Il Papa a Palermo ha gridato che la mafia è incompatibile col Vangelo. Un po’ ovvio come discorso, ma che purtroppo si scontra con il fatto che capitali mafiosi circolano abbondantemente attraverso lo Ior ossia la banca vaticana, che alcuni pastori non sono immuni dall’avere proficui contatti con le organizzazioni criminali, che si trova sempre il pretonzolo o il parroco disposto a benedire il boss o vendergli la processione.
Né si sentono rimbrotti o paterni avvertimenti quando persino il governo del Paese sembra sbandare tenendo nel suo seno persone incompatibili con le scritture sacre o profane oppure azzardando legislazioni che portano obiettivo vantaggio alle mafie.
A questo viene il dubbio: ma la Chiesa è compatibile col Vangelo?