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Lo voglio ministro del buon gusto

Da giovane faceva il vecchio e il presunto onanista, visto che la sua fama cominciò a circolare dopo il suo outing sulla castità. Da vecchio invece fa le diete dimagranti per poter rientrare nei canoni  dell’estetica berlusconiana, balla in jeans negli spot ed esibisce camicie inammissibili anche a un gay pride, senza tuttavia rinunciare all’omofobia.

Quest’uomo vuole fare a tutti i costi il ministro e di quelli pesanti. E sapete dice che ha un cuore da ragazzo. In fondo è anche vero se si lascia andare a dichiarazioni impudiche: “sanno che ho voti, soldi e tanti amici giusti qui in Lombardia”. Naturalmente sa che nessuno in questa Italia gli chiederà da dove cavolo li fa uscire i soldi e chi sono i suoi amici giusti e se per caso siano proprio tutti lombardi.

A me ricorda un detto calabrese e chissà come mi viene in mente quel dialetto pensando a Formigoni : “Si ‘a crapa sentìa la vrigogna ‘un caminava ccù la cuda azata” (Se la capra provasse vergogna non camminerebbe con la coda alzata). Certo piange il cuore a vedere che questa caricatura di uomo, sia nel novero dei potenti del dopo Silvio. Ma come ministro del buon gusto sarebbe al posto giusto. Ditemi vi prego che tra qualche settimana potremo cantargli “bell’ hawaiano, attaccati a sto banano…”

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