Appello alle forze democratiche: scendete in piazza con la meglio gioventù
Chi vuole firmare l’appello non ha che da cliccare qui
Mercoledì il Parlamento andrà alla votazione finale sulla legge universitaria. A pochi giorni dal 14 dicembre migliaia di persone scenderanno in piazza, non solo studenti. Con loro ci saranno molti genitori, lavoratori precari o in cassa integrazione, insegnanti e molti che non hanno un diretto coinvolgimento ma che sentono che oggi in pericolo c’è l’istruzione, la cultura, il sapere, il lavoro. E la democrazia, la libertà, la cittadinanza, la dignità. E che è minacciato il futuro, il nostro, quello dei nostri figli, anche se magari i figli non li abbiamo, e che a quei ragazzi dobbiamo un risarcimento perché stiamo per consegnare loro un Paese peggiore di quello che abbiamo avuto in eredità.
Mercoledì si scende in piazza per protestare contro una riforma che fa tornare indietro l’Italia condannandola all’esclusione dalla modernità. Ma si scende in piazza anche per dimostrare che sono tanti i cittadini che protestano contro l’esclusione dalla democrazia, da un progresso equo, da un contesto di coesione sociale e solidale.
Vi chiediamo di non lasciare soli le donne e gli uomini che il 22 protestano perché vogliono riprendersi i diritti, al lavoro, allo studio, alla salute, all’ambiente per poter attivamente tornare in possesso della politica, avvilita da un esercizio del potere personalistico e sprezzante di regole e leggi.
Facciamo del 22 una festa di ripresa dei diritti. Facciamo che il 22 siano gli studenti a salire in cattedra. Facciamo che il 22 siamo noi a dare una lezione. Una lezione di democrazia e di libertà. Dimostriamo scendendo in piazza con i ragazzi, coi nostri figli, con figli sconosciuti ma amati che manifestare per il futuro non è solo legittimo ma è giusto e doveroso. Vogliono farci credere che la libertà è pericolosa. Dimostriamogli che non abbiamo paura.
Scendete in piazza con noi, dimostrate che non state dalla parte di chi intimidisce, corrompe, acquista e vende consenso, avvilisce i corpi delle donne e la dignità di tutti, depaupera bellezza e conoscenza. Dimostrategli che non avete paura.
Questo è l’appello che un gruppo di persone sta lanciando per far sì che che gli studenti non vengano lasciati soli e che mercoledì si scenda in piazza non solo per l’Università, ma per la democrazia stessa. L’indirizzo è qui.