Il tema del parricidio è un classico della letteratura, della psicoanalisi e della psicologia, ma anche della filosofia e probabilmente di molte adolescenze: bisogna uccidere il padre per crescere. Naturalmente in senso figurato. Certo per immaginare i nani e le ballerine alla corte di Silvio come coloro che sopprimono il loro padre padrone politico in vista di un’evoluzione e di un rinnovamento, ci vuole una fantasia deviata.
Ma questa non manca nell’Italia di oggi e non fa difetto a Giuliano Ferrara, lo scudiero di Berlusconi, uomo di penna, di televisione e di mutande che grida all’assassinio prendendo a pretesto un intervento di Bondi. Il fatto che Silvio non abbia letto in Parlamento il discorso che il corpulento gosth writer gli aveva preparato per infilzare Monti, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ferrara non lo ha sopportato: «Avete condotto al disastro una grande avventura politica, e alla fine avete anche ammazzato, imbavagliandolo, il suo e vostro padre, Berlusconi». Dice inviperito alle schiere pidielline. E poi si lascia andare: «Non siete una classe dirigente. Non leggete i libri e i giornali e i documenti giusti, non leggete la realtà che confligge con la vostra vanità, siete stati ineffettuali e autoreferenziali, non sentite il peso della opinione popolare e non sapete trattare le élite, vi siete comportati da isterici in difetto di volontà».
La cosa che ci si domanda è come mai l’acuto Ferrara non avesse mai notato questa assoluta inadeguatezza culturale e psicologica della classe politica berlusconiana e come abbia potuto immaginare che essa fosse capace di una grande avventura politica. Compreso lo stesso Silvio che alla fine il discorso non lo ha letto. Forse Ferrara è affetto da un complesso di Elettra al maschile, forse soffre di invidia del pene o uscendo dai contorcimenti psicoanalitici conserva un gigantesco livore per essere stato tenuto quasi sempre ai margini dal padre Berlusconi. Mentre altri diventavano ministri o consigliori, partecipavano di affari e bassezze, Giuliano il Fedele è stato tenuto come un gingillo di peltro pesante e inutile, è stato relegato dentro un giornale per pochissimi intimi, tra cui nemmeno c’erano i deputati pdl. Insomma un ninnolo a cui si chiedeva a volte di difendere l’impossibile e a cui è stata concessa la tv solo quando si delineava la ritirata e la disfatta.
Un ego come quello di Ferrara deve aver pianto amare lacrime di pappardelle di fronte a questa marginalità: lui così intelligente e così leale sempre scavalcato da assurdi cialtroni. E mi chiedo come mai non ne abbia dedotto l’insufficienza se non la vuotaggine del progetto e della prassi berlusconiana. Forse perché Giuliano ha dopotutto una scarsa autostima: da solo si sente perduto e ha bisogno di un padre, che sia Craxi o Silvio e la sua fedeltà è in realtà solo dipendenza. Si Ferrara, come un dobermann, ha bisogno di un padrone.
Ma i toni con cui si è avventato sull’intero Pdl se da una parte sono lo sfogo del marginale, costituiscono anche un segnale lanciato dentro la nuova situazione. Se il padre rischia l’esilio ed è stato meno fedele a se stesso di quanto non lo sia stato lui, tanto vale cominciare a trovarne qualche altra collocazione. L’orfano Giuliano attende per ora l’adozione a distanza, anche se non bastano 80 centesimi al giorno per realizzare i suoi sogni.
Gli scudieri nascono servi e servi rimangono,fino a qualche ora prima delle dimissioni di Berl.ni questi servi del suddetto,Ferrara,Feltri,Belpietro,Minzolini,Fede, ecc..ecc..non vedevano tutto quello che adesso vedono e criticano,mentre invece difendevano chi ha provacato la maggior parte dell’aggravarsi della crisi negandola anche se vistosamente visibile,adesso la colpa è di Monti,a cui hanno lasciato la patata bollente in mano e se non si vuole ustionare deve fare quello che avrebbe dovuto fare Berlusconi,cioè mettere le mani nelle tasche degli Italiani,non che Berl.ni non lo abbia fatto(vedi aumenta dell’iva,accise sui prodotti petroliferi,addizionali comunali(in sostituzione dell’ici,ecc..ecc..),adesso vedono tutta l’inefficienza del governo Monti,mentre prima il loro governo oltre ad essere inefficiente era anche autore di buona parte della crisi stessa,Io non adotterei il doberman(in cerca di un nuovo Berl.ni) nemmeno se mi copre di milioni di euro,i cani senza padrone al canile.
ma che osso ed osso
a me me pare che se sia saputo ben posizionare
in questa bella società mafioconsumistica di tipo occidentale tajana
Ferrara ha scodinzolato come un cane sperando in una bella bistecca ed invece ha avuto uno scarno osso…forse era un servo fin troppo ossequioso persino per berlusconi….
Il titolo mi piace molto, anche se personalmente preferirei adottare un cagnetto randagio. Un animale ti capisce, ti sta vicino, si accontenta di poco ed è felice se lo accarezzi. Non è così per gli esseri di cui si è circondato il povero vecchietto di Arcore: costosissimi, inutili, ti abbandonano per un altro quando non sei più importante. Se rinasce (speriamo di no, ma non si sa mai) gli consiglio di dedicarsi al volontariato in un canile.
premesso che eguo da Ferrara a Pannella passando da Berlusconi
ed Casini e di Pietro, vorrei solo espriemre un comento concreto,
Non una cririca commento, presupposto è piu’ facile demolire che costruire. Ferrara come qualsiasi persona che scrive e
esprime opnioni dice al sua “COME TUTTI” anche voi
ma attenzione al vizio di omologazione , ovvero:
so gIà cosa dira Ferrara , pittosto che Casini Etc.
Signori guardiamo i contenuti e non le persone
per intenderci , semplice metafora:
Se vedo la capella sistina ho ascolato un brano di Mozart
questo ne sminuisce la bellezza ?
Bene “acoltate” che ogni tanto qualche perla di buon senso
anche i nostri politici /giornalisti (e parlo in maniera trasversale)
c’e’lhanno detta …putroppo si è completamente sordi e prevenuti
di fronte a questo, non risconoscere a un individuo una buona idea
oggettiva solo perchè è Ferrrara ….etc. è un gesto crudele
non gli si da una possibilità , è già bolllato, un po’ come la pena di morte
un po’ di sana umiltà frai vari blogger non guasterebbe,
e domani mattina allo specchio guardatevi dritti negli occhi e chiedetevi:
” ma io ,concretamente , cosa ho fatto e cosa sto facendo x cambiare questo paese in meglio ”
mettete da parte l’orgoglio x favore e basta con queste sterili
critiche, da una strada asfaltat spontaneamente nascono dei fiori
cercateli nei vari personaggi.
E chiudo, se un idea è buona : è buona e diventa patrimonio
comunue …o se la dice qualche politco corrotto non va bene
per definizione..chi siete voi BLOGGER -> DIO ?
bene lapidateli tutta la classe dirigente “tabula rasa”
cosa aspettate, o state troppo bene , evete ancora da mangiare
probabilmente qundo fiunirete quello …GUERRA CIVILE
articolo gioiello! il fatto che la tv continui a proporre per inerzia ferrara come qualsiasi altra sciocchezza collegata al fantastico mondo di B, ormai definitivamente passato, sembrerebbe una idiozia da idioti non dostoevskjani..se non fosse un espediente strumentale atto a declassare ancora di più la rai per svenderla su ebay…