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I falsi accordi di Maroni

Maroni ha fatto l’accordo con la Tunisia. Anzi no, non potendo tornare a mani vuote, ha finto di aver fatto l’accordo: ci vuole poco con il dominio dei media a fare il miracolo, anche se la menzogna è evidente, lo scacco clamoroso, l’impotenza del governo manifesta.

Cosa dice l’accordo ? Nulla. Maroni non ha fornito cifre e l’unica cosa che si sa  è che l’Italia regalerà a Tunisi 6 motovedette e 4 pattugliatori, oltre a 100 fuoristrada per controllare gli eventuali imbarchi. Ma non subito, non adesso quando semmai servirebbero, ma in un indeterminato futuro, quando l’emergenza sarà finita da un pezzo.

Anzi  questa donazione che servirà probabilmente a controllare i nostri pescherecci, è il prezzo pagato al governo tunisino per non rivelare che in realtà non c’è nessun accordo. Un prezzo alto, ma Maroni non poteva dire di aver fallito, visto che era lì non come ministro, non siede infatti alla Farnesina,  ma come rappresentante della Lega.

Uno spot per far vedere che loro i problemi li risolvono, per non dover abbandonare Berlusconi senza creare scontento e disillusione nell’elettorato. Mica vogliamo rivelare che i tunisini ce l’hanno più duro?

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