La corruzione dell’intelligenza e della sensibilità, ma anche quella dell’etica è scesa nel profondo, ha scavato come un verme nelle menti: le ha accovacciate dentro alibi penosi e sempre uguali. Lo vediamo bene in questi giorni nei quali il marcio è spruzzato fuori come da un pozzo artesiano.
Ma lo possiamo anche notare anche da eventi minori che probabilmente rimangono affogati nella convulsione delle vicende elettorali. Sorprendentemente vengono anche da chi pretende di essere guida etica, anzi contesta l’esistenza stessa di una eticità laica.
Oggi, per esempio, il Vaticano, assediato da nuovi fatti che sfiorano l’entourage e le stesse parentele del Papa, ha fatto sapere che la pedofilia non si può attribuire solo al clero. Certo nessuno si è mai sognato di sostenere questa tesi che appare quanto meno curiosa e autolesionista in bocca alle gerarchie. Ma a leggere bene le parole del portavoce, padre Federico Lombardi, si capisce qual è l’obiettivo a cui si tende: la pedofilia è un peccato diffuso e in quanto tale “va inserito in un contesto e in una problematica più ampia che riguarda la tutela dei bambini e dei giovani dagli abusi sessuali nella società”. Insomma se le colpe si possono distribuire, divengono meno gravi.
Si sente in questo l’eco del così fan tutti che è ormai da una ventina d’anni la strada perversa di una presunta innocenza: ” Tutte le persone obiettive e informate sanno che la questione e molto più ampia, e il concentrare le accuse solo sulla Chiesa porta a falsare la prospettiva”.
Così un papato che ritiene la società “laica” quasi come un affronto ai valori religiosi, si trova a nascondersi dietro quella stessa società quando si tratta di dover rendere contro dei proprio fallimenti.
A chi spera e crede unicamente negli uomini….quello striscione è commovente, purtroppo devo dire la mia, rimane certamente deluso!
Sono d’accordo con Samarcanda, quella battuta non mi fido di chi non scopa,con tutto il rispetto per marquez non è il punto oltre ad essere volgare in questo contesto, i pedofili scopano purtroppo eccome! e rovinano e spezzano vite, e non hanno partito nè religione ecc, sono ladri di anime, assassini, perchè un violato non avrà più una vita normale. L’acidità delle suore ho subito anch’io, ma ho trovato anche suore meravigliose(pochissime) e ribadisco il problema è la vocazione vera, che è rarissima, non si può negare il concetto di castità in questo modo superficiale, esiste in ogni cultura spirituale , anche ne buddismo eppure nessuno ha da contestare, il problema è il moralismo in chiesa e non,il problema è quando ti viene imposta la castità, quando si prende un voto senza vocazione e gli orrori che vediamo in gran parte sono dovuti a questo e sono d’accordo anche sulla demonizzazione del sesso, certo va rivista e a tutti i livelli.
come a dire “mal comune, mezzo gaudio!
Ma per piacereeeeee!
I pedogili sono pedofili, punto e basta.
Non si possono mettere in vetrina solo per poter dire…la mia vetrina è meno brutta della tua!
I pedofili non hanno partito, religione, associazione sportiva eccetra, non hanno un profilo particolare, se non quello della disgrazia che realizzano.
Per dirla alla Gabriel Garcia Marquez “Non mi fido di chi non scopa”…a parte quella che potrebbe essere una battutaccia, mi sono venuti in mente i racconti dolorosi di donne che per indigenza o perché rimaste orfane, avevano trascorso l’infanzia negli istituti religiosi; anche dopo aver raggiunto la maturità non dimenticavamo le azioni sadiche commesse su di loro dalle suore. Anche questo é un triste capitolo anche se é ovvio che i maltrattamenti ai minori e la pedofilia non sono esclusiva di religiosi, ma ognuno dovrebbe assumersi la sua parte di responsabilità. Forse appunto la Chiesa avrebbe bisogno di riguardare l’approccio alla sessualità che ha sempre demonizzato.
Purtroppo la castità è un esercizio che porta a più danni di un matrimonio.Notizie di abusi nei seminari ne esistono da anni, sin dai tempi in cui i figli venivano costì inseriti per poter studiare gratuitamente.Che la Chiesa, vista dai credenti come dispensatrice di ogni virtù e verità, in quanto tale rifiuti di assumersi responsabilità così devastanti sulla crescita e lo sviluppo di giovani vite,tenti di giustificarsi è veramente indegno e squallido.Quanto poi al “così fan tutti” è un esercizio molto praticato ed in qualunque campo.La responsabilità è sempre demandata agli altri.Si fanno pasticci elettorali?La colpa è della parte avversa.Si incrimina un pregiudicato?La colpa è del Giudice.Si arresta uno stupratore?E’ la donna che l’ha provocato.E via dicendo.Mi sembra di aver sempre a che fare con degli immaturi, con degli adulti affetti dalla sindrome di Peter Pan.Ma purtroppo, nel caso dei pedofili sono proprio i bambini le vittime degli adulti e per questo reato non debbono esistere attenuanti ma condanne esemplari per chiunque le abbia commesse
Il discorso è serio. E per lo meno dovrebbe essere accompagnato da un differente approccio alla sessualità e al celibato. Non risolverebbe tutti i drammi e i danni che ci si scambia come in una catena di Sant’Antonio ma per lo meno qualche malato capirebbe di essere tale e andrebbe in cerca di cure. E qualche ragazzino innocente si salverebbe dallo scempio dell’anima e della psiche.
rettifico, è più importante.
Fallimenti….non li vedrei come tali, si tratta di non volere cambiare una morale arcaica che altre Chiese cristane hanno rivisto, la sessuofobia, il dire che la castità è scelta di pochissimi, nemmeno dei laici, ma unicamente da chi lo sente come richiamo votivo non avviene ed è una delle tante verità occultate, la cosa è ben più complessa di un fallimento, tutti quei voti di castità, anche femminili che non rispecchiano una vera vocazione, portano a malattia, senza contare chi sa di avere devianze sessuali e si rifugia nei monasteri….ma senza voler sminuire ciò che hai scritto il problema poi si estende certo anche al di fuori della chiesa, è un discorso schifosamente mondiale. Ceisto ha parlato pochissimo di sesso e dove stanno scritti tutti questi divieti non si sa, forse nemmeno sul vecchio testamento, e certo da chi si erge da esempio di purezza e moralità, la cosa è grave, ma sinceramente io oggi mi preoccupo anche di chi ha subito e subisce abusi, è importante.