Sabina Ambrogi per il Simplicissimus

L’arrivo di Ruby nella piccola cittadina di Maglie nel Salento ha ricordato un po’ Bocca di Rosa e la reazione delle donne del paese. Ambigui quei
cartelli con su scritto “diversamente donna”, le grida, gli insulti…e brutto il finale, come per Bocca di Rosa, con i carabinieri.
E anche se Bocca di Rosa che “metteva l’amore su ogni cosa” nel paesino di Sant Ilario c’è arrivata in treno e Ruby invece in limousine per andare a
mostrarsi a pagamento in discoteca, questo non basta a giustificare una reazione simile. Chi ha colto quanto quella protesta potesse aver ferito la sensibilità di molti è stato Giuliano Ferrara, nella puntata di Radio Londra di martedì sera. Ferrara era indignato. In linea con tutto il centrodestra ha recitato il mantra da ripetere in questi giorni di traffico di prostitute e di bambine e vecchioni : “scagli la prima pietra, chi non ha peccato”. Una frase detta da Gesù usata quotidianamente col megafono per ridurre a questione di moralina reati giganteschi. Cioè la parola di Cristo che, strumentalizzata , si vuole sostituire con la giustizia di un paese democratico.

Ferrara però martedì sera ha evocato lo stesso mantra non per diluire la
responsabilità di Berlusconi, ma per criticare i cittadini di Maglie e il loro
atteggiamento nei confronti di Ruby che appunto il giornalista paragona a Maddalena. Uno scoop innanzitutto. Infatti ha ammesso quanto sempre negato: Ruby è dunque una prostituta che frequentava la casa del premier. E pertanto non è vero che si trattava di “cene eleganti”.
Se Berlusconi non provasse vergogna (tra le tante cose di cui dovrebbe, guarda di che si vergogna invece) e non  sentisse lui per primo una profonda riprovazione morale nei confronti delle prostitute, esattamente come i cittadini di Maglie e come lo stesso Ferrara, ammetterebbe prima di tutto a se stesso e poi alla nazione che va con donne a pagamento. Cioè appunto delle Maddalene come Ruby.
Se non fosse così moralista Berlusconi non avrebbe mai concepito
la (fallita) legge Carfagna che voleva punire clienti e prostitute, e
che tanto ispira i sindaci delle città. Le prostitute della strada,
quelle senza tubino nero e abiti griffati, le Maddalene a basso costo,
quelle che non passano per la tintoria del peccato che è la tv o il
parlamento, o Arcore, quelle sono considerate, nel sito del governo:
“degrado urbano”. Sono le “donne poco vestite sulle strade” che
avevano fatto indignare Berlusconi, anche se poi ci guadagna milioni
mettendole nude in tv a tutte le ore. Quelle che secondo Maroni
“violando le ordinanze dei sindaci, esercitano la prostituzione”. Ecco
per quelle c’è il foglio di via, e sono espulse dal paese, altro che
quattro fischi dei cittadini di Maglie.
Ci deve essere stato un momento sfuggito a moltissimi, in cui Cristo deve aver detto che i ricchi e potenti possono fare quello che vogliono e gli altri, cioè quelli a cui si fanno lezioni di morale usando la parola di Cristo,
devono essere trattati da stupidi. Abbiamo saltato dei paragrafi si vede, questa cosa la deve aver detta da qualche parte…Chissà un evangelista da
scoprire magari… Perché chi è credente non si ribella? Perché la parola di Cristo non viene protetta dai mercanti? Come possono i cattolici tollerare questo? Com’è ambigua la Chiesa. Come può credere che questo baratto non generi disgusto e sfiducia?
“Cuori di pietra” diceva Ferrara agli abitanti di Maglie. E il sindaco che caccia le prostitue dalle strade e dall’Italia per “evitare il degrado”? E il
vecchio che paga la bambina clandestina, Maddelena di Maglie,  invece
come c’ ha il cuore? E il vecchio Fede e il vecchio Lele Mora?

Ma c’è un’altra figura vomitevole di vecchio perverso in questa storia, contro cui i cittadini di Maglie dovevano indirizzare i loro strali: questo
Mino Brandolino, e quelli come lui, che guadagnano sulla presenza di
Ruby in discoteca. Brandolino in cosa traffica? Vende la storia di una
bambina e di un vecchio potente che la paga in cambio di sesso.
Venditori di Cristo e del vuoto che hanno dentro.

“Si sa che la
gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel
tempio,
si sa che la
gente dà buoni consigli
se non può più dare
cattivo esempio”.