Lo spam è istruttivo, non arrivano soltanto inviti ai casino on line o a fare trading perché Luigi ha guadagnato 500 euro in ora, non c’è solo l’acchiappo di citrulli, ma si può avere il polso della nuova Europa nata dalle ceneri degli ideali del dopoguerra e in via di ritornare cenere grazie alla finanza e ai suoi ragionieri. Un sito per studenti fa un panorama dei dei corsi disponibili: per infermieri, insegnanti, venditori, promoter e prostitute.

C’è ormai anche quello nel menù, a Valencia è attivo il Curso basico de prostitucion profesional che viene propagandato in tutte le bacheche dell’università: 400 euro per due settimane in cui si istruiscono le generazioni future nel kamasutra, sadomaso, bondage e quant’altro. Oddio tutte cose nelle quali forse sarebbe sufficiente e forse più efficace  un’istruzione da autodidatti, ma dove ti presenti se non hai un master? Nemmeno sotto il lampione. Per gli allievi migliori si schiude poi la carriera accademica: possono essere assunti come insegnanti delle medesime materie, insomma assurgere al ruolo di tecnici del settore.

Certo in Austria sono più seri: la scuola di sesso fa corsi semestrali in cui si studia teoria e si fa pratica estesa, il tutto per 1400 euro compreso vitto e alloggio. Quasi quasi ci sarebbe da fare gli studenti a vita, se non fosse che, come dire, ho l’impressione che l’apprendistato gratuito  lasci qualche dubbio sulle finalità didattiche.

Forse qualcuno pensa che si sia raggiunto il fondo di uno scardinamento etico che sfocia nel cinismo dell’insicurezza e della disoccupazione? Nemmeno per sogno: le studentesse dell’Università di Cambridge, stanno ricevendo delle mail dall’associazione Altrui in cui le si invita a vendere  gli ovuli per una cifra che può arrivare a circa 900 euro.

Del resto se tutto è mercato, perché scandalizzarsi o quanto meno avere delle remore? Abbiamo visto che da noi serie ricercatrici in questo campo sono arrivate ai vertici. Perché dover dire che si fa l’igienista dentale o esibire la laurea in Bocconi di qualche tipo, quando si potrebbe mostrare il ben più promettente certificato di Valencia o di Vienna. E perché non confessare che persino il commercio di organi, anche se comincia dagli ovuli, è nello spirito dei tempi? Il mercato non è forse il grande regolatore? E ora anche la mano morta invisibile?  E persino il  non habeas corpus della nostra dissoluzione?