Così anche il volontariato si è accorto di essere stato preso per il sedere da Tremonti che ha decimato con la legge di stabilità i contributi, liberamente espressi dai cittadini del 75%. Ed è stato anche capace di negarlo. Una presa per il sedere che continua da anni da quando la crisi non c’era, da quando andavano meglio degli altri, da quando riusciva a mantenere il rigore e via dicendo.
Una presa per il sedere che esiste in radice visto che Tremonti ha fatto credere di essere un ministro delle finanze rigoroso e creativo, mentre è banale e inefficace.
Ma tutta l’Italia è e continuerà a vivere sotto il ricatto delle promesse: se fai il buono, se non protesti, se non dai preoccupazioni mediatiche al Cavaliere ti daremo qualcosa. E ormai da troppo un po’ tutti cascano a turno in questa girandole di parole e di bugie. Che se va bene, se va di lusso corrispondono al cinque per cento della realtà.
Mi chiedo quando questo Paese finirà di illudersi e di accattonare da costoro.