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Sissignore Colonnello

Ogni giorno sentiamo parlare di tolleranza zero, di cacciare gente, di fare pulizia casa per casa. Ogni giorno siamo costretti a tollerare le parole di quei tronfi imbecilli della Lega che promettono crociate e favoleggiano di complotti terroristici dell’Islam. Poi basta che Gheddafi s’incazzi per l’inserimento di 188 in libici in una black list della Svizzera, che dia di matto e blocchi l’ingresso ai cittadini europei, italiani compresi, che i capitan fracassa della mutua, questi ometti da quattro soldi, s’inchinano al colonnello truccato da antico vizir per un carnevale che dura almeno da vent’anni. 

Subito Frattini ha detto che l’UE deve chiedere spiegazioni alla Svizzera sulle espulsioni, prima ancora di sapere di cosa si tratti. L’importante è compiacere il colonnello e sottostare al suo ricatto. Abbiamo permesso a Gheddafi di montare le sue tende al centro di Roma, gli abbiamo permesso di chiederci cinque miliardi di euro per torturare nel deserto i migranti, dobbiamo salvaguardare i soliti sciacalli che grazie ai soldi dei cittadini italiano realizzeranno la famosa autostrada in Libia. Magari proprio quelli che sghignazzavano la notte del terremoto. Magari proprio quelli che dalla presidenza di confindustria offrono una sponda ai deliri dell’ottimismo.
E perciò di fronte all’Europa facciamo la figura dei valletti, dei servi. del Paese senza dignità. Il tirannello truccato è più forte del premier truccato e di un governo che non sa fare altro che truccare. Come se non bastassero i grassatori nazionali, ci facciamo menare per il naso anche da quelli che vengono da fuori, anche da quelli che sono tra i sinistri fautori e finanziatori del fondamentalismo islamico. Davvero lo schifo non ha fine.
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