Le reazioni alla nuova grana giudiziaria di Berlusconi sono una specie di opera dadaista, un non sense e una provocazione: i più scemi hanno reagito come i cani di Pavlov: “è giustizia a orologeria”, dimenticando che ufficialmente non c’è alcun appuntamento elettorale, anche se se le società di Silvio stanno rastrellando affannosamente spazi elettorali.

Altri, il capo compreso, hanno intrapreso la solita strada del vittimismo, dell’accanimento giudiziario, mentre in realtà, quello dei magistrati era un atto dovuto visto che la società Reti Televisive Italiane, di proprietà Mediaset , implicata nella vicenda di evasione fiscale, ha la sede legale a Roma.

Ma alla fine non credo che sia molto importante chi dice cosa e nemmeno la vicenda in sé che è solo un altro grano nel rosario di illegalità della Grande Cricca d’Italia: se i magistrati di Roma hanno mandato a Berlusconi un invito a comparire, nelle strade e nelle piazze della stessa città, l’Italia migliore gli sta inviando un invito a scomparire.