Non c’è che dire, Luca Cordero di Motezemolo, magari non riesce a far andare le Ferrari, ma con il suo nuovo treno che da domani è in esercizio, è riuscito a mettere insieme tutte le più moderne tecnologie disponibile nel Paese. No, non parlo dei treni in sé che sono di produzione francese, ma di tutto quello che ci sta attorno, un vero gioiello, preso scegliendo il meglio del liberismo.
Dunque vediamo.
1) Ai lavoratori della Ntv (nuovo trasporti viaggiatori), grazie a Monti, non si applica il contratto nazionale, quindi la società può fare concorrenza sleale nei confronto degli altri gestori, ossia di Trenitalia. Ma anche questo aiutino professorale non servirà a ridurre i prezzi del biglietto perché si sa che nella visione moderna, la concorrenza è stata superata dai cartelli. E dunque l’Italo, nome dei convogli, fa prezzi praticamente uguali a quelli delle ferrovie “normali”. Al massimo costa 2 euro in meno e i tempi di percorrenza sono gli stessi. Il minor costo del personale finisce dunque tutto nelle tasche del medesimo Montezemolo e dei suoi due soci, Della Valle e Punzo.
2) Il nostro Cordero , in tempi più che sospetti, è riuscito ad assicurarsi la posizione di concessionario senza alcuna gara. L’aumento di valore della società è dunque schizzato alle stelle senza bisogno di alcuna particolare progettualità o idea e per di più paga a Trenitalia per l’uso dei binari e di tutto il know how, cifre di gran lunga inferiori a quanto avviene nel resto d’Europa. Ma ancora una volta il risparmio non va in tasca al cliente, ma ai tre porcellini.
3) In questo meraviglioso insieme non potevano mancare le scatole cinesi societarie. La maggioranza di Ntv è infatti detenuta da La MPD Holding, scatola vuota per usi futuri, costituita a sua volta da altre tre srl: la MDP Holding uno, la MDP Holding due e la MDP Holding tre. Le tre aziende appartengono, con quote paritetiche a Della Valle, Montezemolo e Gianni Punzo. Solo che le azioni del nostro ferroviere di lusso sono in realtà in mano ai due figli che ne hanno concesso l’usufrutto al padre, una gabola architettata in caso di discesa in politica di Monteprezzemolo.
Così abbiamo una società privata che sfrutta per pochi soldi le strutture della società pubblica, ossia di Ferrovie dello Stato che alla fine sono pagate da tutti i cittadini, compresi quelli che non potranno mai permettersi l’ Italo, ma in virtù di questa regalia non farà vera concorrenza né sui prezzi, né sui tempi di percorrenza, si “accontenterà ” di sfruttare il minor costo del lavoro. E naturalmente tutti gli ammodernamenti e la manutenzione delle linee sono e saranno in carico al pubblico.
Perfetto, modernissimo. Ma con un possibile finale a sorpresa. Il 20 % abbondante di Ntv appartiene a una società pubblica: non italiana però, ma alla celebre Societè nationale des chemin de fer, ovvero le ferrovie di Stato francesi. Nel caso le cose non dovessero andare bene al gentlemen driver e ai suoi soci, nel senso che potrebbero guadagnare anche meno di 100 volte l’investimento iniziale, ci vorrebbe niente a rifarsi rivendendo passo passo le azioni al colosso transalpino. Così avremmo una società pubblica straniera che sfrutta le strutture di una società pubblica italiana e i soldi dei suoi cittadini, potendo contare su un costo del lavoro inferiore a quelli del contratto nazionale. Più moderno di così si muore, mentre Montezemolo campa a meraviglia.
Sicurezza????? E da dove salta fuori?? sei mica uno di quelli che pensa che anche le compagnie aeree lowcost siano le meno sicure?
Nei treni dove la vedete questa mancanza di sicurezza? su cosa si basa questa accusa?? Ci son ben delle norme da rispettare, se i treni non le rispettano non possono circolare, punto. La sicurezza di via è però ad attribuire a RFI e non alle compagnie viaggiatori o merci, quindi anche qua avete un po’ di confusione. Inoltre non avete pensato alla possibilità di NTV di espandersi all’estero? Lì che argomenti avreste??
