Un sussulto tardivo e finto patetico di rigore? Niente affatto, la destra sta cercando di evitare che la giunta per le autorizzazioni dica sì all’arresto di Di Girolamo, cosa inevitabile perché la maggioranza non può permettersi una difesa ad oltranza così a ridosso della amministrative. Ma il via libera alle manette costituirebbe un precedente tanto più che il senatore gode pienamente della presunzione di innocenza e non è stato nemmeno processato in primo grado.
Così meglio cacciarlo via da Palazzo Madama, si fa bella figura e si evita di rischiare altre situazioni simili, oltre a non dover chiedere altre sfacciate bugie a Minzolini. In carcere andrà un cittadino qualunque e non un senatore. Infine il grottesco, la commedia dell’arte: per raggiungere lo scopo si sono mobilitati proprio gli stessi personaggi che un anno si diedero da fare per salvare Di Girolamo. Così è se vi pare.