Oggi però voglio aggiungere qualcosa in più. Mi è giunta una vocetta che non sono in grado di controllare, ma non proveniente da cialtroni, secondo cui la Chiesa stessa è diventata vittima del suo interessato appoggio a Berlusconi e potrebbe essere sotto ricatto del Cavaliere. Ci sarebbero insomma alcuni dossier su operazioni finanziarie e su scabrose vicende pronti ad essere utilizzati mediaticamente per rintuzzare eventuali condanne.
Di certo sia la Cei che il Vaticano sarebbero felici di poter “contestualizzare”, di minimizzare e certamente sarebbero contenti anche di non sgomentarsi se Berlusconi non le facesse troppo grosse e non rischiasse di sfasciare tutto, compreso la vacca da mungere del centro destra. Però anche quel poco, giusto per non perdere la faccia con i veri fedeli, potrebbe portare a ritorsioni mediatiche non da poco.
Così potrebbe essere che il lungo ritardo nel dire qualcosa dopo l’esplosione del caso Ruby, sia stato dovuto a consultazioni e contrattazioni sottobanco, a una sorta di compromesso tra il dover dire qualcosa, perché il silenzio era assordante e il dirlo in maniera da sembrare una generica omelia valevole in un qualsiasi giorno dall’anno zero a oggi.
Potremmo anche prenderla come fantapolitica, se non fosse così credibile che quasi quasi la si chiamerebbe politica italiana.