Sabina Ambrogi per Il Simplicissimus
Cara Nicole Minetti,
12 mila euro al mese pagati dai cittadini, questo è il costo collettivo delle tue prestazioni private a favore del presidente Berlusconi.
Un’attività solerte, abbiamo letto dalle tue stesse parole, che ti occupa a tempo pieno sottraendo questo tempo ai compiti pubblici per cui vieni pagata. Per non parlare del costo dello staff di persone impiegate a far fronte alle tue incompetenze. Perché non ti fai venire un rigurgito di coscienza e non ti dimetti? Perché non provi pudore e vergogna come la stiamo provando noi nei confronti del mondo?
Una donna della tua età, con laurea breve in igiene dentale, nella società attuale, così come è stata costruita e incoraggiata dal “Governo del Fare” ha un contratto a tempo determinato al massimo di 800 euro al mese, apre la porta del dentista, toglie il tartaro dai denti, regge l’aspiratore, e prende appuntamenti dei clienti. Del dentista si intende. Se poi è incinta, viene licenziata, e si occuperà a tempo pieno dei suoi figli rinunciando al lavoro, poiché, nella società attuale, non ci sono asili, né aiuti alla maternità. Anche se la politica del “fare”, quella che ti ha messo lì dove ti trovi, fonda potere e guadagno straparlando di maternità e famiglia.
E perciò una Minetti qualsiasi non si potrebbe fare manco un po’ di botulino, extention, o comprare borse cafone, perché nella società attuale, un solo stipendio del marito basta appena. E se per caso i due vorranno divorziare, il marito diventerà poverissimo. E quindi converrà che magari odiandosi e infelici restino assieme, tradendosi, come suggerisce il presidente del consiglio e schiaffando i figli davanti alla tv, a guardare tante future Nicole Minetti. Oppure, una Minetti vera, decide di non avere una famiglia e di non fare figli. Oppure di emigrare. A una donna come Nicole Minetti, oggi, potrebbe capitare che il suo datore di lavoro le metta le mani addosso, legittimato com’è dall’ipocrisia conclamata da ore di programmazione Mediaset e Rai in cui si susseguono culi, idiozie e donne disponibili.
Un business di putrefazione culturale che ha espresso l’attuale classe politica alla quale appartieni (grazie anche alla sinistra), che parla, pensa, fa sesso, compra, gode e si esaurisce in un unico osceno programma televisivo organizzato per vendere merce. Una colonizzazione del pensiero collettivo in cui si alternano personaggi come il Principe Cacca, pubblicità di gente he corre dietro un rotolo di carta igienica, palle di polvere che devono essere pulite da donne, tronisti e corteggiatrici, pianti e urla, donne declinate in – ine, vivaio di carne chirurgicamente modificata fonte di guadagno per la rete, e utile per la creazione di cervelli ubbidienti di elettori, felici di vedere uno solo che tocca mentre loro applaudono. E tutto, sempre a favore della ricchezza della famiglia Berlusconi. Compresa la signora Lario, che è miliardaria grazie al “ciarpame senza pudore” con cui viene inondata la nazione da anni, e non solo il suo letto.
Può capitare anche, a una donna come te, che se si sottrae alle avances del datore di lavoro, venga licenziata. E le può anche succedere che dopo una lunga e penosa gavetta, una donna raccomandata e disponibile ti rubi il posto. Perché il lavoro delle donne avviene sempre di più attraverso la concessione del corpo, come suggerisce e conferma l’attuale classe politica, che ne crea tutte le condizioni e che tu stessa esprimi. Un dato che ovviamente riguarda il lavoro degli uomini, che pure vengono discriminati dall’ invincibile scambio: uomo in posizione di potere e sesso in cambio di lavoro. Alcuni uomini sono ottusamente contenti che si affermi il principio come se non andasse a loro immenso svantaggio.
