra che ci sia qualcuno che pensa che Graghi sia meno “stronzo” di Monti!
In Italia ci sono ancora tanti ottimisti o sono quelli che, evasori e tangentisti, partecipano al banchetto?
Mi spiace che il fegato prenda sempre più spesso il sopravvento sul cervello. Anch’io credo che la finanza abbia prodotto danni immensi all’economia reale, però credo che per uscirne sia necessario sì mantenere alto il livello di intolleranza per il traffichismo che tuttora fiorisce, ma occorra anche trovare la strada del cambiamento agendo sulle regole: l’invettiva e l’indignazione talebane sono inconcludenti.
A me ha fatto incazzare l’espressione che Draghi ha usato: “E’ come se l’Italia fosse col pilota automatico”, come a dire che l’ Italia non la guida nessuno.
Cioè…gli Italiani non possono decidere più niente, praticamente la nostra nazione è stata occupata da un potere straniero senza colpo ferire, a suon di trattati stipulati sottobanco, illegittimi perchè scevri della consultazione popolare.
A Draghi dico: in Italia avete fallito. Avreste voluto il MoVimento 5 stelle fuori dal sistema, a darsele con la Polizia come in altri casi (vedi Grecia, Indignados, ecc.). In Italia invece è successo qualcosa che i veri poteri forti dietro all’UE (le famiglie di banchieri Rockefeller e Rothschild, la Regina d’Inghilterra, la Regina dei Paesi Bassi) non hanno messo in conto, e cioè la gente (tramite il MoVimento) è diventata PARTE del sistema.
Ora attendiamo che questo esempio venga seguito da altre nazioni.
Io penso che Draghi e il cosìdetto “mercato” (una massa di lestofanti che giocano in borsa e non lavorano) ostentino una falsa sicurezza e (come i partiti politici) preferiscano chiudere gli occhi quando vedono il treno che sta per investirli.
condivido l’articolo.. la prima Repubblica era governata da Politici; la seconda è stata governata dalle Lobby e la terza è incanalata ad essere governata dalla finanza di cui Draghi è referente. Draghi ad agosto del 2011 si è defilato (scappando) dalla Banca d’Italia in un momento critico per poi insediarsi nella Bce a novembre.
Bisogna fermare questo forte potere virtuale della Finanza e riprenderci la ns sovranità che è sacra per ogni popolo !!
L’Unione Europea ha fatto diventare SPA ogni stato membro di cui i maggior azionisti (la BCE) detiene il pacchetto azionario(debito pubblico) attraverso le banche e quindi amministra.
Ha ragione Grillo : a mio modesto parere di iscritto non acculturato,se fallisce il M5S finisce la speranza di un cambiamento,e la disperazione accenderà una rivolta popolare.
Il populismo non è una parolaccia !! è bene che i prossimi governi salvaguardino lo Stato sociale !! eliminando mafia e clientelismo dalle amministrazioni pubbliche .
saluti da un esodato di torino..
Draghi è uno stronzo DOC, con tanto di timbro e marchio sul didietro e negare tale pregio e qualità all’origine significa solo essere uno di quegli Italiotti che mangiano nella greppia del padrone e quindi qui sputacchiano post biliosi per difendere appunto il loro padrone.
Caro Anonimo delle 11:51, informaci
Quessto articolo è un insulto al buon senso. Prima di commentare ci sono delle regole da rispettare:
1. Accendere il cervello
2.Capire l’inglese
3. Sapere almeno cos’è una banca centrale e le politiche monetarie.
Questa disinformazione da quattro soldi è una vergogna.
Al tg3 hanno completamente stravolto le parole di Draghi dicendo che avrebbe detto che i mercati non temono le scelte democratiche….e io che pensavo che avesse detto: ” cari italiani, potete votare chi vi pare, ma l’agenda è sempre quella e andrà avanti comunque!”
Poi Grillo che dice che i giornalisti o cosiddetti tali sono, con poche eccezioni, una manica di venduti e lecchini è populista…….ma andate al diavolo!
Per superare la situazione in cui ci troviamo così legati a patti e a trattati è sufficiente adottare strumenti diversi. L’Italia per esempio può riformare il sistema fiscale senza venir meno ai patti e all’Euro.
Si tratta di spostare la leva fiscale dalle attuali tassazioni dirette e indirette alla massa monetaria. Praticamente da ciascun conto corrente e conto titoli viene prelevata una percentuale (per es. 8% l’anno), come fiscalità generale, per sostenere la spesa statale e per istituire il reddito di cittadinanza universale. Poiché a vantaggio della fiscalità monetaria spariscono tutte le attuali tassazioni i prezzi si dimezzano (il produttore non deve recuperare il peso fiscale sulle merci e sul lavoro) e conseguentemente si ottiene il raddoppio del potere d’acquisto. Si chiama riforma Antropocratica, è una formula studiata da Nicolò Bellia a cui lui stesso ha dato il nome.
Con questo post diventi uno dei nostri blog preferiti. Grande.