Dalla lontana Corea Berlusconi reagisce duramente alla crisi, anzi allo sfascio della sua leadership. E promette di fare sfracelli al ritorno dal G 20.
Alla delegata del Buthan con la quale ha instaurato una certa confidenza, per via dell’interesse che il premier nutre nei confronti popolazione femminile del Paese himalayano, avrebbe anche mostrato un organogramma di un possibile Berlusconi bis, destinato a dare il colpo d’ala che tutti si attendono.
Si tratta infatti di una squadra dal respiro internazionale che darà certamente prestigio e peso al nuovo esecutivo.

Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio;
Ahmed MaometAllah, cugino di Bokassa, agli Interni;
Mika Teladogratis, nipote di Papadopulos, alle Pari Opportunità;
Kalima el Maroug, nipote di Mubarak, alla Gioventù;
Ciro O’ Animale, cugino di O’ Sullivan, alla Difesa;
Andrei Peibosvkji, nipote di Lukasenko, all’Ambiente;
Nicole Minetti, nipote di Zanna Bianca, alla Salute;
Giulio Tremonti, zio di Mubarak, all’Economia;
Patrizia D’Addario, nipote di Lula, alla Pubblica Istruzione;
Sir Pent, bisnipote del boia di Londra, alla Giustizia;
Fujico Socioaci, nipote di Hiro Hito, ai Traporti;
Augusto Minzolini, cugino di Arlecchino, al Programma;
Gustavo Cricca-Cravattaro, nipote di Scajola, allo Sviluppo;
Bernarda Melodia, nipote del Milite Ignoto, ai Beni Culturali