A me Montezemolo non sta simpatico e quindi non voglio ridurre il discorso a lui (sarebbe dargli troppa importanza), ma una volta che l’Italia è all’avanguardia e soprattutto in linea con le direttive Europee cosa c’è che non va?
Gli inglesi sono tornati in dietro perché la Thatcher ha fatto delle speculazioni vergognose cercando di privatizzare qualsiasi cosa e più velocemente possibile il che ha aperto la strada ad un clientelismo anarchico se esiste. Qua non si privatizzano i binari (come le autostrade, lì secondo voi ha ragione la privatizzazione invece, UNA sola autostrada, NON si può scegliere, ma è privata) che anzi beneficiano di più introiti grazie ad un numero MAGGIORE di treni che fanno circolare, e i binari pagati con le nostre tasche come dite voi (ma non solo) potrebbero diventare PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA redditizi. I ritorni sono a lungo termine e i primi a beneficiarne sono i lavoratori e gli abitanti delle zone interessate per le tratte in questione. Provate a guardare i calcoli socio-economici per questo progetto: http://gpso.fr/documents_telecharger.html
La sicurezza della rete ferroviaria non si discute( finchè le linee ferroviarie resteranno in mano allo stato… ), ma quella dei mezzi… Aihmè per fortuna che non ci lavori… E non sai tante cose…
Rimani nelle tue illusioni che è meglio: tra una decina d’ anni e una decina di incidenti ne riparliamo!
Privatizzare la Rai non comporta risparmiare sulla sicurezza: dove si trasportano persone ci vuole la massima sicurezza e il privato va a risparmiare su quella! CERCATE SU INTERNET ED INFORMATEVI SU COSA HA COMPORTATO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE FERROVIE IN INGHILTERRA E SUL FATTO CHE SIANO TORNATI INDIETRO ( inglesi che sono una spanna avanti a noi economicamente parlando quindi dovremmo prendere esempio)
Tanto Montezemolo ha il culo parato dai suoi amichetti politici che prima gli hanno dato gratis il certificato di operatore ferroviario ( senza che la sua società avesse un dipendente all’ epoca ), poi ha avuto la possibilità di scegliersi le proprie tracce orario ( senza fare gare d’ appalto con altri eventuali privati che volevano entrare a fare servizio ferroviario ) e dulcis in fundo , quel delinquente banchiere ladro di Monti ha decretato con le ultime manovre ,che un privato volendo entrare a fare servizio ferroviario ( fatta ad hoc per NTV e che tempismo direi ) non ha nessun vincolo per quanto concerne il rispetto del contratto base unico dei ferrotramvieri ( stipulato tra stato e sindacati quindi tra TUTTE le parti sociali all’ epoca) che garantisce un minimo di dignità e sicurezza non solo economica ai lavoratori di un settore cosí importante per l’ economia nazionale!
Calma ragazzi 4000-5000 lordi corrispondono a 2000-2500 netti. Con il costo del lavoro si parla in lordo non in netto.
Ognuno difende le proprie posizioni…lo capisco e non lo discuto.
Per me basta che ho risparmiato 480 euro per il medesimo servizio…se privatizzano la rai mi risparmio anche altre 120 euro, tanto non la guardo mai c’è alternativa…600 euro l’anno mi ci faccio una vacanza l’anno 😀
Il lavoro svolto è sottopagato anche da noi visto lo stress a cui siamo sottoposti ( la vita media di un macchinista è 60 anni causa inquinamento elettromagnetico,vibrazioni, orari sfasati ogni giorno sia di sonno che di pasti )! Con le lire prendevamo 4.000.000 che non sono i 2.000€ odierni proprio per niente,sono come i 2.000.000 di lire di una volta ( su questo tutti i lavoratori sono stati fregati )
E quali sarebbero i privilegi? Sentiamo il nostro esperto?
Di non pagare il biglietto? Ebbene 20 anni fa si scelse di rinunciare ad un aumento di 500.000 annui per avere i biglietti gratis per i parenti stretti: ora senza TORNARCI quei soldi questi privilegi ( capirai che privilegio viaggiare su dei carri bestiame ) sono stati ridotti se non annullati dato che , al di fuori dei treni regionali i biglietti LI PAGHIAMO ANCHE NOI
PRIMA DI SCRIVERE INFORMARSI ALTRIMENTI EVITARE SENONALTRO PER EVITARE DI FARE FIGURE DI M….
