C’è qualcuno che tenta di farci credere che siamo il Paese delle toghe rosse e magari c’è pure chi ne fa un atto di fede o di interesse. Ma la realtà è molto diversa: più spesso di quanto non si possa supporre, le toghe hanno il colore regolamentare, sopra e sotto.
Così mentre assoluzioni, prescrizioni, piccole condanne entro i termini della condizionale, colpiscono duramente i grassatori di stato e privati di ogni tipo, può accadere che si arrivi a condanne di sette anni per piccoli tafferugli durante una manifestazione.
Il fatto incredibile è accaduto a 13 persone che nel ’99 si trovarono coinvolte in qualche parapiglia davanti al consolato Usa di Firenze nell’ambito di una manifestazione contro la guerra nei Balcani. Lievissimi disordini, con appena qualche contuso, cose abbastanza comuni in moltissime manifestazioni e provocati soprattutto dalla polizia nel tentativo di evitare un fatto di assoluta drammaticità: il lancio di alcune uova contro la sede consolare statunitense. Al momento non vi furono arresti, soltanto nei giorni successivi furono identificati i presunti responsabili, denunciati e processati nel 2008, quasi dieci anni dopo.
In questi giorni è cominciato il processo di appello che si spera di cancellare la “macchia” della sentenza di primo grado: sette anni che lasciano sgomenti. E motivazioni della sentenza che sgomentano ancora di più per le argomentazioni: le testimonianze dei poliziotti sono state tutte accolte in quanto “provenendo da Funzionari di Stato, per ciò solo resistono con maggior vigore alla verifica di eventuali condizionamenti”.
Mentre le testimonianze dei partecipanti alla manifestazione non andavano bene perché “sono invero unite da un sottile filo logico che le accomuna tutte ma le rende fragili ed inconsistenti proprio per la comunanza di tale elemento”.
Insomma in questo caso la concordanza diventa un fatto negativo. Siamo ancora nella Repubblica Italiana o nel Paese dei balocchi? Siamo sulla terra e su marte? O in una colonia Usa con toghe a stelle strisce?
Per un altro mistero, questa incredibile sentenza non ha fatto audience, se ne è saputo ben poco, tutto si è svolto nell’atono silenzio dell’opinione pubblica. Ora Micromega lancia una raccolta di firme per tentare di creare pressione attorno a questa vicenda intollerabile sotto molti punti di vista. Quello della democrazia, della giustizia (vera) e perfino quello del buon senso. Ma anche quello della dignità del Paese: 7 anni per delle uova e niente per il Cermis è davvero troppo.
Il filmato della manifestazione del 1999
Si la parola dei poliziotti conta di più, si sono più coerenti, portano la divisa, hanno ‘etica cucita addosso, come nella vicenda Aldovrandi o della Caserma Diaz….
Ma siamo matti??? Grazie Alberto di aver evidenziato questa incredibile notizia.
Senza parole….