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Il camerata Alemanno contro il generale Gelo

Rosella Roselli per il Simplicissimus

Ce l’ha fatta anche stavolta, il sindaco Alemanno, a prendere una non decisione che che confonde le idee. Ieri, a scuole già chiuse e senza una comunicazione ufficiale agli istituti scolastici della Capitale, ha deciso d’imperio, e in barba all’autonomia scolastica (al personale docente e non è stato ingiunto di aprire comunque gli edifici scolastici e garantire l’accoglienza degli alunni) pur richiamata nell’ordinanza pubblicata sul suo blog ufficiale, di sospendere l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado (http://duepuntozero.alemanno.it/wp-content/uploads/2012/02/Ordinanza-Sospensione-attività-didattiche.pdf)

Aspettando la neve. Che è arrivata si, ma senza, almeno per oggi, provocare grandi disagi alla città. E’ pur vero che in casi davvero imprevedibili e sorprendenti di caldo estivo, piogge autunnali e nevicate invernali, l’organizzazione comunale che gestisce le emergenze climatiche non ha mai brillato, lasciando che la città soccombesse e i cittadini se la cavassero da soli, il più delle volte rifugiandosi nei supermercati in estate e ai piani alti delle case durante le piogge, per sfuggire alla furia degli elementi senza che mai interventi definitivi ed efficaci fossero messi in atto preventivamente.

Deve essere questo che ha spinto finalmente il sindaco all’azione, dopo aver consultato le previsioni del tempo e la Protezione Civile, facendogli partorire il surreale comunicato diffuso nella giornata di ieri. Comunicato che ha generato soprattutto confusione nella cittadinanza ed esposto ad ulteriori critiche l’operato del sindaco mosse dalle associazioni dei genitori, degli insegnanti e del personale ausiliario delle scuole romane.

Le scuole funzionanti a metà, un po’ e un po’, le assenze degli alunni giustificate e quelle del personale scolastico invece no, quelle dei genitori dei bimbi della scuola primaria e dell’infanzia ai quali è stato consigliato di tenere i propri figli a casa chissà. Un altro segnale del livello d’improvvisazione che caratterizza l’amministrazione capitolina.

Aspettiamo ancora le comunicazioni del sindaco sulla marcia fascista che dovrebbe svolgersi domani -salvo imprevisti-nelle vie di Roma. Forse, liberate dal traffico dell’ora di uscita degli studenti, verranno finalmente cosparse di sale per evitare fastidiosi scivoloni ai vecchi e nuovi camerati di Alemanno per rendere più agevole il percorso almeno a loro.

 

 

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