E se una Minetti, trovasse che la sua condizione fa schifo, quando torna a casa e accende la tv, in alternativa ai culi, potrà vedere il Ministro Brunetta che dice che lei è in quella condizione perché è una fannullona; il ministro Sacconi che le ricorda che si devono fare studi difficili, e per questo si trova in quella condizione; la Ministra Gelmini che massacra la scuola, ultima insufficiente isola di protezione contro il massacro televisivo, insulta le insegnanti, leva aiuti ai disabili, dicendo che valorizza il merito. In nome del cristianesimo, si intende, o del negoziato con la Chiesa, alla quale si girano altri soldi pubblici per le scuole private. Una come Nicole Minetti, potrà poi sentire la ministra Carfagna, che amministra la res pubblica, e si occupa della questione femminile, essendo passata da un casting di un Lele Mora di turno e che dice che Berlusconi è un gran seduttore. E poi la ministra in giarrettiera e mutande Brambilla che spende altro denaro pubblico, oltre quello impiegato per lei e il suo apparato,“per rifare l’immagine dell’Italia” dopo che Berlusconi l’ha massacrata.
Una come Nicole Minetti, se fosse credente potrà poi sentire un coro di farneticazioni su un cristianesimo sfigurato e piegato ai vantaggi personali di una classe politica rapace, che insulta, bestemmia e arraffa in nome di Cristo.
Questo subisce una donna come Nicole Minetti se non è Nicole Minetti.
Chi volesse inviare questo documento per chiedere le dimissioni della Minetti può farlo indirizzando a roberto_formigoni@regione.lombardia.it
e per cc a politico@ansa.it
Grazie per il commento: sì anche a me sono arrivate molti commenti di questo genere: non prendertela con lei: Prenditela con chi ce l’ha messa. Senonché me la prendo ovviamente con chi ce l’ha messa, poi però le suggerisco che esiste una coscienza sennò questa catena si spezzerà solo quando si sarà fatta una rivoluzione culturale gigantesca di cui non vedo i prodromi.Poi non le ho dato della puttana, che è , sarebbe , relativo , ma delle gestrice del traffico di prostitute per uno solo che ci governa, cosa che la rende un po’ meno giustificabile dal mio punto di vista, anche perché ‘sto trafficare lo paghiamo noi,
Inoltre”non me la sto prendendo cone lei” le sto ricordando che dovrebbe fare altro e che la sua vita è un privilegio che le è stato regalato per favorire una sola persona.
PEr ultimo, vorrei uscire dalle ” quote rosa” dell’indignazione, e potermela prendere con gli esseri umani che agiscono contro il bene comune , anzi a sue spese. A prescindere se siano donne o meno. Con questa storia ci siamo tenute un ossimoro vivente come la Carfagna alle pari opportunità. O una persona impresentabile come Brambilla etc. Insulti alla gente seria e preparata. Ovviamente , ben inteso , meglio lei che Brunetta. Ma da dove si inizia la rivoluzione culturale? Dalla sconfitta di Berlusconi o da una presa di coscienza collettiva? Anche delle donne.. dico. Chi le ” briffa” ‘ste carrettate di ragazze che contano soldi con la macchinetta e si vendono a un vecchio per comprarsi borse ? non so… Ci fossero dei media intelligenti sarebbe un dibattito appassionante. Perfino utile per cambiare le cose. Ti pare che ci sono media intelligenti?
Basta, per favore, con gli insulti alle donne. E con un certo moralismo che rigurgita di maschilismo. In questa storia di miseria autentica e di squallore, ci sono sicuramente tante mignotte, come molti di voi hanno scritto nei loro commenti, ma le principali non si chiamano Minetti o D’Addario o Ruby, si chiamano per esempio mister B, quello “col culo flaccido” per intenderci, o mister F. il suo compare 80enne.
Loro, che fanno immensamente più schifo delle ragazze, loro che sono autentiche puttane, raramente hanno ricevuto la definizione di cui sopra.
Ricordiamoci che una Minetti, con la sua seconda professione, esiste soltanto perchè esiste un uomo che paga profumatamente una trentina di fanciulle ogni sera che riesce a reggersi in piedi.
