Quello che sta avvenendo in Libia, le notizie sempre più raccapriccianti che si susseguono, le stragi persino in ospedale, fanno di Gheddafi uno dei peggiori assassini che siano visti dalla seconda guerra mondiale ad oggi. E se l’incapacità europea di dare una risposta forte, civile, umana al di la degli immediati interessi, è scoraggiante, l’amicizia italiana per il boia di Tripoli è una delle pagine più avvilenti della nostra storia, come del resto lo è il governo che quell’amicizia ha coltivato e sfruttato
Matteo Moder per il Simplicissimus
C’è solo il vento
a sfiorare la soglia
la casa non c’è
sono macerie
le stanze.
Chi viveva
di questo silenzio
se n’è andato
per un grado Richter
o mille anni di pena
minato è il pane
fino all’orizzonte
della notte.
Nessuno chiama
non ci sono interpreti
del nulla.
Le urla squarciano il silenzio. Le anime vagano stanche sul mare blu della notte. Una luce brilla in lontananza, diventa sempre più chiara, luminosa e lascia una scia,così intensa che gli occhi diventano quasi ciechi. Avanza la Libertà, le catene della schiavitù si spezzano tra la vita che urla e la morte che tace..
Il sangue di tanti martiri scorre frammisto alla salsedine del mare e una donna sulla spiaggia sommessamente piange, prima di perdersi nel buio aggrappata a quella luce che squarcia le ombre della notte…
nell’impotenza sto, con le braccia stanche, ad aspettare…