Non mi è giunta notizia di reazioni di Bondi alla battuta omofoba del premier. Nel silenzio dei fidi, non è arrivata la solita allupata difesa e nemmeno una poesia simil-palazzeschi sul premier malato: cloffete, cloppete, clocchette, bunghete ba.
Strano davvero. Eppure ricordate Fede Emilio: nel raccontare la vecchissima barzelletta del bunga bunga supponeva che Cicchitto scegliesse di essere sottoposto alla singolare pratica invece della morte, mentre Bondi, sprezzante sceglieva subito la morte pur di non essere violato.
C’è anche un modo crudele di raccontare le barzellette, non è vero ministro? Ma prendiamo atto del suo silenzio-assenso anche a quest’ultima uscita dell’amato leader. In fondo si tratta solo di guardare le belle ragazze: meglio un po’ di esercizio visivo che la fatica della dignità.
delta, il tuo è un commento molto raffinato, il mio sarà rozzo come la battuta del premier…..si sà al nostro premier barzallettiere piace scherzare, fare battute da bar di periferiria di quart’ordine, porta consensi, far esercizio di dignità è faticoso e certo non ne porterebbe altrettanti.
è da mo’ che sostengo che i suoi più stretti collaboratori sono istintivamente e facilmente – da parte di una donna etero – riconoscibili come gay, in parte forse inconsapevoli o non dichiarati neppure a se stessi.
questo valeva anche per molti collaboratori di hitler e altrettanti di mussolini.
evidentemente certi delirii sono una compensazione per machi mancati, e certe bovine sudditanze un’autopunizione per non avere il coraggio di fare coming out