Conosco centinaia di uomini e donne che si vendono, per molto meno, e non lo fanno certo per necessità. Ne conosco molti altri che con il cervello sono a servizio a tempo pieno, e spesso non ricevono nulla in cambio. Nicole Minetti è furba e spregiudicata, cinica e avida, determinata e con tanto pelo sullo stomaco. Ha saputo mettere a frutto al meglio le sue qualità e le sue ambizioni. Attenzione, non la sto difendendo, sto solo cercando di sottolineare che la parte più maRcia di questa triste vicenda è altrove. Nicole Minetti ha spillato al nostro presidente del consiglio (le maiuscole qui proprio non riesco a metterle) un sacco di soldi e ora lo tiene anche in scacco. Se decidesse di parlare probabilmente ne decreterebbe la fine politica. La lettera di Sabina mi è piaciuta molto, ma non sono d’accordo sulla richiesta di dimissioni. Non è con lei che ce la dobbiamo prendere, non è a lei che dobbiamno chiedere le dimissioni (e a tutte le sue compagne/i, sono una nutrita schiera!) ma a chi ha consentito che tutto questo potesse succedere. Bella forza, commenterà qualcuno. Sì, insisto, finora siamo stati solo a guardare. E a commentare sui blog. Perchè invece tutte le mattine non siamo sotto Palazzo Grazioli a chiedere le dimissioni del Premier? In quali altri paesi( a parte quelli sottoposti a dittatura) la gente avrebbe tollerato un simile scempio?
Ciao Sabina!! Grande lettera descrivi perfettamente la rabbia di una generazione, che sta montando.
L’avrei scritta uguale uguale, ma gon la cramatica sbajata! 😉
Mi spiace molto Sabina per il tuo bellissimo pezzo. Tra l’altro, come puoi vedere sulla destra dove ci sono i menù compare anche il copyright che vale per ogni cosa pubblicata qui. Se vuoi estendere un pochino questa tua risposta che mi sembra molto azzeccata, la pubblichiamo e diffondiamo come post.
Brava Sabina! hai colto nel segno con efficacia e sufficiente durezza. Ho mandato la mail a Formigoni ;-))
E’ allucinante che in questo paese continuino a difendere i criminali. Un criminale è quello che, indipendentemente dei soldi o della carica che occupa, commette un delitto. La prostituzione minorile è un reato. Anche per quelli di destra che vi dite cattolici (ma i cattolici non erano cristiani, o sbaglio?) dovrebbe essere un peccato, e grosso. Io li non entro… Ma di reato si parla, visto che siamo in una società… Quello sì, per favore, non venite poi a fare dei discorsi ultracattolici di doppia morale… Ipocriti
@ Eugenio la richiesta di dimisisoni della Minietti credo che sia un atto anche contro tuttal a classe dirigente che assune tali comportamenti, del resto si sono chiestele dimissioni a Straquadanio, a Berlsuconi, ai deputati in odore di circca e camorra ma ormai questo é un sistema feudale ..non se ne vanno, ormai lo sappiamo : E’ Casta!
Via stronze e puttane
Io firmo non solo per far dimettere la Minetti ma l’inero corpo politico Italiano sia di destra, per quello che sta facendo, che di sinistra per la pochezza del fare
Abbiamo “parlamentari” che parlano, soltanto, da mesi !!
Quelli al “governo” non governano e quelli all’opposizione, non fanno “opposizione”(vera).
Sono mesi che, pro o contro, sentiamo soltanto discorsi su fatti e misfatti di un solo individuo, mentre non assistiamo ad alcun intervento concreto finalizzato a contrastare la grave crisi economica che continua a mettere in ginocchio il ns Paese.
Allora sarebbe ora che, per dignità e per il bene comune,coloro che non svolgono il compito istituzionale loro “assegnato”, vadano, TUTTI,a casa propria a fare quello che stanno già facendo a spese nostre: finora esclusivamente i propri interessi !!
D’altro canto non li abbiamo eletti, per difendere i ns diritti, ma li hanno nominati i “padroni” politicanti e, quindi, tutelano soltanto i loro……”tutors!!