Sono un macchinista trenitalia e ti assicuro che lo stipendio netto è attorno ai 2000 euro al mese( non spariamo cazzate per favore, il lordo non si conta perchè la differenza va in tasse): stipendi FERMI dal 1992 e una vita lavorativa di merda! Responsabilità su tutto, orari sballati, riposi sempre piú stretti, notti , feste, domeniche al lavoro: tradotto stress al limite del sopportabile e vita sociale ZERO dato che lavoriamo praticamente quando gli amici sono in giro!
E ora vogliono aumentare le ore di lavoro e diminuire i riposi!
PRIMA DI SPARARE CAZZATE INFORMATI
Mah…ne dubito comunque lo prendo una volta al mese.
Quello che ho notato che i costi si sono abbattuti sui privilegi dei dipendenti di Italo rispetto a quelli di trenitalia. Hanno uno stipendio equiparato al lavoro svolto mentre ho un amico in trenitalia macchinista che porta a casa 4000-5000 mila lordi al mese, senza tener conto di altri privilegi che ancora sono rimasti ai ferrovieri family.
Per adesso risparmio 480 euro l’anno ed il servizio è efficiente, poi ti farò sapere.
L’unica pecca che devo prenotare i bliglietti due settimane prima per pagare 50 euro andata e ritorno altrimenti mi costa quanto il freccia rossa. Circa la metà dei posti sono comunque di questa fascia di prezzo l’altra metà è divisa in classe seconda e prima.
Da paura Italo io che faccio Bologna Roma andata e ritorno pago 50 euro con italo contro i 90 del frecciarossa!!!!
40 euro in tasca mi ritrovo ogni viaggio!!!!!!!!!!
Treni fantastici….
Gioisci ora che nel giro di un paio di anni vedrai quanti guasti, ritardi o peggio, incidenti ferroviari: se costa molto meno, il risparmio loro è matematico che viene fatto su sicurezza e manutenzione!
mmmm… credo che siate davvero fuori strada. Lavoro nel ferroviario in Francia (RFF) e conosco bene le questioni.
Mille imprecisioni, la solita Italia di chi confusamente critica e non propone.
Tra queste:
i binari non li costruisce Trenitalia, ma RFI, dalla quale per direttiva eurpea Trenitalia dvrebbe essere separata (per la libera concorrenza, se vuoi poi ti spiego).
Per avere il diritto di utilizzare i binari in un determinato momento del giorno per un determinato tragitto NTV e Trenitalia (ENTRAMBI) pagano una tassa a RFI. Queste fees sono le più ALTE in europa a causa dell’alto costo chilometrico per la costruzione dei binari in Italia (dovuto sia alla conformazione del territorio che all’inefficienza di RFI e ovviamente alla mafia che non si lascia mai scappare le commesse pubbliche). Fin’ora solo svantaggi per NTV. In più Trenitalia risulta avvantaggiata dal processo non ancora completamente concluso di separazione con RFI, perché per essa ancora svolge dei servizi contribuendo, tramite fatture a scatola chiusa, ad innalzare i costi di RFI e portare dalla sua parte la bilancia delle tasse di passaggio sui binari.
Inoltre NTV vuole essere il primo operatore privato europeo, quindi sicuramente il discorso è fuoriluogo, perché i binari in Francia o Germania non li costruiscono con le nostre tasse…
NTV sta creando posti di lavoro in Italia e dimostra di essere un’altra azienda che crede nel nostro paese, te cosa PROPONI di diverso? O si riesce sempre ad essere “contro e basta”, e mai “contro MA a favore di qualcosa di alternativo”?
L’ errore sta a monte! La privatizzazione dei treni porterà un domani solo a peggioramenti per gli utenti( il privato risparmia spesso alla faccia della sicurezza ) e piú di qualche incidente !
La storia insegna: andate a vedere che è successo in Inghilterra e che ora stanno ritornando indietro!
