Sapete bene cosa ci attende stasera: una lunga teoria di ipocrite condanne degli scontri e della violenza. Non solo dagli ovvi spalti degli sguatteri berlusconiani, ma anche dalle sagge camicie cifrate della fronda, vera o apparente che sia, così astrattamente neutrale fra deboli e potenti da essere infingarda.

Ma la compravendita parlamentare non è forse un’estrema violenza alla convivenza democratica? O forse il fatto che avvenga grazie ad assegni leggerissimi sia meglio dei sampietrini? No di certo. La democrazia in questo Paese è aggredita, umiliata, frantumata dall’osceno mercato dei servi, non da qualche pietra.

Ne feriscono più i blocchetti di assegni che i black bloc. E chi svende la propria dignità non può pensare di farlo in rappresentanza di altri. E pretendere assenso.

Le pietre non sono che il raccolto di ciò che si è seminato: sabbia