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Libia: Apicella tace, ma Frattini parla

Chi dice che il governo italiano in leasing da Mediaset non stia prendendo a cuore il massacro in Libia?  Altroché. Berlusconi e Frattini hanno anche detto “basta col sangue”, con quel patos che può avere un infermiere dell’Avis. Ma hanno anche sottolineato i gravi pericoli che si profilano senza Gheddafi. Forse gli stessi che si paventano in un’Italia senza Berlusconi. Si sa, il sangue non è acqua e anche la classe non lo è.

Ma il segno vero delle preoccupazioni umanitarie dell’entourage berlusconiano lo si coglie da una drammatica decisione: l’annullamento del concerto di Apicella in programma a Milano. Niente musica divina in questi giorni. E se anche questo non bastasse come segnale, il premier in persona si terrà a mezz’asta per un’intera giornata.

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