L’Italia è un paese straordinario, straordinariamente negativo. Vedi un cadavere tumefatto, torturato, emaciato in modo impressionante, ti prepari all’orrore, ma qualcuno ti dice che è stato ucciso dal falso ideologico.
Poco credibile vero? Eppure la procura di Roma ha chiuso l’inchiesta sull’ l’assassinio di Stefano Cucchi, derubricando l’omicidio colposo in un vasto ventaglio di piccoli reati: il falso ideologico, appunto, l’abuso di ufficio, favoreggiamento, abbandono di incapace. Lesioni e abuso di autorità per i poliziotti.
L’imperativo categorico per questo Paese è che nessuno debba essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Al massimo le si può suddividere in tanti passaggi tutti piccoli piccoli così da cavarsela con poco o niente. Un ragazzo muore ammazzato, ma non è colpa di nessuno. Alcuni hanno esagerato con le botte, altri con le omissioni, ma nessuno in maniera fatale. Tutti senza volere.
E’ triste dirlo, ma alla fine il lavoro dei pm rassomiglia molto, nella sostanza, alla tesi espressa da quella specie di scheggia impazzita dell’evoluzione che risponde al nome di Carlo Giovanardi, onorevole per nostra imperitura vergogna , secondo il quale Cucchi ” se l’era voluta”. Infatti siamo quasi alla tesi del suicidio per interposta persona.
In effetti il falso ideologico può essere un arma mortale. Per la giustizia.
Quando Giovanardi chiese scusa, mi fece ancora più impressione e ribrezzo. Qui lo riporto perchè una sola virgola spostata di mezzo millimetro ti farà arrivare definizioni del tipo “sporco bugiardo comunista”, credo la cosa non ti impressioni Alberto, ma siamo a questi livelli purtroppo, lo sai meglio di me. Infatti a nulla sono servite le scuse del cattolicone ad oltranza, un ragazzo è morto, pestato e non è l’unico, guarda caso sono ragazzi senza potere in questo contesto sociale oppure stranieri, è in atto una epurazione nel silenzio, nell’indifferenza, nel falso ideologico (ma cosa vuol dire?!?!), i cristianoni ti dicono prega, io da cristiana non solo mi vergogno di giovanardi rappresentante ma dico “ora et labora” dove il labora significa lavorare anche per il sociale, prendere delle posizioni in questo senso, accorgersi dell’altro, perchè togliere la vita a chi è più debole e non serve al gudagno è nazismo….spero qualche credente legga qui, vorrei sentire qualche voce, non per sentirmi migliore, no non lo sono, ma perchè lo sapete meglio di me, lì è Cristo, allora perchè non lo dite e lo fate! Mi scuso con i non credenti.