Dove c’è un SERVIZIO PUBBLICO da fornire non puó esserci un PRIVATO ,il quale punta solo all’ introito a qualsiasi costo: troppo comodo entrare a fare servizio ferroviario sottopagando i dipendenti,senza rispettare nessun contratto base,pretendendo i depositi e i mezzi di soccorso da Trenitalia in caso di guasti dei propri mezzi e soprattutto prendendosi solo la fetta ricca della torta,cioè l’ Alta Velocità e lasciando la parte in perdita che è il trasporto regionale (quando le ferrovie erano uniche ,le linee che non rendevano erano economicamente bilanciate da quelle che lavoravano bene )!Ora arriva il privato prende ció che rende e lascia i costi alle regioni e quindi allo stato…tutto grazie ai politici mafiosi e lobbisti che hanno fatto leggi per i propri interessi ( Montezemolo non è il solo padrone di NTV, andate a vedere CHI c’è dietro e soprattutto COSA )
Riflettete su questa notizia( e se non ci credete andate ad informarvi che di libri ce ne sono un paio): pochi lo sanno ma negli anni 70 la Famiglia Agnelli ( alias MAFIA ) ha pagato di tasca propria lo smantellamento della linea aerea della Aosta-PrèS.Didier per far mettere le proprie littorine( la FIAT produceva le littorine diesel 668 all’ epoca) che ovviamente non regaló alle FS…
Smettiamola di dire che dove c’è concorrenza c’ è meno costo per l’ utente: in ferrovia non ci sarà mai concorrenza!
Questo per due motivi:
1- la mafia che c’è in Italia non permetterebbe ad un semplice privato di entrare nel mercato
2- la vera concorrenza si ha quando l’ utente puó scegliere (in questo caso) il treno con cui viaggiare…
peccato che di treno ce ne sia uno solo in quell’ orario che fa quella tratta quindi la verità è che il viaggiatore prende il treno che si ritrova non quello che costa meno!
IL TRENO PAGATO DA TUTTI,MA LA PROPORZIONE CHE IL GOVERNO NON COMPRENDERA’ MAI E’ IL DIVARIO TRA I PRELIEVI AI CITTADINI CON BASSI REDDITI E CHI INVECE GUADAGNA E NELLO STESSO TEMPO RICAVA IN MANIERA SPROPOSITATA.
a proposito del CCNL…
http://www.ntvspa.it/it/nuovo-trasporto-viaggiatori/261/4/contratto-collettivo-nuovo-trasporto-viaggiatori
(e ci sono un sacco di altre imprecisioni)
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Senza contare il fatto di qualche giorno addietro in cui un paio di frecciarossa si sono toccati\scontrati senza per fortuna riportare grandi problemi e mi chiedo…ma il fatto che la maggior parte degli Italiani già da adesso odi trenitalia e ferrovie dello stato, dopo questo piccolo guaio a freccia rossa forse gli Italiani accetteranno sorridendo tutto questo che è vero e scritto sia in questo articolo che nei commenti e come ‘quasi’ sempre…non possiamo neanche dire la nostra… ci vedo sotto forse un idea già formata di vendere al colosso transalpino senza che nessuno quasi se ne accorga…anzi, chi se ne accorgerà dirà: Per fortuna si cambia trenitalia non è in grado di far nulla….mentre trenitalia\FS non c’entra nulla…sarà stato un caso i due frecciarossa toccati?? ai posteri…
Bell’articolo…
Vincere una gara d’assegnazione per una traccia oraria non è difficile, basta avere più soldi degli altri. E questo ripropone un problema grave: il binario lo paghiamo tutti, poi però sopra ci viaggia il treno dei ricchi. Io sottoscritto, pirla di pendolare squattrinato, ho speso mesi di vita ad attendere che il treno di lorsignori i ricchi avesse finito di passare in ritardo nella stazione del mio paese. Avranno anche vinto una gara, ma se dovessi dire che penso di loro…..
@ Roberto: non penso proprio che non debba essere fatta una gara per assicurarsi la traccia oraria! Chi è ntv per avere il diritto di appropiarsi di una traccia oraria? spiegami! se un altro ipotetico imprenditore voleva entrare sul mercato sfruttando la stessa linea e lo stesso orario non poteva…. Invece di scrivere CAZZATE informati sulle leggi italiane: per una concessione ad un privato di struttura pubblica del genere ci vuole una gara d’ appalto.PUNTO!
il regalo é che può sfruttare i suoi dipendenti con un contratto che non ha nulla a che vedere con il contratto dei ferrovieri….li paga poco , li fà lavorare di più e li tiene sotto scacco… se questa é concorrenza leale…
Ma perchè questo “regalo” a Montezemolo? Ha fatto il compleanno?
