“La trasparenza è un bene da perseguire sempre a tutti i livelli per il bene del Paese”. Oh certo. E poi un altro pensiero tratto direttamente da qualche cartiglio segreto lasciato da Lapalisse. “la trasparenza è un valore che tutti desiderano e che fa parte di una cultura dignitosa”.
Badate non la moralità, non la morigeratezza, non il senso della dignità: ma la trasparenza che è concetto un po’ più ambiguo. Specie se poi si bada a quel ” a tutti i livelli” nei quali si ovviamente vengono compresi anche i magistrati, già accusati dal presule di aver usato troppo mezzi per l’indagine sui bunga bunga.
Questo è tutto ciò che il capo della Cei, Bagnasco sa dire di fronte a qualcosa che non ha riscontro nel mondo intero. A un abisso morale che per quanto possa essere contestualizzato rimane tale.
Davvero l’unica cosa trasparente è l’accanito berlusconismo della gerarchie, disponibili a ogni compromesso pur di averne un ritorno finanziario e di potere. E tanto meglio se il cavaliere è disperato: gli si può strappare di più. Trasparente, ma ormai immorale e privo di dignità.
I soldi non fanno davvero schifo a nessuno. Il relativismo così vituperato e criticato è stato adottato come teoria funzionale al proprio tornaconto, proprio dalle alte sfere ecclesiastiche. Come dire non guardate cosa fa il premier nelle segrete stanze, poichè la propria generosità è più importante della moralità,dell’etica e del messaggio evangelico. Come se la chiesa giustificasse il operazioni illecite e denari dati in beneficienza che si purificano nel momento in cui vengono versate nelle casse vaticane. Che importa se c’è tanta disparità sociale. Le famiglie per la Chiesa, evidentemente esisstono come collettori di tasse da pagare e se il tessuto scricchiola, niente paura, l’importante è avere soldi. Credo che mai come in questo momento la Chiesa sia responsabile di quanto stia avvenendo nel paese. Sostiene un uomo che considera il parlamento e l’italia come un consiglio d’amministrazione di una delle sue tante aziende. Parlamento che ha al suo interno una maggioranza di Acari che tagleggiano e nel quale bivaccano come se fosse un accampamento, teatro di guerra per compiere razzie.Intanto la gente è stanca. nessuno è disposto a sopportare un simile lordume. Sono convinta che se venissero spolverati testi di legge e adibiti a proprio uso e consumo, Berlusconi dovrebbe essere allontanato, dalle istituzioni perchè uomo empio che ha danneggiato e continua a vessare masse di cittadini ridotti secondo lui a propri e umili servi. Se l’opinione ancora conta qualcosa è bene che si raccattino i propri stracci e si vada via. L’Italia non è il Paese di Berlusconi e la sua guerra non è la nostra.