C’è voluto un anno di menzogne, di evidente degrado, di corruzione, di notizie a luci a rosse, perché per la prima volta il Pdl scendesse al di sotto del 30% nei sondaggi (27,5 -28%.). Non so in quale angolo del mondo si possa riscontrare una mancanza di reattività così evidente e patologica. E’ per questo forse che ci autocelebriamo con la giornata degli stati vegetativi.
Qualcosa che va persino al di là dell’effetto regime provocato dalla concentrazione dei media nelle mani di Berlusconi: è qualcosa che ci parla di un Paese atono e impaurito, disposto ad abbarbicarsi attorno a qualsiasi cosa pur di non pensare e di non cambiare. Come quei molluschi che nascono con un cervello, ma lo perdono una volta trovato lo scoglio su quale vivere.
Tanto per fare un esempio, non appena Cameron ha cominciato a svelare, anche se molto confusamente, in che cosa consistesse la riforma del sistema sanitario che era stata uno dei punti di forza della campagna elettorale, gli inglesi hanno mangiato subito la foglia e i sondaggi hanno registrato un calo del 4% per il Tories e dell’ 11% per il valletti liberlademocratici. Al contrario il Labour cresce del 16% e si appresta a strappare oltre mille seggi alle prossime ammnistrative.
Tutto questo è accaduto nelle due settimane che vanno dalla metà alla fine di marzo e senza bisogno di scandali o di rivelazioni vergognose, anzi diciamo pure di fatti inconcepibili al di fuori dello Stivale.
E da noi quanto tempo ci vuole per mangiare la foglia di fico e vedere l’assoluta mancanza di politica che non sia quella di concedere tutto a una ristretta oligarchia, di incoraggiare la corruttela e umiliare la convivenza civile? A noi forse le foglie non piacciono, viviamo nella speranza di riuscire a mangiare un pezzettino di fico. Absit iniuria verbis, visti i tempi.
La foglia di fico da tempo è stata mangiata: il re è nudo. Ma i cortigiani della ben nota favola vedevano solo quello che, per piaggeria, volevano vedere.
Stamattina, vedere davanti al Palazzo di Giustizia quei quattro stronzetti col cappellino bianco “Forza Silvio”, fornito dalla Real Casa, metteva una tristezza infinita… Comparse di “Amici” si nasce, e costoro lo nacquero. Senza vergogna.