Facile fare la concorrenza sulla tratta Milano-Roma. Provi Montezemolo a fare concorrenza sulle tratte regionali oppure sulla tratta Napoli-Palermo.
Il valore aggiunto starebbe in un treno dove finalmente tutto funziona, che in fin dei conti è quello che si aspetta un passeggero che paga il biglietto,ma pare che già ad Arezzo, nel viaggio da Milano a Roma la toilet fosse fuori servizio. (Michele Smargiassi su La Repubblica di oggi).
Nemmeno la spregiudicatezza di Montezemolo riesce a ogìffrire qualcosa di più.
era proprio necessario fare questa regalia a questi tre tycoons ? Quale vantaggio ne avrebbe lo stato italiano ed i suoi cittadini?
Ma poi se la rete ferroviaria è la stessa dove sta il valore aggiunto de sto 3no
Correggo Roberto: NTV paga 140 milioni di euro l’anno (che non sono esattamente “pochi soldi”) a RFI per l’utilizzo delle strutture. La fonte è Wikipedia, non ho cercato molto.
Inoltre la frase: “non farà vera concorrenza né sui prezzi, né sui tempi di percorrenza” non ha senso. Sui prezzi Italo fa la sua politica commerciale. Al momento il prezzo più basso è inferiore di 9 euro a tratta su Milano-Roma, sui tempi di percorrenza non può, per legge, viaggiare a più di 250km/h, ovvero la stessa velocità a cui viaggiano i frecciarossa Trenitalia.
Interessante! Il nocciolo della vicenda è proprio il fatto che nessun contribuente medio può salire davvero su quei treni. Un operaio si trova a spendere al lavoro, per pagare il biglietto del treno “veloce”, più tempo di quanto ne abbia risparmiato rispetto al tragitto realizzato con uno scassato regionale. Chi non ci crede provi a rifarsi il conteggio da se sulla Bologna Milano, non è difficile.
Le ferrovie veloci italiane hanno introdotto una rigida ed aritmetica suddivisione tra classi sociali, apparentemente impermeabili le une alle altre: da una parte c’è chi si alza presto al mattino per pagare il conto col proprio lavoro, e dall’altra c’è chi gode dei benefici indossando una cravatta. Tutto il resto perde tragicamente di rilevanza.
Vorrei capire come si è stabilito che i prezzi per l’uso della rete sono più bassi che nel resto d’europa, essendo la rete italiana l’unica ad alta velocità con operatori privati 🙂
Ntv paga 100 milioni di euro all’anno ma questo non lo avete scritto altrimenti come ai fa a sputtanare un’azien
Gara? Quale gara? Chiunque puo’ mettere su un’azienda e chiedere il permesso di transito alla rfi pagando il suo giusto.
E la concorrenza sicuramente fara’ calmierare I prezzi.
Ma forse voi siete abituati a vivere sottoregime, magari viaggiando con aeroflot. . .
E questo vorrebbero pure candidarlo alla guida di un partito…
Al marcescente ciarpame pseudo-liberista non c’è limite.
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bella porcata.
all’italiana. s’intende…
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l’immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli…
Conosco invece l’epoca dei fatti, qual’ era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch’ esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti…
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l’uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..
Ma un’ altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano “gli uomini son tutti uguali”
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l’ aria
la fiaccola dell’ anarchia,
la fiaccola dell’ anarchia,
la fiaccola dell’ anarchia…
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori…
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore…
E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d’ acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno…
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura…
Correva l’ altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
“notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno…”
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
“Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!”
E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l’ immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice…
La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta…
con l’ ultimo suo grido d’ animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava…
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia!
Altri testi su: http://angolotesti.leonardo.it/F/testi_canzoni_francesco_guccini_1655/testo_canzone_la_locomotiva_42529.html
Tutto su Francesco Guccini: http://www.musictory.it/musica/Francesco+Guccini