Nei giorni scorsi qualcuno si è chiesto come mai i vescovi italiani, tramite Avvenire, abbiano sentito il bisogno di inventare un improbabile complotto radical-massonico per replicare alle molte voci che chiedono una fine delle esenzioni fiscali di favore nei confronti della Chiesa e magari un diverso meccanismo dell’ otto per mille che così com’è è puramente truffaldino.
La domanda è lecita anche perché solo in un’Italia da fantascienza, cioè laica e onesta, una simile richiesta potrebbe avere una qualche probabilità di passare e dunque questo gridare al lupo, quando al massimo c’è un chihuahua, è un po’ ridicolo, fuori luogo, inutilmente enfatico. Ma la risposta è semplice: la teoria del complotto è semplicemente un modo per annacquare la cattiva coscienza e il senso di colpa della Chiesa, è solo un espediente psicologico.
I vescovi si rendono conto che la richiesta di fare anche loro dei sacrifici è più che fondata e oltretutto assai più cristiana dei vacui predicozzi sulle opere di bene che riempiono gli spot, ma assai poco la realtà. E quando esistono sono frutto di sacerdoti che hanno ben poco a che fare con la mentalità, le prassi e la “pompa” delle gerarchie che anzi li ha in sospetto e in profonda antipatia.
A me non piace il complottismo a tutti i costi, ma nemmeno lo psicologismo, però in questo caso mi sembra la chiave di lettura più adatta a svelare l’arcano. La cosa è evidente anche dalla qualità risibile dell’argomento adottato: il complotto massonico quando abbiamo un governo filo vaticano rimpinzato dai massoni della P2, premier compreso, eppure entusiasticamente e pervicacemente appoggiato dai vescovi. Per non parlare dei grandi elemosinieri massoni del Vaticano come Sindona e Calvi. Se un complotto massonico c’è o c’è è stato è certo a favore della chiesa, non contro
Ma si sa, chi ha torto marcio, chi è colto in flagrante alza la voce e attacca a testa bassa anche senza avere alcun argomento solo per darsi coraggio e per non sentire la voce della coscienza. Così accade anche per la Chiesa: l’unica cosa sorprendente in tutto questo semmai è che abbia ancora una coscienza.
Si un’inconciliabilità dichiarata, ma non praticata come è ampiamente dimostrato dalla storia degli ultimi trent’anni. Cosa certamente ancora più grave.
Voglio ricordare a tutti l’inconciliabilità tra Massoneria e Cristianesimo:
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19850223_declaration-masonic_articolo_it.html
ieri su uno dei blog di tzetze c’era un articolo: “Don Gallo appoggi l’emendamento dei Radicali: la Chiesa paghi e sia povera”. Purtroppo non posso mettere il link che ho postato sul mio blog perché attualmente il portale non è in linea. Uno che canta fuori dal coro o voce di uno che grida nel deserto?