Condivido il contenuto. Pero’ vorrei aggiungere che purtroppo da “sempre” la carriera delle donne è sempre stata condizionata da fattori che niente hanno a che vedere con intelligenza e meriti. Oggi, non si fa’ più mistero dell’oscena realtà che condiziona il lavoro femminile ed anche il maschile. Sono un medico, costretto ad emigrare ringraziando le “favorite” che mi hanno sempre preceduto. Oggi l’impudenza il cinismo l’opportunismo sono ascesi alle stelle. Cosa aggiungere? Continuaimo a lavorare, a studiare ad impegnarci, loro scivoleranno via, noi resteremo ai nostri posti con il nostro orgoglio e la nostra dignità, quella non ce la possono togliere, sta a noi conservarla
e’ vergognoso come vengono eletti i nostri amministratori,facile carriera quando si e’ una bella donna che la da’
@piero . ti scordi un dettaglio: gli diamo lo stipendio noi! E ormai è diventato il sistema consolidato di accesso al lavoro per le donne. A meno che ne non sei cognato sorella nipote, ben inteso. In quel caso sei libera da servizi
Una volta le signorine come la Minetti lavoravano in quelle case cosidette chiuse, in abiti discinti, non è cambiato poi molto oggi, solo l’ubicazione i palazzi del potere
gentilissima marina a prescindere dal fatto che la mia risposta era indirizzata a nadia, lei mi deve spiegare cortesemente nella sua prima risposta cosa vorrebbe significare con la frase ” e non fare questi pastrocchi” – perdoni la mia ignoranza ma non ho capito a cosa lei voleva riferirsi. Aggiungo e mi perdoni “continuate ad indignarvi che risolverete tutti i problemi”.
aridai co’ è una stronzata. Ringrazi il cielo che a sinistra trova gente che ancora si indigna.. chissà.. come lo vorrebbe migliorare lei il mondo piagnucolando?
cara nadia forse lei ha ragione. non mi sono spiegato bene. anch’io alle mie figlie ho trasmesso dei valori importanti ma i giovani oggi vengono “contaminati” dall’esterno e se non sono fortificati possono cedere alle insidie di questo mondo e, cara nadia il mondo in questo modo lo abbiamo fatto noi. probabilmente non lei od io ma i ns figli questo si ritrovano. volevo solo dire che è una stronzata pensare di risolvere il problema chiedendo le dimissioni di questa ragazza. ce ne saranno altre … se la minetti avesse trovato politici come dice lei probabilmente avrebbe potuto dimostrare anche altre cose (se ne avesse le capacità) invece oggi si guarda solo “l’igiene genitale”. volevo solo dire questo. per il resto oggi destra o sinistra non conta più nulla se ne è accorta? e i politici come dice lei non ne vedo. questi sono tutti da spazzare via e rifondare una nuova classe politica.
@nadia esatto. L’igienista genitale è la migliore definizione sul fronte! :-)))
@ Eugenio 61 quindi credo che lei non avrà nulla da obiettare se anche le sue figlie raggiungeranno “quello che vogliono dalla vita” con la stesso cursus honorum della Minetti? Sono madre anche io di una figlia ma cercherò di insegnarle ben altri obiettivi e mezzi. Per esempio che la politica é qualcosa di importante, é un impegno sociale di responsabilità verso gli altri e le altre, che un seggio in provincia, in regione o in parlamento non é solo un mezzo per accedere a emolumenti; che la politica é passione, un impegno oltre ad avere un progetto per migliorare la società in cui si vive. Nicole Minetti può decidere di fare il mestiere più antico del mondo, e anche quello di fare la maitresse: ma non può prendere denaro pubblico per fare l’igienista genitale di un vecchio turpe. E’ proprio la confusione che c’é nella sue parole che spiega come é potuto accadere tutto questo!!!
eugenio, a forza di usare questa retorica che uno si deve occupare di altro anziché ciò di cui si sta occupando abbiamo finito per farci fare tutto. Occupati tu del centro destra che lo voti e rifletti bene, prima non dopo come Cetto la qualunque. E non fare questi pastrocchi
Dimenticavo… stesso discorso per l’attuale centro destra. Al momento no ho nemmeno io un riferimento politico. Dopo Almirante ho avuto Fini ma, ora … guardate come si è ridotto anche lui…sono tutti uguali.(Avete visto striscia – 72 macchine bleu al derby di coppa italia a Roma) Sono come cinghiali, litigano sempre e poi mangiano insieme. E state a pensare alla Minetti. Battiamoci piuttosco per eliminare i politici di professione. Raccolga firme in tal senso le darò anche la mia. Sono i politici di professione che tessono ragnatele nei palazzi. Eliminiamoli.
