Rosarno è una tranquilla cittadina, lo si può tranquillamente vedere dal sito della squadra locale di calcio. Tutto un programma di amore: dall’impianto sportivo intitolato a papa Wojtyla, al proclama contro la violenza negli stadi. E’ la stessa differenza che passa tra la realtà italiana e la “cartolina” presentata dai tiggì. Ma sono sicuro che in fondo i rosarnesi non sono razzisti: non hanno proprio nulla contro l’economia in nero.