Cara splendida Sig.ra Sabina. Lei si riempie la bocca di tutte queste splendide parole contro la Minetti. La trovo molto ipocrita come d’altronde tutto quanto ci circonda. La Minetti è una donna molto più in gamba di lei in quanto ha saputo raggiungere il suo obiettivo. Potrà non piacerle l’obiettivo ma le chiedo: “lei ha raggiunto il suo”? Questo mondo è frutto di quanto fatto in passato e questo ci meritiamo. Dobbiamo essere coscenti, leali e realistici. Troppo bello scaricare sempre. Sono un 50enne che ha votato sempre a destra dal Msi di Almirante. Oggi le idee politiche non ci sono più e tutto ciò che accade non è colpa di una ragazza (per altro bellissima) che si trova a vivere una esperienza più grande di lei e probabilmente accettare dei compromessi che noi “gentile signora” abbiamo permesso. Se ci si deve vergognare, “vergognamoci tutti” comprese tutte le donne “pudiche” che hanno scritto in precedenza. Troppo facile chiedere le dimissioni di questa ragazza e pensare di risolvere il problema. Ho figlie femmine anche io e non aiutiamo le ragazze “puntando il dito” e chiedendo dimissioni. Se c’è qualcuno in grado di guidare il paese si metta avanti e vedrete che i cittadini sapranno valutarlo. Il problema è che al momento non esiste uno meglio di Berlusconi. Non fate gli incapaci come i dirigenti del vs schieramento. Saluto tutti ed esprimo la mia solidarietà alla Minetti.
Mi sono permesso di condividere la pagina su Facebook, con questo commento:
Cara Sabina Ambrogi, sei una signora Nessuno. Ma da signor Nessuno quale IO sono, anche se non ti arriveranno mai, volevo farti i miei complimenti e ringraziarti per avermi dato la conferma che in Italia le donne non sono tutte stupide mignotte tranne mia madre e mia moglie.
Per richiedere le dimissioni della signora Minetti ho realizzato un volantino che ho pubblicato qui :
http://democraticoebasta.ilcannocchiale.it/2011/01/21/volantino_per_dimissionare_la.html e che ho spedito anche a Filippo Penati (Pd Lombardia)che lo ha commentato positivamente (speriamo che lo pubblichino e sopratutto lo diffondano fra la gente).
Penso che ciascuno debba reagire come e quanto può, l’importante è non restare inattivi e mugugnare sul web altrimenti ci saranno sempre più Nicole Minetti a spese nostre per il piacere del sultano.
Stefano Olivieri
Le donne alla Minetti esistono solo grazie al Principe di Arcore, padrone indiscusso delle mente e del corpo di chi è avvezzo a comprare carne fresca. La realtà purtroppo è diversa. Diversa per chi è sfrattata e vive in una macchina posteggiata in un garage, con i muri scrostati dall’umidità e non da sola ma per giunta con bambini al seguito. A queste donne tutto è negato. La vita le ha messe con il culo per terra. Ad altre poi è concesso solo di essere un appendice del marito,poichè non essendo mai entrate in un processo produttivo, devono solo sottostare. Separazione, divorzio sono termini che non rientrano nel loro vocabolario. Al contrario hanno capito sulla propria pelle cosa significhi subire e non ribellarsi. Pur tuttavia a nessuno di quelle donne è balenato in mente di vendersi al migliore offerente, forse perchè credono in qualcosa e desiderebbero emergere per le loro capacità intellettuali e non certo fisiche. Le donne alla Minetti sono un cancro sociale, anche perchè hanno fatto in fretta a capire quanto si guadagna diventando imprenditrici di carne fresca e quindi di altre donne. Ed è proprio questa faccia della medaglia che risulta inaccettabile ed è per questo che dovrebbe andar via il prima possibile.
e continuano a votarlo sto pevertito!!! che peli che pero’ la Minetti sullo stomaco, frequentare dei Maschiacci cme Silvius, Fede, e Lele!!! Tutti da Catetere Vescicale !! Che Schifo!!
Concordo pienamente!!!!!
Si credo Laura che una raccolta di firme debba essere esterna ai siti della signorina. In realtà la lettera aperta era nata proprio con l’intenzione di dar vita a una raccolta di firme. Adesso vediamo come fare.
sono perfettamente d’accordo e ,infatti,ho cercato di mandare una lettera chiedendo le dimissioni della signorina,ma il sito non è raggiungibile,bisogna registrarsi come fan;possiamo,per favore raccogliere firme e inviarle alla signorina in questione?se sì,come?